Lago di Pilato

Il lago di Pilato, l’unico posto di montagna dove il mio cuore si placa e si sente a casa. E’ giusto che finisca qui la bella avventura con Aria Sottile prima e Quelli di Aria Sottile dopo. Sul Lago di Pilato si chiude un bellissimo capitolo della mia vita dove parlare di montagna era diventato piazza e punto di incontro. E’ stato bellissimo!

Leggi tutto | Scritto il 27.05.2023 da Doriano

Serra del Prete

Saliamo senza stancarci, la dorsale è molto lunga ma sale sempre molto dolcemente e senza strappi, ad ogni omino che si raggiunge altri ne appaiono in lontananza a delineare tanti piccoli e lunghi dislivelli che conduco alla vetta. Abbiamo superato in altezza il vicino il Timpone della Campana, segno che siamo oltre i 1900m.

Leggi tutto | Scritto il 24.04.2023 da Doriano

Serra di Crispo

Ogni Pino Loricato è un monumento, le radici possenti, piegate e contorte, i tronchi enormi, la corteccia a scaglie che richiama la Lorica, la corazza degli antichi romani da cui prendono il nome. La scura chioma di aghi robusti ricorda in qualche maniera i nostri Pini, i Mughi, ma sono l’unico flebile richiamo alle nostre montagne…

Leggi tutto | Scritto il 23.04.2023 da Doriano

Anello sul torrente Avella

La traccia, precisa, evidente, lineare taglia il versante, quello opposto scorre come una pellicola di un film, la valle di Selva Romana stretta, boscosa, ripida, la Nord delle Murelle che lentamente si va coprendo di nuvole, la confluenza col vallone delle Tre Crotte, le Gobbe di Selva Romana ormai sono alte, non ne scorgono le linee…

Leggi tutto | Scritto il 01.04.2023 da Doriano

Cimata Fossa Cavalli

Raggiungiamo la piccola sella che anticipa la Cimata, si apre la voragine profonda della Majellama, l’orizzonte si allunga fino al Gran Sasso, ed ovviamente davanti si stende tutta la sfilata di cime del Bicchero, di Cima Trento e Trieste, di Cima di Pezza da una parte e del Costone da quella opposta verso Nord.

Leggi tutto | Scritto il 25.01.2023 da Doriano

Monte Piselli magia bianca

La giornata di oggi è stata un pieno di arabeschi bianchi sui rami di faggio, di magie del bosco, di scheletri dei tralicci cristallizzati, di tracce diventate vere trincee e delle loro geometrie sui manti candidi, di nuvole, di nebbie, che annullano e riaccendono i colori, e laggiù in fondo del mare a suggellare la preziosità di un territorio.

Leggi tutto | Scritto il 22.01.2023 da Doriano

Monte Bove Nord

Il Berro è imbiancato, la crestina rocciosa è un pettine che ne delimita la linea, dietro lo spigolo del Priora, sale netto e pulito. Ripido, in ombra il versante Nord, l’effetto stau su quello a Sud Est lo ha saturato di nubi fino alla linea di cresta, contrasti netti e potenti che richiamano immagini di montagne molto più alte. Il blu del cielo li esalta.

Leggi tutto | Scritto il 14.01.2023 da Doriano

I Pantani di Accumuli

I Pantani sono a tutti gli effetti dei piccoli laghetti, ricordano quelli effimeri della piana di Castelluccio ma al contrario di questi sono permanenti, gemme nel mezzo della prateria, dove si specchiano le nuvole, i boschi bruniti, le linee delle dolci alture intorno. Un piccolo, semplice, scrigno della nautra.

Leggi tutto | Scritto il 04.01.2023 da Doriano
     
   
     

Monte Cardosa

Ci sediamo tra delle rocce sporgenti poco lontano dalla croce, non c’è vento, il sole scalda, e tutto intorno è semplicemente bellissimo, unico. I Sibillini come mai li abbiamo visti, da una prospettiva nuova ampia e totale, le nuvole che interrompono le linee dei monti non infastidiscono, anzi, rendono ricco e mutevole il quadro.

Leggi tutto | Scritto il 18.12.2022 da Doriano

Monte Comunitore

...l’azione delle braccia di tutti gli uomini, sulle “Stanghette” coordinati dal Caposquadra, fa sì che il tronco (del peso di diverse decine di quintali) giunga fino al paese. A mezzogiorno della domenica successiva annunciato dalla distesa delle campane l’albero entra trionfalmente a Spelonga. Che la Festa Bella abbia inizio.

Leggi tutto | Scritto il 09.12.2022 da Doriano

Monte valle Sirica

…fin sotto il monte Ventolosa immersi nella nebbia, superato il breve tratto di faggeta si iniziano ad avere orizzonti più estesi; il falasco arso, la bruma decisamente autunnale, le linee delle montagne docili e dolci, le nebbie, gli spiragli confusi verso la piana di Castelluccio richiamano una suggestione dal sapore quasi scozzese…

Leggi tutto | Scritto il 20.11.2022 da Doriano

Cima Cannafusto

Montagna secondaria il Cannafusto, una cresta che si diparte da quella principale e che muore su sé stessa costringendoti ad un obbligatorio dietro front ma che è senza ombra di dubbio un contesto paesaggistico di assoluta rilevanza. Larga dorsale la prima parte e sottile la seconda, fianchi scoscesi e centrale sopra la valle del Tenna.

Leggi tutto | Scritto il 01.11.2022 da Doriano

Punta Uccettu'

La magia dell’autunno nel vallone del Cieco, il sole spunta e le chiome dei faggi iniziano a colorarsi di luce, si accendono nello sfondo del cielo turchino; verdi, gialli e rossi bruniti ovunque, anche l’aria intorno lentamente si permeava di colore, una atmosfera rarefatta sembrava dare colore all’aria, respiravamo colore…

Leggi tutto | Scritto il 16.10.2022 da Doriano

Monte Brecciaro e monte Ritornello

Il ripido versante del Cavallo si impone su tutto, verticale e in ombra è opprimente, bella linea e già tutta a vista la lunga traccia che lo traversa in salita e che si perde sui contrafforti del Brecciaro. Non c’è il fascino della Majella o del Gran Sasso, le dimensioni dei Reatini sono modeste ma di bellezza ce ne è uno sproposito.

Leggi tutto | Scritto il 09.10.2022 da Doriano

Cima Giovanni Paolo II

La traccia attraversa la base della torre e si infila in uno stretto canalino misto roccia ed erba che risale repentinamente la costa per arrivare in cresta ad una cinquantina di metri a Sud della croce, ancora un breve facile passaggio esposto provvisto di vari appigli e si raggiunge lo scivolo erboso che porta alla cima.

Leggi tutto | Scritto il 02.10.2022 da Doriano

Cavallo di Voceto

…nel fosso Molinaro dove la valle salta di quota e si fa stretta, una descrizione semplice che non descrive la complessità del territorio che si scompone e ramifica in un dedalo di canali e fossi indefiniti, l’uno che sbocca nell’altro; la Laga, ogni volta e dovunque la prendi quando ti ci infili dentro ti incute soggezione.

Leggi tutto | Scritto il 17.09.2022 da Doriano

Anello Corno Piccolo e val Maone

La sella dei due Corni, davanti tanti ambienti diversi, la profonda val Maone, le bastionate dei pilastri dell’Intermesoli, la perla azzurra del lago di Campotosto, frammenti del Corvo e della Laga a Nord, le fiamme del Corno Piccolo si alzano li accanto, il mare e le colline del teramano ad Est e le vette del Corno Grande a Sud…

Leggi tutto | Scritto il 11.09.2022 da Doriano

Monte Terminillo e cresta Sassetelli

Tra vari traversi e facili salti rocciosi si raggiunge il breve e simpatico canalino che si supera agilmente, sopra ancora facili roccette, qualche sfasciume che non da problemi e ben presto si intravede il cippo che anticipa i 2217m della vetta. Cielo plumbeo che si va chiudendo ma i profili intorno ci sono tutti. Sibillini, Laga e Gran Sasso …

Leggi tutto | Scritto il 03.09.2022 da Doriano

Monte Porrara

Ad Est riluce mare, ad Ovest gli orizzonti sono formati dalla lunga dorsale del Rotella, fino al Genzana e alle montagne del parco, a Sud si è scoperta quasi per intero l’enorme calotta della Maiella. Molto in basso sempre ad Est, sfilano incastrati tra la montagna madre e i boschi i paesi di Pelena, Taranta Peligna, Lama dei Peligni…

Leggi tutto | Scritto il 06.08.2022 da Doriano

Lago della Manzina

Il lago cambia colore e trasparenza ad ogni refolo di vento, l’orizzonte sconfina sul ghiacciaio dei Forni, regna un silenzio ed una pace incredibili, poche sono le persone intorno e poche ne sono arrivate poi, tutte sono rimaste a debita distanza dalle altre per preservarsi integro e silenzioso questo angolo di paradiso.

Leggi tutto | Scritto il 29.07.2022 da Doriano

Rifugio Casati

Sopra una serie di brunite guglie più basse si alza una piramide enorme, grigia nella sua dolomia purissima, bianca nella sua lucentezza, non me la aspettavo, non avrebbe dovuto o potuto esserci; un fulmine, un amore a prima vista, la montagna perfetta, bellissima, elegante, ipnotizzava. Era il Gran Zebru, il famoso Gran Zebru.

Leggi tutto | Scritto il 27.07.2022 da Doriano

Ghiacciaio dei Forni

Il ghiacciaio si andava nascondendo, un terrazzo naturale e centinaia di piccoli ometti, pietre tonde, levigate e colorate, dal giallo al ruggine, somigliavano a spanciate stalagmiti. Il ghiacciaio davanti, una sorta di “stanza delle candele” particolarmente suggestiva ed evocativa, la contemplazione e venuta da sé, l’emozione subito dopo.

Leggi tutto | Scritto il 25.07.2022 da Doriano

Monte Sobretta

L’orizzonte è solo montagna, a Nord lontano il Cristallo, più vicini il Confinale, l’infilata dell’Ortles, Zebrù e Gran Zebrù, ad Est il Cevedale e Pizzo Tresero con la tante vette che li uniscono a formare la corona dei 3000 che contiene il ghiacciaio dei Forni, cima Gavia; non li riconosco ma ci sono: la Presanella, l’Adamello, e il Bernina…

Leggi tutto | Scritto il 24.07.2022 da Doriano

Monte Banditello e Sasso Andre'

Luce meravigliosa, limpidezza dell’aria, gli orizzonti sono vastissimi, il versante Nord del Vettore, il famoso imbuto, ha per sfondo le linee della Laga fino al Corno Grande e al Camicia; dietro la poco pronunciata cima di monte Torrone svetta il roccioso torrione del Pizzo del Diavolo e ancora dietro quella di Cima del Redentore…

Leggi tutto | Scritto il 10.07.2022 da Doriano

Monte Guaidone

Il paesaggio della piana con le prime fioriture quasi esclusivamente rosse dei papaveri e delle montagne intorno è bellissimo, una tavolozza in continuo mutamento a causa delle tante nuvole corsiere … il comodo bivacco in vetta induce a sonnolento riposo e lunghe chiacchierate che non ci hanno messo fretta, nessuno aveva voglia di tornare.

Leggi tutto | Scritto il 18.06.2022 da Doriano

Lago Vivo

Non esiste un sentiero per lo Iamiccio, la salita rimane intuitiva in direzione nord-ovest fino ad intercettare la linea della cresta; ometti, tratti di tracce evidenti aiutano fino a portarsi sulla dorsale da cui si apre improvviso un affaccio verso Forca Resuni e le sottostanti valli Risione e Iannanghera.

Leggi tutto | Scritto il 10.06.2022 da Giorgio

Monte Alto e Alpe di Succiso

Crocevia di sentieri questa cima, semplice, nessuna croce, una palina con la scritta “Monte Alto 1904m.” ed un’altra con le indicazioni delle direzioni dei sentieri che da lì scendono; centrale ad un complesso di lunghe creste, poco frequentata e solitaria, a predominare il verde intenso tutto attorno. Un po’ ricordano i nostri Sibillini.

Leggi tutto | Scritto il 04.06.2022 da Doriano

Cascata della Morricana

Guadando qualche torrentello e facendosi largo tra la rigogliosa vegetazione si raggiunge la vasta placca di roccia prospicente il salto d’acqua dove oltre al frastuono si viene investiti, se la portata è quella giusta, da folate d’acqua vaporizzata che tutto sommato fanno piacere dopo il lungo cammino.

Leggi tutto | Scritto il 04.06.2022 da Giorgio

Laghi Paolo Verdarolo e Scuro

Lago Scuro, bellissimo, le fioriture di Pigamo colombino sulle rive regalano spunti per delle fotografie, anche la pioggia che inizia a scendere debole regala riflessi insoliti sull’acqua. Bellissimo davvero, permeato da una calma irreale, dal silenzio assoluto, ci rimaniamo più del dovuto catturati dalla sua staticità che lo pone fuori dal tempo.

Leggi tutto | Scritto il 03.06.2022 da Doriano

Monte Sirente

L’affaccio è sempre quello della prima volta, il canale Maiori è una voragine, uno scivolo senza fine, una ferita profonda nella montagna, attira e respinge insieme, ma tutto il versante Nord è spettacolare… precipita ruvido, ripido, roccioso, straripante di valloni e pinnacoli; non gli staccheresti mai gli occhi di dosso…

Leggi tutto | Scritto il 22.05.2022 da Doriano

Uccettù

L’infilata di montagne è impressionante; dal Cafornia si inseguono il Velino, Il Sevice, il Murolungo, Cimata di Macchia Triste, Punta Zis e il Morrone, il Costognillo e il Rozza si confondono nelle linee di cresta. E poi girando verso Nord-Est è una sfilata di cime dal Costone all’Orsello e al Cava, in mezzo il Puzzillo, il Cornacchia, la Torricella…

Leggi tutto | Scritto il 15.05.2022 da Doriano

Rosa Pinnola

Nei pressi della cima del Rosa Pinnola, tratto centrale dell’escursione, la camminata offre bei panorami da un lato i monti del parco e dall’altro uno dietro l’altro il monte Genzana e la Maiella; superata la piccola ma suggestiva cimetta verso Sud domina l’acuto profilo dell’anticima Nord del monte Argatone.

Leggi tutto | Scritto il 14.05.2022 da Giorgio

Serra delle Gravare

La felice posizione di questo lungo crestone concede notevoli panorami, in particolare a Sud sulla lunga teoria di cime comprese tra i Monti Capraro e Petroso fino alla Meta, mentre a Nord Ovest sulle imponenti rilevanze del Monte San Marcello ed di Colle Nero che si erge massiccio dal fondovalle.

Leggi tutto | Scritto il 26.04.2022 da Giorgio

Monte Alpi

La vista arriva fino al golfo di Maratea e al Sirino, molto bella quella a Sud che oltre l’imbiancato Pollino raccoglie tutto il profilo del monte Alpi, una sorta di grossa e brulla zolla di calcare che si allunga a formare una breve dorsale sinuosa, dalla caratteristica forma cuneiforme che sfugge ai lati…

Leggi tutto | Scritto il 25.04.2022 da Doriano

Pantani di Accumuli

La traccia è lineare, si sviluppa per intero su uno stradello che inizia ad Accumuli a circa 1.000 metri di quota, nei pressi della Chiesa della madonna delle Coste, senza difficoltà si aggirano alcune alture in costante e leggera salita attraverso spazi aperti con viste ariose sui Sibillini e Laga fino ai Reatini.

Leggi tutto | Scritto il 12.04.2022 da Giorgio

Serra Rocca Chiarano

… si aprono davanti le belle linee di cresta di Serra di Rocca Chiarano, le cornici sporgenti, le imponenti pareti imbiancate come un pandoro che scendono ripide e il maestoso anfiteatro che si apre tra noi e loro. Un angolo bello e suggestivo dell’Appennino, in fondo si erge il monte Greco. Montagne belle, solitarie, catalizzanti.

Leggi tutto | Scritto il 26.03.2022 da Doriano

Monte Calvo

Boscoso in basso, un insieme di alture una uguale all’altra ma quando ti alzi e sei fuori dal bosco il Calvo diventa un complesso di svariate tonde e grosse vette secondarie sparpagliate sul territorio, creste che le uniscono e profonde valli; un piccolo comprensorio che non ti aspetti e che offre suggestivi panorami a 360°.

Leggi tutto | Scritto il 06.03.2022 da Doriano

Monte Orsello

…centrale a Campo Felice; le dorsali del Cefalone-Ocre e del Cornacchia-Puzzillo ai lati, oltre quota 1800 gli orizzonti arrivano al Gran Sasso e alle montagne del Velino, a Sud fino alla Majella, a Nord fanno bella mostra i Reatini, Terminillo, Giano e Calvo, più lontani i Sibillini. Una piccola salita su una lunga cresta molto panoramica.

Leggi tutto | Scritto il 20.02.2022 da Doriano

Tra Sasso Borghese e Argentella

Superato il passo di una cinquantina di metri inizia a soffiare un vento teso e freddo, si fa forte, molto troppo forte quando raggiungiamo la cresta tra il Sasso Borghese e l’Argentella. Sbuffi di neve polverosa riescono ad alzarsi e volare sul versante opposto nonostante la neve sia ghiacciata e molto bagnata…

Leggi tutto | Scritto il 06.02.2022 da Doriano

Lago dell'Orso

La zona del Lago dell’Orso è una larga dorsale che delimita a Nord il bosco della Martese e accompagna l’occhio fino ai Sibillini, verso Sud un dedalo di avvallamenti e dorsali accompagnano l’occhio sulla inconfondibile cresta della costa delle Troie e la cima del Gorzano. Quassù oggi è il regno della luce e del bianco.

Leggi tutto | Scritto il 16.01.2022 da Doriano

Monte Pellecchia

…i “pozzi della neve”, antiche conserve naturali all’ombra del bosco in cui la neve pigiata e protetta con la paglia si preservava a lungo alimentando il commercio del ghiaccio verso la capitale; di esse rimangono tondi avvallamenti profondi pochi metri, un’importante memoria storica.

Leggi tutto | Scritto il 14.01.2022 da Giorgio

Monte Guaidone e fosso Mergani

Dal monte Guaidone, centrale come è al Pian Grande, abbiamo goduto di una vista speciale sulla piana stessa e su tutta la dorsale dal Redentore al Bove. Il fosso Mergani, l’ighiottitoio della piana, ha regalato silenzio, isolamento ed emozioni diverse. Due aspetti naturalistici diversi ed unici da non mancare.

Leggi tutto | Scritto il 05.01.2022 da Doriano

Monte Meta del Voltigno

Raggiunta la dorsale si aprono formidabili panorami verso Campo Imperatore, inizia la parte più gratificante dell’escursione lungo la cresta a tratti affilata che tocca l’aguzza antecima, un roccioso balcone sospeso sulla Valle Strina, e poi la cima del Monte Meta da cui si gode la vista del pianoro del Voltigno.

Leggi tutto | Scritto il 02.01.2022 da Giorgio

Monte Cagno e monte Ocre

C’è neve ma riusciamo ad sistemarci tra le rocce sotto la croce, il sole ci scalda ma il vento è freddino; le montagne del Velino restituiscono ombre e luci forti, una enormità indescrivibile; dietro ad Est lo sguardo raccoglie in un colpo solo profili che vanno dai Sibillini alla Majella…

Leggi tutto | Scritto il 02.01.2022 da Doriano
     
   
     

Monte Navegna

Superato colle Nogaro si affronta la Costa delle Cipolle, unico tratto con pendenza un poco più significativa da cui i panorami verso il Turano si fanno ancora più estesi e belli, poco oltre ci si immette sui vasti prati sommitali del Navegna ormai in vista delle rocce dov’è situata la croce di vetta, con vista sui due laghi.

Leggi tutto | Scritto il 29.12.2021 da Giorgio

Monte Semprevisa

Dopo un piano di gradevole passeggiata il sentiero affronta un ultimo tratto ripido fino a portarsi allo scoperto proprio di fronte alla vasta cima del Semprevisa giungendo così sul “tetto” dei Monti Lepini da cui si godono notevoli panorami sia verso la costa che su un’ampia porzione della dorsale appenninica.

Leggi tutto | Scritto il 12.12.2021 da Giorgio

Monte Boragine

Modesta escursione per una montagna ancora più modesta, ma centrale e dai grandi orizzonti, diversamente uscirebbe dai radar. Sono stati undici i chilometri percorsi e con poco più di 500 i metri di dislivello superato grazie a vari sali e scendi, una mattinata gradevolissima, una lunga passeggiata ariosa e panoramica.

Leggi tutto | Scritto il 14.11.2021 da Doriano

Monte Puzzillo

La pendenza costante ed un dislivello modesto da superare su una distanza relativamente lunga rendono piacevole il cammino potendo così dedicare ogni risorsa all’osservazione di quanto c’è attorno: numerose cime raccordate da morbidi crinali, faggete e vaste vallate, le poderose bastionate del vicino Costone…

Leggi tutto | Scritto il 31.10.2021 da Giorgio

Monte Magnola

Oggi è stata una sorta di ritorno a casa. Esagero? Detto troppe volte, quando torno sui Sibillini, o quando si ritorna su una montagna da cui siamo stati lontani da tanto tempo? Mi sa che è la montagna a creare quel senso di casa, casa è dove stai bene, e allora forse le montagne sono anche casa. Si è così, la montagna è casa.

Leggi tutto | Scritto il 30.10.2021 da Doriano

Valle di San Rufo

Sopra della faggeta, nei ghiaioni, e quasi fin sotto le pareti di roccia, gli alberi sono radi, non isolati ma ben separati e distinti, ognuno di un colore diverso, toni caldi, dal giallo al rosso, qualcuno ancora con qualche sfumatura di verde. Un giardino dove l’architetto e scenografo è la natura, se la facciamo esprimere l’uomo è battuto.

Leggi tutto | Scritto il 24.10.2021 da Doriano

Piana di Castelluccio

Costa Faeto e monte Guaidone chiudono questo spicchio di piana, tutto ha il colore dell’erba arsa e bruciata, una mandria di cavalli al galoppo taglia la piana, non fosse per il mandriano che li conduce a bordo di una jepp ti aspetteresti che da un momento e l’altro spuntino i pellerossa a cavallo inseguiti dall’esercito americano.

Leggi tutto | Scritto il 17.10.2021 da Doriano

Monte Cervia

Guadagnata un pò quota si giunge in località Vena Maggiore dove in piano e sul filo di cresta, tra boschetti e radure si raggiunge la poco pronunciata vetta del Monte Cervia. Superando di poco la cima sulla panoramica dorsale prativa si tocca Colle Pobbio, privilegiato balcone sul monte Navegna.

Leggi tutto | Scritto il 11.10.2021 da Giorgio

Monte di Cambio

Raggiungiamo la vetta, le nuvole sono in agguato, ci sistemiamo un po' sotto sul versante Ovest per riparaci dal vento, appena in tempo perchè lentamente il Terminillo e tutte le montagne intorno ci spariscono dalla vista; come sempre all’appuntamento di vetta con le nuvole si è sempre estremamente precisi.

Leggi tutto | Scritto il 09.10.2021 da Doriano

Sassetelli e Terminillo

Cresta esile e ardita quella che collega la cima del Terminillo con quella del Terminilletto, un’esile traccia corre aerea sul crinale sino a raggiungere la cima su cui è posto il Rifugio Rinaldi che invita ad una meritata sosta sull’assolato terrazzo panoramico dove lo sguardo si spinge ad abbracciare scenari notevoli.

Leggi tutto | Scritto il 19.09.2021 da Giorgio

Monte Sibilla

Leggende e fate le abbiamo lasciate in montagna, tra una risata ed un’altra, tra uno sguardo complice e l’altro si è consumato il battesimo della montagna per la nostra Giorgetta. Che la montagna continui ad esserti amica e che la tua spontaneità non ti abbandoni mai piccola orsacchiotta. Marina e Doriano.

Leggi tutto | Scritto il 11.09.2021 da Doriano

Cima dei Pozzi

L’arrivo sulla piccola cima regala belle sensazioni e formidabili panorami: un mucchietto di pietre, un semplice bastone ed un esiguo spazio per sedersi e guardarsi attorno segnano il punto in cui culmina l’escursione. Montagna solitaria e selvaggia, fuori da percorsi frequentati e per questo più vissuta.

Leggi tutto | Scritto il 13.08.2021 da Giorgio

Redentore e Pizzo del Diavolo

… le nuvole nascondono le verticalità ai lati della sottile cresta e quando nella continua mutevolezza si spalancano ci sembrano ancora più ardite, la crestina è quella che conosciamo, sottile ed esposta, mai difficile se non ci si lascia spaventare dai versanti che fuggono via ai lati, raggiungiamo la vetta, immersa nella nebbia…

Leggi tutto | Scritto il 29.08.2021 da Doriano

Monte Valletta Pejo

Di fronte la malga si apre la vista sulle Dolomiti del Brenta ed il gruppo della Presanella, sopra e dopo gli ultimi larici si sale un tratto in buona pendenza che porta ad un vasto altopiano adibito al pascolo da cui si apre l’orizzonte sulle cime Valletta e Mezzana separate dalla marcata sella di Passo Valletta.

Leggi tutto | Scritto il 11.08.2021 da Giorgio

Valle della Mite Pejo

Alcuni tratti più esposti hanno richiesto più attenzione per via del ghiaccio di rigelo ma in breve siamo scesi entrando nell’ampio vallone dove il sentiero si insinuava comodo tra formazioni rocciose multicolori e molti rivoli d’acqua che scendevano dalle vaste lingue di neve ancora presenti.

Leggi tutto | Scritto il 5.08.2021 da Giorgio

Gole del Garrafo

Torna l’acqua nel greto, sottili sentieri, quasi delle cenge passano alte rispetto al letto del fosso sempre più incassato e sempre più profondo, attraversamenti agevolati da cavi di acciaio o da corde stese nelle parti più esposte del percorso, una scala aiuta a superare un salto, si guada e si ripassa sul versante opposto svariate volte …

Leggi tutto | Scritto il 20.08.2021 da Doriano

Lago di Pilato

I raggi del sole traversavano da sopra la cresta tra Punta del Lago ed il Pizzo del Diavolo, seguivano il sole che lentamente ma inesorabilmente scendeva dietro i bastioni rocciosi, i colori dei due laghetti erano fortemente diversi, verde smeraldo quello più a monte, azzurro quello a valle, poi si sono spenti. Una magia incredibile.

Leggi tutto | Scritto il 18.08.2021 da Doriano

Monte Tullen

Dalla sella alla vetta del Tullen solo 100m. la salita è appoggiata ma è quasi priva di traccia, roccette, brecciolino, molti gli appigli anche se quasi mai servono le mani, è un gioco di equilibrio salire e di scegliere l’appoggio giusto per i piedi e i bastoncini. Una croce in legno semplice in vetta, tanto panoramica quanto affollata.

Leggi tutto | Scritto il 23.07.2021 da Doriano

Odle il giro delle malghe

Anonimo lo Juac ma con una vista che va dal Putia al Plan de Corones, da cima Nove a cima Dieci delle Fanes, le Conturinas, la Tofana di Rozes; le Puez: Piza de Antersasc, Piz Somplunt, Piza de Poz e Piz Duleda, l’impressionante forcella de Roa e il Sas dal’Ega la Furcheta; da diventare scemi, e da non voler più ripartire.

Leggi tutto | Scritto il 22.07.2021 da Doriano

Sass Putia

Ogni istante in vetta è meraviglioso, è una fotografia diversa, ognuna è unica e bellissima, i contrasti delle nuvole, gli squarci di luce, le verdi valli sottostanti, le vicine montagne di Puez, le Odle e quelle di Eores diventano l’emblema e l’essenza di tutte le montagne, come fosse la prima volta che ci troviamo di fronte a tanta grandiosità.

Leggi tutto | Scritto il 18.07.2021 da Doriano

Pizzo Camarda

Dalla cima del Camarda uno dei panorami più belli degli Appennini, le cime più alte del cuore del Gran Sasso, roccia e ghiaioni, luce e verticalità, il Velino lontano… si rimane storditi da così tanta montagna. Il Camarda è sempre scomodo da raggiungere, forse per questo è una delle più suggestive vette da toccare.

Leggi tutto | Scritto il 04.07.2021 da Doriano

Monti Patino e Lieto

Giunti nei pressi del monte delle Rose, ad un bivio evidente si prende il sentiero che sale sulla sinistra, attraverso il valico di Forca di Giuda e un lungo traverso sospeso su vallate scoscese si raggiunge l’anticima (in realtà più elevata) e il monte Patino dove campeggia una croce enorme.

Leggi tutto | Scritto il 02.07.2021 da Giorgio

Anello della piana del Puzzillo

Il panorama dal Costone è incredibile, sconfinato e suggestivo, tra tutti spicca il profilo delle montagne centrali di questo gruppo, il Velino e tutte quelle intorno, la val di Teve, imponente squarcio che si apre tra il Rozza e il Murolungo e poi la parete del Costone Nord il soggetto costante e catalizzante di tutta la giornata.

Leggi tutto | Scritto il 27.06.2021 da Doriano

Cascata dimenticata

Il fosso si attraversa subito all’inizio, dopo la lama di roccia che scende dal Pizzo, una traccia sulla sponda destra permette di risalirlo senza difficoltà nonostante la vegetazione sia disordinata e a tratti intricata; si risale per circa trecento metri quando a sinistra si apre una piccola ansa e all’improvviso ci si accorge della cascata.

Leggi tutto | Scritto il 21.06.2021 da Doriano

Cento Fonti

C’è un posto nei Monti della Laga che non si può proprio mancare di visitare almeno una volta nella stagione in cui le nevi si sono ritirate alimentando innumerevoli corsi d’acqua: è la Valle delle Cento Fonti sopra al paese di Cesacastina, meta di una tanto facile quanto gratificante escursione.

Leggi tutto | Scritto il 15.06.2021 da Giorgio

Monte Pollino

Superbo l’affaccio ad Est sui piani del Pollino e sulle due Serre di Crispo e delle Ciavole, un autentico quadro vecchio stile impressionista della fine ‘800. Rimaniamo in vetta mezz’ora, poco sotto la cima per ripararci dal vento, non serviva parlare, era tutto bello, comprese le ombre delle nuvole che regalavano mutevolezza e colori diversi.

Leggi tutto | Scritto il 31.05.2021 da Doriano

Serra di Crispo

Abbarbicato su uno sperone calcareo un pino scheletrico ridotto a legnosa scultura si sporge nel vuoto a ricordare che un tempo qui era il signore; chissà quante battaglie ha sostenuto, sopportato venti, temporali e fulmini, nevicate e gelo, ha ceduto agli eventi della natura ma ha resistito al tempo, bellissima asciutta resilienza.

Leggi tutto | Scritto il 30.05.2021 da Doriano

Redentore e Lago di Pilato

Dopo un tratto in piano, ricavato attraverso i vasti brecciai che scendono dalla cresta sovrastante, la traccia inizia a perdere quota per portarsi sul fondo dalla vallata ed innestarsi sul sentiero che sale da Foce quando è ormai vicino il bacino glaciale del Lago di Pilato, che ad oggi purtroppo non si è ancora formato.

Leggi tutto | Scritto il 26.05.2021 da Giorgio

Monte Gallinola e monte Miletto

Complice la stanchezza e un meraviglioso pomeriggio dalla luce calda e affascinante ci attendeva una lunga sosta sotto la croce, una delle soste più belle e lunghe di sempre; le postazioni in vetta ci hanno accolto e riparato dal vento, i panorami con tutto il percorso della giornata ben leggibile si sono spalancati senza più ostacoli …

Leggi tutto | Scritto il 22.05.2021 da Doriano

Gobbe di Selvaromana

Passiamo dal rifugio Pischioli, un ricovero ricavato da una piccola grotta protesa nel vuoto: dal piccolo pianerottolo antistante il rifugio si gode di una vista che spazia verso cime e forre, sui valloni e boschi di faggi e mughi, si comprende appieno tutta l’essenza dell’immensa Majella.

Leggi tutto | Scritto il 18.05.2021 da Giorgio

Pian Grande

Il percorso che ho in mente è tutto lì davanti, vari piccoli rilievi erbosi a variare l’altimetria fino Colle Le Cese, la rada boscaglia della breve dorsale che scende verso la piana proprio in corrispondenza del laghetto, la tonda sagoma del monte Guadione che vorremmo risalire e poi l’attraversamento della piana per chiudere l’anello…

Leggi tutto | Scritto il 16.05.2021 da Doriano

Monte Pozzoni

Rientriamo alti sul lato destro della valle fino ai Peschi dell’Aquila, i due torrioni dolomitici che si impongono a metà valle ancor prima di raggiungere il Pizzone. Bella la linea di cresta fino al più irto dei due speroni, si assottiglia e raggiunge la cima con una traccia sottilissima che supera una piccola selletta molto adrenalinica.

Leggi tutto | Scritto il 01.05.2021 da Doriano

Cascate della Volpara e della Prata

La Volpara è la cascata più alta della Laga, dalla base non si ammira tutto il suo salto di circa 600m; gli affacci migliori anche se lontani, sono sul versante opposto della valle, dal Maularo o dalla cresta Est della macera della Morte, per i più bravi, una traccia inizia a sinistra e sopra il primo salto, segue più o meno il profilo della cascata…

Leggi tutto | Scritto il 17.04.2021 da Doriano

Sasso Borghese e Pian delle Cavalle

Torniamo indietro dal Pian delle Cavalle, seguiamo la dorsale per l’Argentella, quasi scoperta e facile da salire seppur frustata da una brezza molto fredda, tocchiamo quota 2107, un picco anonimo che anticipa di poco la vetta. Da qui verso Nord Est si raggiunge facilmente Il Pian delle Cavalle.

Leggi tutto | Scritto il 10.04.2021 da Doriano

Monte Costasole Rufi

…continuare a traversare verso sinistra e scendere fino a portarci a sfiorare la parete del Sasso Borghese, era la logica, ma del Sasso non c’era ombra e le distanze erano annullate; ci troviamo nel mezzo di una massa disordinata di neve, ciò che rompeva la continuità della nebbia erano i contorni di blocchi grandi come automobili…

Leggi tutto | Scritto il 28.02.2021 da Giorgio

Tra Sibilla e Sasso Borghese

…continuare a traversare verso sinistra e scendere fino a portarci a sfiorare la parete del Sasso Borghese, era la logica, ma del Sasso non c’era ombra e le distanze erano annullate; ci troviamo nel mezzo di una massa disordinata di neve, ciò che rompeva la continuità della nebbia erano i contorni di blocchi grandi come automobili…

Leggi tutto | Scritto il 28.02.2021 da Doriano

Macera della Morte

Sole a picco si specchia sulla neve vergine, il Sevo è lucido di ghiaccio, anche le cime arruffate del Gran Sasso, dalle parti del Prena, spuntano dietro le creste che scendono dal Moscio, i Sibillini, si sfilano da Sud Ovest verso Nord Est, si riesce a vedere persino la Sibilla, si distingue il nuovo Zilioli… quanto ci sono mancati questi panorami…

Leggi tutto | Scritto il 21.02.2021 da Doriano

Monte Gennaro

Dalla vetta si apprezzano panorami ravvicinati sui Monti Lucretili di cui il Gennaro è un avamposto, sui Monti della Sabina, mentre nei giorni di cielo limpido la vista si spinge sulle principali vette del Lazio e verso est fino al Velino, la Laga ed il Gran Sasso; per la sua altezza e la vicinanza a Roma davvero non male!

Leggi tutto | Scritto il 15.01.2021 da Giorgio

Passo Galluccio e monte Piselli

Il vento spira a folate improvvise, solleva nuvole di neve tanto che a tratti sembra di stare nel mezzo di una bufera in piena regola, una miriade di cristalli luccicanti si sollevano e ci ricadono addosso quasi offuscando l’orizzonte che quando si riapre si allunga fino alle vette della Laga e fino alle colline marchigiane.

Leggi tutto | Scritto il 16.01.2021 da Doriano
     
   
     

Monte Boragine

Dalla cima tondeggiante la vista è magnifica in ogni direzione e regala un’interessante visione d’insieme sui gruppi montuosi più prossimi, Reatini e Redentore Vettore, e più oltre la Laga con la caratteristica teoria di cime spigolose … insomma una vista che da sola ripaga ampiamente la levataccia ed il lungo viaggio!!

Leggi tutto | Scritto il 14.12.2020 da Giorgio

Colle le Cese

La vetta del Colle le Cese non si riesce e a definire tanto è ampia, quasi un pianoro, poco oltre l’orizzonte si apre sulla lunga dorsale del Gran Sasso fino alla Majella, si intuisce l’ampia valle dell’Aterno e la piana dell’Aquila, si riconoscono le montagne del Velino, meno quelle del parco troppo lontane e confuse per essere riconosciute.

Leggi tutto | Scritto il 12.12.2020 da Doriano

Valle Lacerno e Campi di Grano

… si può lasciare il sentiero per avvicinarsi al torrente Lacerno; per calarsi nell’alveo il terreno è ripido e piuttosto scivoloso ma una volta dentro se c’è poca acqua se ne può seguire un tratto costeggiando cascatelle e vasche cristalline racchiuse tra cumuli di bianche rocce e salti levigati.

Leggi tutto | Scritto il 19.11.2020 da Giorgio

Colle del Nibbio

Da questa dorsale non è raro assistere al levarsi in volo dei grifoni. Reintrodotti anni fa si sono ben ambientati e costituiscono oggi una notevole attrattiva. Osservati da queste quote più elevate non è difficile ammirare i loro lenti voli planati. Uccelli dalle grandi dimensioni ma vere “macchine” per il volo.

Leggi tutto | Scritto il 08.10.2020 da Giorgio

Puzzillo e Torricella

La cima del Puzzillo è l’elevazione quasi 2 chilometri a Sud in fondo alla lunga, più o meno piatta dorsale che vira verso Sud-Est, dal Cornacchia al Puzzillo è davvero una passeggiata trionfale in faccia alle montagne del Velino e in bilico su due valli, uno dei tanti pezzi di Velino che amiamo particolarmente e su cui è bello tornare.

Leggi tutto | Scritto il 08.10.2020 da Doriano

Monte Padiglione

Dalla sella a sinistra si innalza moderata salita il crinale fin sulla cima del Monte Padiglione; la vista lentamente inizia a spaziare verso orizzonti via via più vasti; il Velino, i vicini Simbruini gli Ernici, il Padiglione nonostante la sua modesta altezza ha una posizione davvero invidiabile.

Leggi tutto | Scritto il 31.10.2020 da Giorgio

Cresta di San Paolo

Monte Libretti, anonima elevazione di poco oltre i 1200m, si aggira su uno splendido blocco di arenaria che forma lo spigolo Sud che si getta liscio e compatto dentro valle Castellana; un tripudio di colori autunnali, di gialli e rossi, la valle intera è un quadro impressionista. Dall’alto il Corno Grande la sorveglia. Bellezza bucolica!

Leggi tutto | Scritto il 31.10.2020 da Doriano

Monte Cavallo e Morrone delle Rose

Lasciata la piatta sommità del Morrone delle Rose ci si dirige verso il Monte Cavallo scendendo di poco ad un vasto pianoro che si attraversa a vista con affacci verso il vicino Monte Mare e la sottostante valle Venafrana; giunti alla base lo si affronta lungo tracce che vanno e vengono ed in breve si giunge… in “sella” al Cavallo!!

Leggi tutto | Scritto il 17.10.2020 da Giorgio

Monte Acuto e Pizzo Tre Vescovi

Da sella Brassete la traccia per il Pizzo Tre Vescovi si abbassa e converge sul più ampio sentiero che sale a centro valle; una più flebile segue più o meno il filo di cresta e raggiunge il monte Acuto. Accattivante, solca praterie alte, sempre sicura anche se in alcuni tratti molto irta ed in altri sul filo del versante che precipita verso la valle del Fargno.

Leggi tutto | Scritto il 10.10.2020 da Doriano

Monte Rognone da Castrovalva

La cresta scende ripida diverse centinaia di metri sospesa sulle Gole del Sagittario, svalica un ultimo sperone da dove compaiono i tetti di Castrovalva, ancora lontani ma che rendono bene l’idea di quanto ardita e dominante sia la posizione che fu scelta per edificare questo borgo dai tratti unici.

Leggi tutto | Scritto il 09.10.2020 da Giorgio

Pizzone Erdigheta e Semprevisa

La cima, vasta e piatta, si apre con un panorama che spazia in ogni direzione, non ci sono ostacoli attorno: colline si distendono fino alla pianura e poi alle coste tirreniche, indistinte catene montuose si susseguono verso l’interno, davanti i monti Malaina e Gemma, due cime significative dei Monti Lepini.

Leggi tutto | Scritto il 08.10.2020 da Giorgio

Morrone da Roccacaramanico

Il vento in vetta è pungente e freddo, ma il panorama è grandioso: la Majella col suo complesso di rave, la piana del fiume Pescara fino al mare e il profilo della lunga dorsale del Gran Sasso a Nord. Verso Sud le due vette minori del Morrone, le Mucchie e Mucchia di Pacentro. Ad Est sono indistinte le tante cime del parco.

Leggi tutto | Scritto il 04.10.2020 da Doriano

Cresta del Redentore

Le nuvole correvano veloci, gli orizzonti si aprivano ed un attimo dopo non esistevano più, fino al mare e fino al Gran Sasso, il sole basso faceva luccicare il primo, le nuvole compatte facevano apparire ancora più austero il secondo; la piana di Castelluccio aveva un fascino, che i colori delle fioriture estive non riescono a dargli.

Leggi tutto | Scritto il 26.09.2020 da Doriano

La Cimetta da Fossaceca

Si attraversa la montagna rapiti dalle tante bellezze naturali e si arriva a ridosso dell’impianto sommitale del Prena che si ammira da un lato insolito e più impervio rispetto alla via normale; una breve salita rimonta un costone dopo di che in piano si raggiunge Piano dell’Abruna da dove gli orizzonti arrivano fino alle coste del mare Adriatico.

Leggi tutto | Scritto il 13.09.2020 da Giorgio

Cima Lepri

Dal rifugio Ferrarecce si intuisce la traccia che con un ampio giro si porta alla base della dorsale dove si incrocia il sentiero che sale da Castiglione per la valle Fracida, dopo una cisterna ormai in abbandono, un tratto in discreta salita conduce sulla linea di cresta nelle vicinanze della vetta del Cava…

Leggi tutto | Scritto il 13.09.2020 da Doriano

Monte Cava da Valle Ruella

Dal rifugio Ferrarecce si intuisce la traccia che con un ampio giro si porta alla base della dorsale dove si incrocia il sentiero che sale da Castiglione per la valle Fracida, dopo una cisterna ormai in abbandono, un tratto in discreta salita conduce sulla linea di cresta nelle vicinanze della vetta del Cava…

Leggi tutto | Scritto il 28.08.2020 da Giorgio

Rifugio Sella e Col della Rossa

La vetta di Col della Rossa è lì accanto, un centinaio di metri o poco più, solo una trentina di metri sopra, con la serenità di chi vuole godersi il momento decidiamo di non arrivarci e ce la godiamo davvero tutta, peccato scuri nuvoloni si abbiano dato appuntamento, sono alti ma stanno incupendo gli orizzonti. Ambiente affascinate.

Leggi tutto | Scritto il 24.08.2020 da Doriano

Plan della Turnetta

Siamo in vetta, 2418m. panoramicissimi, un’ampia piatta cima che si apre senza ostacoli verso il Gran Paradiso; il ghiacciaio della Tribolazione è lì davanti, con tutto il suo sofferto scivolamento a valle, il 4000 del Gran Paradiso è lì davanti, il Piccolo Paradiso, l’appuntito Herbetet, le lingue di ghiaccio che scivolano a valle …

Leggi tutto | Scritto il 23.08.2020 da Doriano

Col Margherita e Cima Juribrutto

Due semplici croci in legno avvolte con del filo spinato in cima, invitano ad una sosta e ad un momento di meditazione sul significato e sulla storia drammatica di questi luoghi che così tanto contrasta con la bellezza ed il senso di pace che ispira l’ambiente in cui ci troviamo immersi.

Leggi tutto | Scritto il 20.08.2020 da Giorgio

Sass Pordoi

Da forcella Pordoi ci incamminiamo sul sentiero verso il rifugio Boè, all’inizio subito un tratto di divertente via ferrata su un camminamento di liscia roccia, comodo e sicuro, anche se conserva sempre una certa esposizione. All’arrivo troviamo il rifugio Boè chiuso per ristrutturazione, peccato.

Leggi tutto | Scritto il 18.08.2020 da Giorgio

Rapina e Pescofalcone

Raggiungiamo i 2657m della vetta, la vista raggiunge buona parte delle grandi cime del versante Nord della Majella, dall’Amaro all’Acquaviva, dal lontano Altare al Sant’Angelo, dal Rotondo al Focalone; la costante è l’inconfondibile tono rosaceo delle distese di pietre calcaree di cui è composta la montagna madre.

Leggi tutto | Scritto il 17.08.2020 da Doriano

Sassopiatto

Dalla vetta la vista si apre sulla grandiosità dell’anfiteatro, forme ardite caratterizzano questo gruppo montuoso, di fronte l’imponente linea di cresta del Sassolungo e di seguito le Cinque Dita ed il Sasso Levante, tutte precipitano verticali dentro il vallone che scende dalla Sella del Sassopiatto.

Leggi tutto | Scritto il 10.08.2020 da Giorgio

Marmolada

Superato il tratto attrezzato ci si trova di fronte la Schena de Mul, che senza complessità ci fa raggiungere la croce di vetta. L’arrivo su Punta Penia è denso di tante emozioni per ciò che la Marmolada rappresenta ed ancor più per chi non è avvezzo all’alpinismo ed alle alte quote.

Leggi tutto | Scritto il 07.08.2020 da Giorgio

Anello di cresta sul Velino

… si legge la traccia sul versante opposto che dal fosso sale al Cimone, cerchiamo quella per scenderci dentro il fosso, tanto è ripido questo versante sembra non poter esistere; ne costeggiamo il profilo, sulla carta intorno quota 1750m è tracciata una linea di discesa, la intercettiamo e senza difficoltà raggiungiamo la base del fosso…

Leggi tutto | Scritto il 03.08.2020 da Doriano

Fosso di Malopasso

… si legge la traccia sul versante opposto che dal fosso sale al Cimone, cerchiamo quella per scenderci dentro il fosso, tanto è ripido questo versante sembra non poter esistere; ne costeggiamo il profilo, sulla carta intorno quota 1750m è tracciata una linea di discesa, la intercettiamo e senza difficoltà raggiungiamo la base del fosso…

Leggi tutto | Scritto il 26.07.2020 da Doriano

Brancastello e Fienare dal Malopasso

Nella parte alta del vallone la pendenza si riduce notevolmente e l’erba alta lascia spazio al terreno spoglio, di rocce e sassi; in questa stagione avvicinandosi al Vado di Piaverano iniziano a comparire le prime piantine di stelle appenniniche che poi divengono sempre più fitte sino a costituire praticamente una prateria.

Leggi tutto | Scritto il 21.07.2020 da Giorgio

Monte San Franco

Lenta salita in cresta, gli orizzonti si aprono subito a 360°, sul lago di Campotosto, le sue acque azzurre sono più intense del cielo; a Nord si defila la lunga dorsale della Laga, chiude il Vettore con l’immancabile nuvola in vetta; ad Sud-Ovest spicca lontana la piramide del Velino e il Sirente, a Nord-Ovest tutto il complesso dei Reatini.

Leggi tutto | Scritto il 19.07.2020 da Doriano

Monte San Nicola

Dalla Madonna del Carmine l’escursione al Monte San Nicola non si svolge lungo sentieri definiti, e la salita è un libero girovagare per prati che convergono comunque tutti alla piatta e panoramica cima del Monte Breccialone; da qui alla vetta, sulla dorsale che sale ripida verso Est, qualche ometto per una via peraltro ben intuitiva.

Leggi tutto | Scritto il 11.07.2020 da Giorgio

Serralunga di Campofelice

Meta decisamente poco frequentata, preceduta per interesse dalle montagne più alte che fanno da corona al vasto altopiano di Campo Felice, la Serralunga offre una bella passeggiata su una panoramica dorsale che si raggiunge percorrendo un breve ma ripido ed a tratti aereo sentiero.

Leggi tutto | Scritto il 09.07.2020 da Giorgio

Cengia Fiumarelli e monte Rotondo

La cengia si infila in un una stretta piega della montagna, confluenza di alcuni fossi che danno origine a due cascate una delle quali, quella dei Gracchi, scivola con un lungo salto in un alveo di roccia profondamente eroso. E’ il punto più bello dell’escursione, avvolti dal suono dell’acqua ed immersi in un piccolo anfratto fuori dal mondo.

Leggi tutto | Scritto il 30.06.2020 da Giorgio

Le cime intorno a Camporotondo

La prima meta è la Serra Capra Morta che si eleva alla nostra sinistra con forme tondeggianti: la via verso la cima non è obbligata anche se il percorso più comodo consiste nell’aggiramento parziale della montagna lungo il sentiero che sale al Valico del Campitello per poi affrontare la salita da sud-est…

Leggi tutto | Scritto il 19.06.2020 da Giorgio

Monte Banditello e Cima delle Prata

Salgo tutte le cimette erbose che incontro e tutte terminano con coloratissimi giardini rocciosi, mi sporgo verso la val della Gardosa, mi perdo in ogni sguardo che sembra non poter mai contenere un orizzonte così largo, 180° di linee familiari eppure viste così tutte insieme del tutto nuove. Fantastico. Stordente.

Leggi tutto | Scritto il 02.06.2020 da Doriano

Cima d Arme

La salita si sviluppa seguendo il fondo del vallone, costeggiando e talvolta lambendo il ruscello che si origina dalle sorgenti che sono nella radura della Fonte Petrinara: l’acqua è la nota caratteristica che accompagna ed allieta il cammino lungo un sentiero sempre agevole fino al fontanile.

Leggi tutto | Scritto il 28.05.2020 da Giorgio

Monte di Cambio e dintorni

I versanti a nord del Ritornello e del Brecciaro precipitano impervi nel Vallone Capo Scura; sul lato opposto incombe la mole del Monte di Cambio e della panoramica cresta che si sviluppa ad est e che andremo ad intercettare in corrispondenza della punta ben visibile posta al suo estremo.

Leggi tutto | Scritto il 22.05.2020 da Giorgio

Pian delle Cavalle

Erbosi i versanti che salgono sul Pian delle Cavalle, erbosi quelli che salgono verso il monte Porche sul lato opposto, detritici quelli che risalgono verso Sasso Borghese. Una linea quasi pianeggiante lo taglia a tre quarti dell’altezza, è il sentiero che proviene da fonte d’Acero e che raggiunge Pian delle Cavalle …

Leggi tutto | Scritto il 14.05.2020 da Doriano

Castel Manardo

Nuvole basse, i profili ci vengono negati, mi immagino ampie e dolci preterie di quota, siamo a circa 1750m. sopra il Balzo Rosso, a sinistra avremmo avuto la profonda valle dell’Ambro, di fronte la lunga dorsale fino al monte della Priora, magari con vista fino alla testata della valle e ai profili del monte Acuto e del Pizzo Tre Vescovi.

Leggi tutto | Scritto il 08.03.2020 da Doriano

Monte Palombo

Sbuchiamo in cresta poco prima del ripetitore passivo, modesti sali e scendi su morbide cimette per 2 Km fino ai 2013 m. della vetta. Un bell’ometto, niente croce ma l’immancabile scritta con nome e quota del monte Palombo ed uno dei panorami più superbi sulle montagne del parco ci accolgono quando non c’è più niente da salire.

Leggi tutto | Scritto il 29.02.2020 da Doriano

Monte Morrone e Le Mucchia

Il sentiero evidente e ben segnalato si dirige verso la base del monte Le Mucchia di Pacentro entra nel vallone sotto il crinale, circa a metà una traccia si stacca sulla destra e traversando punta direttamente in alto aggirando un paio di brecciai. Con salita ripida e diretta si arriva sulla piatta cima. Eccezionale il panorama.

Leggi tutto | Scritto il 24.02.2020 da Giorgio

Camposecco e Camerata Vecchia

Camerata Vecchia non è un borgo antico arroccato sulla montagna, Camerata Vecchia è la montagna trasformata in borgo, costruito con la stessa roccia, in parte nella roccia stessa, i muri a secco dello stesso colore dello sperone, quello che fece l’uomo è un tutt’uno con quello che fece Dio…

Leggi tutto | Scritto il 16.02.2020 da Doriano

Monte Navegna

Superato Colle Mogaro e il boschetto di alberi vetusti, una sella immette la ripida Costa delle Cipolle oltre cui si distendono gli ondulati prati del Navegna che culminano nella croce di vetta. La vista spazia dalla Laga al Gran Sasso fino al Velino ed oltre, e dopo il lago del Turano la sotto compare anche il Lago del Salto.

Leggi tutto | Scritto il 13.02.2020 da Giorgio

Monte Cagno da Campo Felice

Lo Sperone della Cavigliara, una delle secondarie cime dell’altopiano, domina la piana delle Rocche, restituisce una vista davvero potente e avvolgente. E’ una corta dorsale di livellate cimette, un cippo in cemento sulla penultima verso Nord ma la vetta è pochi metri, un omino, quota 1930m, “ufficializzata” dall’immancabile grafomane di turno.

Leggi tutto | Scritto il 08.02.2020 da Doriano

Monte Fontecellese

Una cima che rimane fuori dai percorsi più frequentati, belle le sensazioni di solitudine. Imponenti i grandi faggi vetusti che si incontrano, veri patriarchi e monumenti della natura, conferisco incanto a questa montagna. L’altezza è modesta ma il panorama sulle montagne tra Lazio e Abruzzo non delude.

Leggi tutto | Scritto il 08.02.2020 da Giorgio

Serrasecca e cima Vallevona

Una proposta per andare a conoscere il complesso di vallate e cime tondeggianti che sono nel mezzo tra la valle che sale da Scanno fin a Passo Godi ed il Piano delle Cinque Miglia: sono territori dall’orografia mutevole, molto panoramici. Una escursione dal discreto sviluppo chilometrico e particolarmente interessante.

Leggi tutto | Scritto il 30.01.2020 da Giorgio

Toppe Vurgo e Serra Sparvera

Una proposta per andare a conoscere il complesso di vallate e cime tondeggianti che sono nel mezzo tra la valle che sale da Scanno fin a Passo Godi ed il Piano delle Cinque Miglia: sono territori dall’orografia mutevole, molto panoramici. Una escursione dal discreto sviluppo chilometrico e particolarmente interessante.

Leggi tutto | Scritto il 14.01.2020 da Giorgio

Monte Calvo dei Simbruini

La singolare croce di vetta, un traliccio di una decina di metri, insolita croce di Lorena a due bracci; svetta isolata sulla larga e piatta cima. Dalla cupola dei boschi ad Est sporge appena la doppia cima del Tarino, più a Sud si distinguono i profili del Viglio e meno precisi quelli degli Ernici …la valle dell’Aniene e i Rufi ad Est …

Leggi tutto | Scritto il 11.01.2020 da Doriano
     
   
     

Monte Predicopeglia

… qualche deviazione per evitare accumuli di ghiaccio nel tratto iniziale nel bosco, abbiamo seguito la traccia del sentiero N2 fino al Piano di Fonte Fredda e poi dai pressi di quest’ultima abbiamo guadagnato la Sella di Prato Piano e con percorso libero ci siamo portati sulla propaggine più ad est della cresta sommitale del Predicopeglia.

Leggi tutto | Scritto il 30.12.2019 da Giorgo

Monte Foltrone

… ci godiamo i profili della Majella e del Gran Sasso, la linea azzurra del mare, le geometrie del pre Appennino, paesini, colline, appezzamenti appena coltivati o pronti per la semina; colori tenui, ovattati, un quadro che pare arrivare dall’impressionismo di metà 800.

Leggi tutto | Scritto il 25.12.2019 da Doriano

Monte Mileto

Tratti di sentiero e praterie, oltrepasso alcune cime ben più importanti ovunque ma qui ridotte ad essere solo banali quote nel mezzo di un mare di elevazioni: poi Costa Ceraso e la Cima di Faiete entrambe di poco oltre i 1.900 metri e monte Archetto , un pò più in basso, da cui si ha un bell’affaccio sulla piana di Campo Imperatore.

Leggi tutto | Scritto il 11.12.2019 da Giorgio

Monte Rotondo e Azzocchio

Tratti di sentiero e praterie, oltrepasso alcune cime ben più importanti ovunque ma qui ridotte ad essere solo banali quote nel mezzo di un mare di elevazioni: poi Costa Ceraso e la Cima di Faiete entrambe di poco oltre i 1.900 metri e monte Archetto , un pò più in basso, da cui si ha un bell’affaccio sulla piana di Campo Imperatore.

Leggi tutto | Scritto il 08.12.2019 da Doriano

Cima di Faiete

Tratti di sentiero e praterie, oltrepasso alcune cime ben più importanti ovunque ma qui ridotte ad essere solo banali quote nel mezzo di un mare di elevazioni: poi Costa Ceraso e la Cima di Faiete entrambe di poco oltre i 1.900 metri e monte Archetto , un pò più in basso, da cui si ha un bell’affaccio sulla piana di Campo Imperatore.

Leggi tutto | Scritto il 01.12.2019 da Giorgio

Cimone di Santa Colomba

Grazie alla posizione di questa “montagna tra le montagne” che si erge tra i due vasti e profondi valloni di Malepasso e Fossaceca, proprio nel mezzo di un immenso anfiteatro costellato di cime e cimette, il panorama dalla cima è senza dubbio tra i più avvincenti di questo versante del Gran Sasso.

Leggi tutto | Scritto il 23.10.2019 da Giorgio

Monte Irto

… la discesa sulla cresta della Cipollara, un’affilata e sinuosa dorsale; nell’ultimo tratto più ripido, attorno quota 1.900 si abbandona la cresta prima che questa divenga una “lama” di rocce particolarmente impervie: si deve punta in direzione sud-est verso il Fosso del Malopasso, alcuni ometti indicano un lungo traverso sul fianco del versante …

Leggi tutto | Scritto il 19.10.2019 da Doriano

Monte Gorzano e la Cipollara

… la discesa sulla cresta della Cipollara, un’affilata e sinuosa dorsale; nell’ultimo tratto più ripido, attorno quota 1.900 si abbandona la cresta prima che questa divenga una “lama” di rocce particolarmente impervie: si deve punta in direzione sud-est verso il Fosso del Malopasso, alcuni ometti indicano un lungo traverso sul fianco del versante …

Leggi tutto | Scritto il 08.10.2019 da Giorgio

Monte Rozza da Bocca di Teve

… affacci sulla val di Teve che lasciano senza fiato, una frattura, profonda, boscosa, contenuta tra i ripidi versanti dello Iaccio, di Cimata di Macchia Triste e del Rozza, del Costone e Vena Stellante che sembrano da qui chiuderla. E’ un’immagine potente di tridimensionalità, le montagne precipitano a formare il solco … natura imponente.

Leggi tutto | Scritto il 05.10.2019 da Doriano

Peschio Palombo e Cima Lepri

Da Voceto si imbocca una brecciata, un cartello indica diverse mete; la strada bianca prosegue in direzione della Capanna Molinaro costeggiando l’omonimo fosso. Si sale con pendenza lieve e costante che fa guadagnare quota, mentre di quando in quando dal bosco rado si aprono belle visuali verso Pizzo di Sevo.

Leggi tutto | Scritto il 21.09.2019 da Giorgio

Direttissima monte Velino

… strettoie dove il problema è trovare un appiglio e far passare lo zaino, si alternano a più ampi tratti dove la vegetazione riprende la rivincita sulla roccia, qualche salto da superare mani e piedi, sono divertenti da salire e a forza di risolvere le varie situazioni, tutte molto sicure, non ci accorgiamo nemmeno che siamo fuori dal canalino.

Leggi tutto | Scritto il 21.09.2019 da Doriano

Monte Ocre

… l’attimo in cui sorge il sole… avviato di buon’ora lungo la sterrata che all’altezza di San Martino si stacca dalla strada per l’Altopiano delle Rocche inizio a camminare dapprima in un rado bosco e poi salendo gradualmente, allo scoperto, con visuale sempre più ampia verso il Gran Sasso e la valle dell’Aterno.

Leggi tutto | Scritto il 08.09.2019 da Giorgio

Sentiero dei Fiori

Superate le passerelle, tramite cengia assicurata si raggiunge il Gendarme di casa Madre e il primo dei due possenti ponti sospesi, lungo 75m. Per imboccarlo, poco oltre una forcella, alcune staffe metalliche aiutano a superare delle discrete esposizioni. Appoggia su una successiva stretta forcella dove ha inizio il secondo ponte di 55m. ...

Leggi tutto | Scritto il 27.08.2019 da Doriano

Val di Genova

Si sale su uno stretto e ripido spigolo con qualche tratto attrezzato fin tanto non si aggira sulla sinistra, verso il versante che aggetta sul Grostè, il sentiero torna ad essere piatto, scorre su quello che sembra essere diventato un ghiaione, su quella che ben presto diventa una lunghissima ampia cengia, un cornicione molto esposto.

Leggi tutto | Scritto il 26.08.2019 da Doriano

Sentiero Vidi

Si sale su uno stretto e ripido spigolo con qualche tratto attrezzato fin tanto non si aggira sulla sinistra, verso il versante che aggetta sul Grostè, il sentiero torna ad essere piatto, scorre su quello che sembra essere diventato un ghiaione, su quella che ben presto diventa una lunghissima ampia cengia, un cornicione molto esposto.

Leggi tutto | Scritto il 24.08.2019 da Doriano

Monte Zeledria e i Tre laghi

Da Pradalago, 2088m, per cresta fino al monte Zeledria 2427m; in vetta a seconda delle condizioni meteo, avevamo 2 opzioni, sempre in cresta fino alla bocchetta dei Tre laghi e ai laghi Gelato e Sèrodoli per cercare di affacciarci verso la Presanella oppure continuare verso i Tre laghi, abbassandoci di quota e rientrare verso Pradalago…

Leggi tutto | Scritto il 23.08.2019 da Doriano

Cima delle Murelle

… si avvicina lo spigolo; la cengia si assottiglia fino a diventare rocciosa e larga non più di una sessantina di centimetri nel tratto più stretto, un cavetto d’acciaio dà sicurezza e si scivola intorno allo spigolo senza difficoltà, la fortuna in questi frangenti è che si è talmente concentrati che le esposizioni intorno si sentono ma non si vedono…

Leggi tutto | Scritto il 19.08.2019 da Doriano

Sass Rigais

Alla fine del tratto attrezzato ci si porta sul versante sud da cui è già visibile la grande croce di vetta; da qui, per tracce di sentiero che si alternano a punti in cui ci si aiuta mettendo le mani sulla roccia si raggiunge un ultimo traverso poco esposto e assicurato da una fune. Poi la cima del Sass Rigais.

Leggi tutto | Scritto il 11.08.2019 da Giorgio

Pizzo Berro e Monte della Priora

Da questo lato, quello Nord, la salita al Berro appare sempre irta e molto complicata, anche con qualche esposizione di troppo, avvicinandosi, mentre ci si avvita sul sentiero che sale repentino, ci si ritrova in cima alla dorsale che quasi non ce se ne accorge, poche esposizioni ravvicinate lungo il percorso ma nulla di trascendentale.

Leggi tutto | Scritto il 11.08.2019 da Doriano

Sass Ciampac e Gran Cir

Ai lati di Passo Gardena non solo le imponenti pareti del Sella, a nord del valico si innalza una dorsale di cime “minori” che offrono mete interessanti per facili escursioni alle porte del Parco Puez-Odle; due facili percorsi attrezzati permettono di salire e il Gran Cir, massima elevazione di questo sottogruppo.

Leggi tutto | Scritto il 08.08.2019 da Giorgio

Cima Pisciadu'

La Cima Piciadù si trova al limitare settentrionale del gruppo: una montagna che sfiora i 3000 m. molto panoramica e caratterizzata da un bellissimo lago glaciale che giace proprio alla base delle sue pareti verticali. La “normale” (sentiero 666) prende avvio dal Passo Gardena, un traverso porta all’imbocco della Val Setus…

Leggi tutto | Scritto il 06.08.2019 da Giorgio

Monte Camicia

Unico intento avvistare il gruppo di camosci che si muove attorno al Monte Camicia, di buon’ora sono all’inizio del sentiero a Fonte Vetica così da arrivare in quota per primo, quando ancora il sentiero non è divenuto brulicante di escursionisti, magari riesco ad avere un contatto ravvicinato……

Leggi tutto | Scritto il 30.07.2019 da Giorgio

Monti Alburni

Dalla cima si può proseguire in cresta in direzione est per osservare la particolare conformazione dei Monti Alburni: un lungo arco costellato di impervie elevazioni, oltre al Panormo risaltano il Monte della Nuda ed il Monte Urto, che racchiude vallate coperte da fitte faggete di quando in quando interrotte da vaste radure.

Leggi tutto | Scritto il 28.07.2019 da Giorgio

Monte Gorzano

La cima del Gorzano e la dorsale della Laghetta per orizzonte 400m. più in alto; saliamo con una serie di cambi di pendenza, prevalentemente in cresta e per pochi tratti traversando sotto, a sinistra il fosso del Gorzano a destra quello dell’Ortanza. Parallela la sottile cresta della Cipollara scende dalla sella tra il Gorzano e la Laghetta.

Leggi tutto | Scritto il 27.07.2019 da Doriano

Monte Ortara e tanti 1900 degli Ernici

Dall’Ortara è davvero un bel quadro di montagna quello che si apre davanti, di quelli placidi, che regalano bellezza pura e semplice, una scura, boscosa ampia valle che aggetta verso Morino, l’arco della dorsale che la contiene formata da un susseguirsi quasi regolare di poco pronunciate cime e che si chiude a Nord col Viglio…

Leggi tutto | Scritto il 06.07.2019 da Doriano

Sentiero delle 2 Sorelle

… tagliamo il versante Sud del monte fino ad arrivare allo scoperto, un piccolo slargo e ci si apre la vastità dell’Adriatico davanti, siamo sullo spigolo Est del monte, due passi più in là il versante scende verticale fino alla spiaggia, si tratta del passo della Croce, quello che per molti è il passo del Lupo, là sotto la spiaggia delle due Sorelle.

Leggi tutto | Scritto il 28.06.2019 da Doriano

Ernici occidentali La Monna e Ortara

Oltre La Monna di interesse è il Monte Ortara, più distante dal sentiero principale si raggiunge con un panoramico traverso (alcuni segnavia) sotto degli ammassi rocciosi e poi a vista lungo una dorsale, sulla vetta finalmente solo un mucchietto di pietre; notevoli affacci sulle vallate e boschi sottostanti.

Leggi tutto | Scritto il 15.06.2019 da Giorgio

Lungo anello fino a Costa Stellata

Siamo alti tra la val Genzana, profilo ampio e alta di quota, e la Majelama molto più bassa di quota ma sinuosa, stretta e profonda, la natura in questo angolo espone i suoi opposti, ha una forza dirompente come l’impatto emotivo che restituisce; non capita tutti i giorni trovarsi davanti gli Appennini così “forti e duri”.

Leggi tutto | Scritto il 15.06.2019 da Doriano

Monte Pozzoni

Dopo aver camminato nel chiuso della faggeta a valle l’ambiente improvvisamente si dilata e la vista spazia su un paesaggio di alta montagna: ancora distante la cima del Pozzoni, a sinistra sopra la nostra testa è la cuspide del Pesco dell’Aquila e sul lato opposto una striscia di bosco copre la forra che cela le sorgenti del fiume Velino.

Leggi tutto | Scritto il 08.06.2019 da Giorgio

Iaccio dei Montoni e Murolungo

…un tratto di sentiero ed un versante a me sconosciuti, una impareggiabile vista sulla val di Teve dallo spigolo di cresta sotto lo Iaccio dei Montoni, da solo vale il biglietto, moltitudini di fioriture, una coppia di Grifoni a lungo ci hanno accompagnato, il fascino del Murolungo, il lago della Duchessa e la sua valle, bellissimo Velino...

Leggi tutto | Scritto il 08.06.2019 da Doriano

Monte Schiena di Cavallo

Nuvole, pioggia mista a neve e visibilità nulla ma siamo in vetta allo Schiena di Cavallo, sono le undici meno un quarto, 3 ore e 45 minuti dalla partenza, 1 ora da Sella Lampazzo 250 mt più sotto e 30 minuti da monte Lampazzo 130 mt più giù, abbiamo finito di salire, 750 mt è stato il dislivello fino ad ora, il resto sarà solo discesa.

Leggi tutto | Scritto il 19.05.2019 da Doriano

Lago di Cornino

Un lungo percorso, noi ne abbiamo percorso solo la prima parte, attorno alla piana di Rascino, da Sella di Corno a Fiamignano ed oltre; il “Cammino dei Santi e dei Briganti”. Con questo le comunità di questi luoghi hanno inteso richiamare la storia pervasa dalla religiosità fervente e per l’appunto dai briganti.

Leggi tutto | Scritto il 25.04.2019 da Giorgio

Monte Nuria

Raggiunta la sella sotto il colle della Fungara prendo a salire la dorsale a sinistra dove si va aprendo una vista suggestiva sul lago di Rascino, di un azzurro inaspettato, dalla forma tentacolare esattamente come viene riportato sulle carte, contornato da una piana verde brillante come solo questa fresca primavera può assicurare.

Leggi tutto | Scritto il 25.04.2019 da Doriano

Intorno a Pizzo Sevo

Dal Monte le Vene un altopiano vastissimo si inerpica a Sud sul Pizzo di Sevo, verso nord un lungo passaggio in quota raggiunge il Termine, proprio alla base della Macera della Morte: un cippo (ora a terra) punto di confine tra Lazio, Marche ed Abruzzo, un tempo linea di confine tra lo Stato Pontificio ed il Regno delle Due Sicilie.

Leggi tutto | Scritto il 19.04.2019 da Giorgio

Monte Autore

In cima, non essendoci altri rilievi più elevati attorno, il panorama si apre a perdita d’occhio in ogni direzione e comodamente seduti su uno dei massi sotto le due croci di vetta, carta alla mano si possono localizzare tutte le cime maggiori e minori del Parco. Non c’è montagna che non abbia il suo perché.

Leggi tutto | Scritto il 03.04.2019 da Giorgio

Lago Vivo e Iammiccio

… a sinistra, dove la scarpata scende ripida, sentiamo dei bramiti ripetuti che ci fanno sperare di incontrare un cervo, sembra molto vicino, nemmeno ci parliamo per cercare di non farci sentire, la “scoppiettante” percussione del bramito è potente e sembra vicina ma di lui niente, dopo un po’, forse ci ha sentito, si fa silenzioso.

Leggi tutto | Scritto il 17.03.2019 da Doriano

Schiena di Cavallo

Dalla cima due creste più brevi e nette di quella occidentale da cui proveniamo, una volta ad est e l’altra verso nord in direzione della modesta elevazione del Monte Lampazzo che si raggiunge con un percorso breve e ripido oggi reso veloce e divertente dalla presenza di una neve dalla consistenza perfetta…

Leggi tutto | Scritto il 14.03.2019 da Giorgio

Monte Amaro di Opi

Scendiamo l’anticima con un occhio ai versanti che abbiamo ai lati e che si fanno molto ripidi e l’altro allo spigolo della vetta principale, sottile, orlato di neve, ripido e all’apparenza insidioso. Scendiamo sulla sella superando delle roccette in disarrampicata, meglio piuttosto che scendere nel versante Nord ripido e innevato.

Leggi tutto | Scritto il 09.03.2019 da Doriano

Monti Brecciaro e Ritornello

…dalla sella con un panoramico girovagare per creste si possono toccare in breve le cime del Monte Marcolano, della Rocca Genovese e quella di Macchia Petrosa; da quest’ultima prende avvio la seconda parte dell’escursione che su percorso meno frequentato conduce al monte Prato Maiuri ed oltre fino al Fontecchia.

Leggi tutto | Scritto il 06.03.2019 da Giorgio

Vallelonga e i suoi 1900

…dalla sella con un panoramico girovagare per creste si possono toccare in breve le cime del Monte Marcolano, della Rocca Genovese e quella di Macchia Petrosa; da quest’ultima prende avvio la seconda parte dell’escursione che su percorso meno frequentato conduce al monte Prato Maiuri ed oltre fino al Fontecchia.

Leggi tutto | Scritto il 26.02.2019 da Giorgio

Pico Bejenado

Un sentiero molto ben tenuto ed attrezzato, qualche corrimano e gradone in legno nei passaggi più ripidi, consentono di raggiungere la cima di Pico Bejenado: un punto panoramico di grande interesse al limitare della caldera; si gode di una vista dell’intera corona delle cime più elevate lungo la cresta sommitale del Taburiente.

Leggi tutto | Scritto il 17.02.2019 da Giorgio

Monti di Bagno e Ocre

… Il Nuria, il Terminillo e il Giano a Nord-Ovest, e poi il Vettore a Nord, la Laga, tutta la catena del Gran Sasso; e il muro della Majella, l’Ocre, il dolomitico Sirente, e il Velino, un mare bianco di cime, dorsali, piramidi, una strabiliante distesa di montagne. Manca davvero nulla.

Leggi tutto | Scritto il 16.02.2019 da Doriano

Barranco de Angustias

Il Barranco de Angustias è un lunga e profonda incisione, alterna le forme di un vallone a quelle di una stretta forra, si addentra nella maestosa caldera del Taburiente: un gigantesco catino le cui pareti si elevano verticali ad altitudini ben oltre i duemila metri. Una corona di cime aguzze di cupa roccia lavica.

Leggi tutto | Scritto il 26.01.2019 da Giorgio

Femmina Morta e Scalelle

Lasciamo il nostro comodo appoggio, come usciamo dal letto della valle e iniziamo a salire il pendio il vento prende a sferzarci senza pietà, i primi passi affondano ma sono veloci, siamo ancora freschi, poi dobbiamo iniziare a darci il cambio per aprire la traccia, si sprofonda...

Leggi tutto | Scritto il 23.01.2019 da

Monte Girella

Piccolo monte al centro di un arco; l’Adriatico è la corda che tende i flettenti che sono formati dalla lontana Majella, dalla catena del Gran Sasso, dalla Laga e dai Sibillini, più a Nord dall’isolato picco del San Vicino, poi dalle ordinate colline marchigiane e dalla scura mole del monte Conero, poi è di nuovo mare.

Leggi tutto | Scritto il 01.01.2019 da Doriano
     
   
     

Monte Ginepro e monte San Rocco

Il Monte Ginepro dalla carta dei sentieri appare come propaggine satellite del Morrone della Duchessa ma in realtà salendoci ci si rende conto che costituisce una montagna piuttosto indipendente che comunque la si voglia raggiungere richiede una camminata impegnativa.

Leggi tutto | Scritto il 20.12.2018 da Giorgio

Iaccio dei Montoni e Murolungo

La prospettiva inusuale ed improvvisa e colpo d’occhio sulla profonda fenditura glaciale oltre la quale si staglia il Velino sono formidabili, anche il bastione di rocce verticali - il “murolungo” appunto - che chiude per intero il lato occidentale del vallone da quassù si apprezza in tutta la sua maestosità.

Leggi tutto | Scritto il 14.12.2018 da Giorgio

Monte delle Lenzuola e monte Arso

Dalla cima del Monte delle Lenzuola si individua facilmente il vicino Monte Arso, meno elevato ma con una cima invitante, affilata e protesa in direzione dell’Altopiano delle Rocche. Si raggiunge senza via obbligata e a ridosso degli impianti di risalita si guadagna questa cima meritevole di una sosta.

Leggi tutto | Scritto il 09.12.2018 da Giorgio

Punta Mazza e monte Serrone

E’ sempre introspettivo perdersi sull’orizzonte, oggi formato dalle montagne del parco, da quel susseguirsi di “onde”, una dietro l’altra… alla dorsale del Picco la Rocca, segue la valle di Pescasseroli, … Opi anticipa la dorsale del Marsicano…sull’orizzonte le montagne del Meta e le Mainarde.

Leggi tutto | Scritto il 11.11.2018 da Doriano

Cimone Santa Colomba

… valutati i rischi di avviarci su un terreno ostile decidiamo per la rinuncia, siamo appagati dagli ambienti di grande wilderness attraversati per arrivare sin lassù; rimaniamo per un pò abbagliati dal sole che si riflette sul manto bianchissimo e dai panorami verso l’alto dove corre la cresta tra il Prena ed il Brancastello…

Leggi tutto | Scritto il 08.11.2018 da Giorgio

Monte Cagno

Per avvicinarsi al “sito” delle grandi impronte si percorrere il sentiero n°9 che da sud si dirige in direzione di Rocca di Cambio, ci si abbassa subito sotto la vetta, si supera una piatta altura e si torna a camminare in discesa sul limitare del costone avvincente per il continuo susseguirsi di strapiombi ...

Leggi tutto | Scritto il 21.10.2018 da Giorgio

Cima della Cerasa

Anche per me quella del Brancastello è stata la prima cima in assoluto di tutto il Gran Sasso: era l’alba di un giorno di novembre, molti anni fa, quando assieme ad un amico ci siamo avviati da Campo Imperatore che era ancora buio calpestando la prima neve della stagione . . . ed oggi, senza neve, è la prima di Patrizia.

Leggi tutto | Scritto il 20.10.2018 da Doriano

Monte Brancastello

Anche per me quella del Brancastello è stata la prima cima in assoluto di tutto il Gran Sasso: era l’alba di un giorno di novembre, molti anni fa, quando assieme ad un amico ci siamo avviati da Campo Imperatore che era ancora buio calpestando la prima neve della stagione . . . ed oggi, senza neve, è la prima di Patrizia.

Leggi tutto | Scritto il 06.10.2018 da Giorgio

Monte Argatone

Verso Est, il Genzana, il Rognone e poi la Majella delimitano l’orizzonte, a Sud le montagne del parco sono interdette dalla mole della Terratta, ad Ovest il Viglio, gli Ernici ed un susseguirsi di vette più basse dal Marcolano al Serrone al Cornacchia che si confondono e si sovrappongono tra loro come le onde del mare.

Leggi tutto | Scritto il 29.09.2018 da Doriano

Macirenelle

La traccia anche se intuibile va cercata continuamente, in alcuni tratti è sparita oppure è stata celata dalla vegetazione; dover osservare i segnali rimandati dal terreno e l’idea che probabilmente poche sono le persone che nei tempi recenti son passate per quel tracciato consegnano un certo senso di wilderness all’escursione.

Leggi tutto | Scritto il 15.09.2018 da Doriano

Monte Camicia

La parete Nord, quella che si riesce a vedere ed intuire dalla sella dove mi trovo, è tremenda, un mare di roccia verticale che si stenta a pensare come teatro di tante salite, di pagine di storia alpinistica che non temono il confronto con quelle scritte sulle più blasonate e famose pareti Nord delle Alpi.

Leggi tutto | Scritto il 09.09.2018 da Doriano

Monte di Mezzo di Campotosto

. . . siamo su quello che viene è definito il passaggio chiave, un ripido gendarme roccioso. Segnali CAI alla sua base non lasciano dubbi su come superarlo; a destra scende una polverosa cengia che taglia il ripido versante, più avanti si perderà però in sparute e meno facili tracce più adatte alle capre . . .

Leggi tutto | Scritto il 01.09.2018 da Doriano

Sentiero Ventricini

Per uno sviluppo di poco più di un chilometro si susseguono tratti aerei con affacci formidabili verso l’Intermesoli e la Val Maone e passaggi su stretti canali verticali; sempre molto ben attrezzato con funi e scalette è un sentiero che permette di vivere al meglio e in tranquillità le emozioni che questa montagna trasmette.

Leggi tutto | Scritto il 16.08.2018 da Giorgio

Traversata Sibilla Porche

La cresta ad Ovest del Vallelunga presenta delle spaccature poco profonde ma molto evidenti che aprono letteralmente la dorsale in due, sempre nella stessa zona qualche decina di metri sotto la cresta, delle belle fette di versante sono scivolate verso valle, sembra si siano anche abbassate di livello. . .

Leggi tutto | Scritto il 10.08.2018 da Doriano

Val di Fassa facile

Si tratta in genere di percorsi che non superano i dieci chilometri con dislivelli di qualche centinaio di metri, insomma adatti un pò a tutti; la presenza poi di frequenti rifugi ottimamente gestiti lungo i sentieri consente di concedersi momenti di ristoro e relax al cospetto di notevoli bellezze naturali.

Leggi tutto | Scritto il 09.08.2018 da Giorgio

Cima delle Fienare

. . . dal Brancastello si punta all’ometto ben visibile sulla cresta a nord da cui inizia la discesa con pendenza sempre più accentuata sulla dorsale a cavallo tra il Vallone percorso in salita e la vallata che scende al Fosso Malepasso dove nel mezzo spicca con i suoi notevoli risalti rocciosi il monolite del Cimone . . .

Leggi tutto | Scritto il 07.08.2018 da Giorgioo

Fiori Dolomiti

. . . ovunque, sulle brecciate, sui tornanti stretti, su dossi ghiaiosi, su forcelle e selle, nelle combe detritiche, lungo le cengie, sulle creste o dentro le valli, nelle fessure delle rocce, incastrati negli omini lungo i percorsi, dove buttavi uno sguardo c’erano a colorare e ravvivare il nostro passaggio; parlo dei fiori, di tutti i tipi, di tutti i colori . . .

Leggi tutto | Scritto il 04.08.2018 da Doriano

Anello Tofana di Rozes

El Majarie, scende tra Punta Giovannina e la Tofana di Mezzo da una parte e la scura parete della Tofana di Rozes dall’altra; districandosi in un deserto di rocce e massi erratici perde quota lentamente nel tratto iniziale e si va ad affacciare sulla profonda valle Travenanzes; ambiente severo e immenso.

Leggi tutto | Scritto il 03.08.2018 da Doriano

Odle

Lungo il sentiero solo scorci parziali delle Odle, dettagli, ma dalla piana erbosa della malga il tutto prende consistenza come nelle cartoline. La lunga cordigliera si srotola tutta davanti, frastagliata e ripida, la tozza mole del Sass Rigais, è alleggerita dall’infinità di guglie che una accanto all’altra si stagliano verso il cielo

Leggi tutto | Scritto il 02.08.2018 da Doriano

Piz Boè

…un grande altopiano sommitale, la vista spazia sopra l’immenso basamento di pietra da cui si elevano un moltitudine di cime multiformi, alcune appena accennate altre più appariscenti, la vetta è solo un dettaglio. Un crocevia di sentieri alla Forcella d’Antersass per il vicino Rifugio Boè …

Leggi tutto | Scritto il 01.08.2018 da Giorgio

Cima Ombretta Marmolada

In cresta, a distanza la piccola croce sulla cima orientale, la più elevata, una traccia che corre pochi metri sotto la linea della cresta, si supera un breve tratto aereo un po’ esposto, un sentierino più sicuro porta alla piccola piazzola a 3010 metri di quota da cui si ha un panorama formidabile in ogni direzione; la Marmolada lì di fronte.

Leggi tutto | Scritto il 31.07.2018 da Giorgio

Nuvolau

Le Cinque Torri quasi si toccano, poi le Cime del Lago con l’annesso Lastoi de Formin, un complesso dai profili contrastanti, poco più a Nord spiccano nella foschia il Sorapis ed il Cristallo e poi Le Tofane, le meravigliose Tofane monolitiche e imperiose sono le montagne “vere”...

Leggi tutto | Scritto il 30.07.2018 da Doriano

Pizzo Lagazuoi

Oltre il ponte la cengia attrezzata è breve ma è quello forse più esposto dell’intero percorso, stretta, parzialmente franata, sempre ben assicurata sale con maggiore dislivello e ci porta su un grande terrazzo dove il sentiero appoggia, scivola accanto ad una prima corta galleria…

Leggi tutto | Scritto il 29.07.2018 da Doriano

Monte Girella

… un sentiero sospeso a mezza costa, a tratti scolpito nella pietra, una verdissima distesa prativa si perde in un’ampia vallata dalle morbide linee. A vista, si continua a salire con leggera pendenza sino a giungere al pianoro dov’è incastonato il “Lago”, un piccolo tondo scrigno dove si rispecchia il lontano Gran Sasso.

Leggi tutto | Scritto il 19.07.2018 da Giorgio

Cima Forca Viola e Cima Redentore

… evidenti segni lasciati dal sisma … senso di angoscia: fratture sul filo del crinale, a tratti sembra essere stata arata, rocce scomposte, terreno rivoltato dall’energia smisurata … e di nuovo il pensiero corre alle immagini viste ai lati della strada percorsa salendo da Arquata e Pretare.

Leggi tutto | Scritto il 12.07.2018 da Giorgio

Cafornia e Cimata Fossa Cavalli

Lentamente la salita si attenua, mentre ad Ovest, a pochi metri, roccioni e canaloni scendono ripidi verso valle il sentiero sbuca sull’ondulata cresta, leggeri saliscendi e col Velino in vista, siamo in vetta. Tocchiamo la croce alle 12.15, Poco più di quattro ore per fare il salto dei 1550 mt, non male, e pensare che pensavamo di essere lenti.

Leggi tutto | Scritto il 24.06.2018 da Doriano

Creste degli Ernici

Rimangono una settantina di metri alla vetta del pizzo Deta, quasi in cima notiamo subito la nuova croce che non c’era quando salimmo quattro anni fa, la madonnina è sempre lì. Bello come sempre è affacciarsi da questa cuspide, così verticale sulla val Roveto, e sui tetti di Roccavivi e Balsorano.

Leggi tutto | Scritto il 10.06.2018 da Doriano

Cresta del Torrone

La salita al Torrone è in realtà una lunga ed a tratti irta discesa dalla vetta del Vettore e se non si presta attenzione nemmeno ci si rende conto di aver raggiunto questa “cima” che, al contrario, appare come tale se osservata dal fondo valle o dall’antistante dorsale del Monte Redentore.

Leggi tutto | Scritto il 07.06.2018 da Giorgio

Monti Sabini

Il mt Tancia ed il vicino Pizzuto, massime elevazioni della Sabina, si concatenano con una facile camminata tra boschi e panoramiche dorsali. Il sentiero inizia dall’Osteria del Tancia che si trova sul valico della strada provinciale “47” che, provenendo da Roma, si prende dal paese di Poggio Catino.

Leggi tutto | Scritto il 31.05.2018 da Giorgio

Lago di Pilato

Il sentiero aggira la dorsale, si gode di una prospettiva unica della valle della Gardosa, siamo sul versante che scende alle Svolte, a formare quel canyon scomposto e verticale che tutti conosciamo. Pratoni scoscesi misti a rocce precipitano fino a perdersi in un salto, oltre le Svolte sono solo intuibili.

Leggi tutto | Scritto il 20.05.2018 da Doriano

Viglio per il crestone

. . . sparuti spiragli lasciavano trapelare un barlume di orizzonte, si fanno più profondi, mutano velocemente; un mulinare di nuvole, uno sfilacciamento confuso di grigi, e un muro impenetrabile di nebbia sulla sinistra, poi d’incanto, quasi non ce ne accorgiamo, si apre l’orizzonte: gli Ernici erano li davanti.

Leggi tutto | Scritto il 13.05.2018 da Doriano

Etna e Madonie

Le pareti delle caldare gialle, ricche di zolfo, e rossastre, ricche di ferro ci viene raccontato, trasudano vapori e fumi, spariscono alla vista inghiottite dalle nebbie e poi d’un tratto riappaiono, se dovessi pensare alla bocca dell’inferno dantesco scommetterei su qualche cosa del genere. Spettacolo emotivamente potente.

Leggi tutto | Scritto il 27-30.04.2018 da Doriano

Cima Alta e Montagnone

… la carrareccia prima di lambire la fonte di San Nicola costeggia un fosso colmo di pozze cristalline e cascatelle, dopo un paio di svolte raggiunge un pianoro dove sorge la chiesa di San Nicola in una bella ambientazione cui fa da cornice e da sfondo la mole del paretone del Corno Grande.

Leggi tutto | Scritto il 24.04.2018 da Giorgio

Monte Serrone

Con percorso panoramico si continua a prendere quota con numerose svolte sino a raggiungere le formazioni rocciose che sono l’avamposto della cima, dopo di che il sentiero volge deciso verso nord ed in breve la vista di apre sulla croce di vetta che si raggiunge con un ultimo tratto presso che pianeggiante.

Leggi tutto | Scritto il 19.04.2018 da Giorgio

Serra Matarazzo

Cima di Serra Matarazzo è un balcone sul Parco e non solo, dalla piana di Pescasseroli fino al Marsicano, al Velino, al Sirente e alla Majella, fino al Gran Sasso e a Sud fino al Meta e alle montagne “proibite” del parco, al Bellaveduta. Il monte San Marcello e il Colle Nero oltre sottili creste a Sud Ovest.

Leggi tutto | Scritto il 08.04.2018 da Doriano

Monti Reatini

… dal Tilia verso Sud e si individua facilmente il Monte Corno che si raggiunge con un piacevole percorso a sali e scendi attraverso alcuni caratteristici avvallamenti denominati le “Fosse”, si attraversano le prime due sino al bordo di un vallone dentro il quale è posto rifugio Ovile, aggirando la valle in alto si raggiunge il mt Corno…

Leggi tutto | Scritto il 27.03.2018 da Giorgio

Monte Panico

Escursione breve, brevissima, solo 6 sono stati i Km, solo 350 i mt di dislivello eppure ci ha tenuti impegnati per cinque ore. La neve soffice, le meraviglie di un bosco magico, l’impegno per scavallare la cresta e gli immensi bellissimi panorami sulle montagne del parco, Una giornata indimenticabile.

Leggi tutto | Scritto il 10.03.2018 da Doriano

Prati Cusano

… sulla cresta del mt Savina … l’affaccio è violento e piacevole, sulla Val d’Arano, fin sui monti della Magnola. Abbiamo superato il primo salto, ma la cresta continua a salire al limitare del bosco e non è affatto stata scoperta dal vento. Continuiamo inesorabilmente a sprofondare anche con le ciaspole…

Leggi tutto | Scritto il 10.03.2018 da Doriano

Monte Pozzoni

Il monte Pozzoni, affascinante piccola montagna, lo sapete che la sua vetta ricade in provincia di Perugia? Strano vero? La sua dorsale è disposta da Nord Est verso Sud- Ovest, è lo spartiacque tra la media Valnerina ad Ovest, l’alta valle del Tronto ad Est e l’alta valle del Velino a Sud.

Leggi tutto | Scritto il 04.03.2018 da Doriano

Monte Obachelle

L’escursione al monte Obachelle ha il suo perchè, è stata una vera e propria sorpresa! Si cammina a lungo attraverso ambienti mutevoli: dalle sempreverdi leccete in basso alle vallate ed altopiani che si incontrano una volta che si è presa quota … e la neve ha contribuito a rendere tutto ancor più suggestivo.

Leggi tutto | Scritto il 22.02.2018 da Giorgio

Monte Malaina

Il sentiero esce dal bosco proprio in corrispondenza dell’ampia sella tra il monte Semprevisa ed il Malaina proprio alla base della dorsale nord-est di quest’ultimo, si apre un’ampia visuale verso il Monte Gemma in primo piano, mentre dietro sono ben visibili i profili dei Monti Aurunci.

Leggi tutto | Scritto il 16.02.2018 da Giorgio

Monte Vettore

Dalla cima si apre un vasto panorama verso sud-est: il Monte Capreo è li davanti e subito dietro il Semprevisa; il mare ad Est anche se la foschia oggi lo nasconde mentre sul versante opposto, verso l’entroterra, si vede nel dettaglio la teoria delle cime innevate dei Simbruini, Cantari ed Ernici.

Leggi tutto | Scritto il 11.02.2018 da Giorgio

Monte Lupone

Dalla cima si apre un vasto panorama verso sud-est: il Monte Capreo è li davanti e subito dietro il Semprevisa; il mare ad Est anche se la foschia oggi lo nasconde mentre sul versante opposto, verso l’entroterra, si vede nel dettaglio la teoria delle cime innevate dei Simbruini, Cantari ed Ernici.

Leggi tutto | Scritto il 27.01.2018 da Giorgio
     
   
     

Pizzo Camarda

Ed lo disse, bisogna esserci in questi posti per capire. Ai colossi del Gran Sasso, quasi tutti, li davanti a formare un ambiente di alta montagna unico al centro Italia, al Corvo, all’intermesoli, al Corno Grande, alla cima delle Malecoste fanno eco a Sud e Sud Est i lontani muraglioni della Majella, del Sirente e dell’Ocre.

Leggi tutto | Scritto il 31.12.2017 da Doriano

Monte San Vicino

Il San Vicino mi ha atteso e preparato una giornata incredibilmente bella, tante volte sognato e alla fine ci sono sopra in una giornata luminosa e stupenda; Sibillini, Corno Grande, Laga, l’Ascensione, il mare, il Conero, e verso Nord Ovest il Catria e il Cucco. Mi sento davvero a casa sono felicissimo, sono in cima alla mia montagna.

Leggi tutto | Scritto il 23.11.2017 da Doriano

Rocca Altiera e Bellaveduta

Dal Bellaveduta. La cresta, dietro i monti della Meta, a Nord un dedalo di vette, creste, valli, fino a Cima di Serra Materazzo, fino al monte Irto e al San Nicola; il Marsicano col canalone che sale fino al monte Forcone. Ad Ovest, gli Ernici, il Viglio e il Deta sono piccoli piccoli. A Nord Gran Sasso, Laga, Sibillini e Velino si leggono nitidi.

Leggi tutto | Scritto il 15.11.2017 da Doriano

Rifugio Iorio e monte La Rocca

Dal rifugio Iorio in direzione sud, praticamente paralleli alla via seguita a fondo valle, lungo una comoda traccia che si snoda sempre sul filo della dorsale con un continuo e piacevole sali e scendi; ai lati scorci mutevoli, sul versante ad est la piana di Pescasseroli rocciosi circoli glaciali ed incise vallate dominano il panorama.

Leggi tutto | Scritto il 01.11.2017 da Giorgio

Torricella e bosco del Cerasolo

Sale il sole, veniamo investiti dai primi raggi caldi, i colori si accendono, come lance si infilano ovunque, danno dimensione e vita a ciò che sfiorano, improvvise fiammate. Un tripudio di rossi e di gialli e tutte le tonalità che precedono e seguono questi colori si accavallano e si confondono, riflessi e sfumature, e noi ne facciamo parte.

Leggi tutto | Scritto il 15.10.2017 da Doriano

Monte Amaro di Opi

Monte Amaro di Opi: si sale quasi interamente nel bosco (qualche raro affaccio verso l’alta Val Fondillo e la Serra delle Gravare) da cui si esce attorno alla quota di 1.700 metri. Qui è facile avere avvistamenti anche ravvicinati con camosci e cervi. Bisogna però arrivarci per primi, altrimenti…

Leggi tutto | Scritto il 01.10.2017 da Giorgio

Cima Lepri

Montagne innevate verso Sud, sulle vette del Gran Sasso è caduta più intensamente che altrove, non tanto da uniformarle ma abbastanza per dargli i contorni invernali; i profili si leggono nitidi e le linee sono perfette, con lo sguardo seguo le creste che ho calpestato nel tempo e mi diverto a dare i nomi ad ogni montagna.

Leggi tutto | Scritto il 23.09.2017 da Doriano

Monte Crepacuore e Viglio

Dal Pratiglio sino alla cima del Viglio rimangono da percorrere un paio di chilometri e qualche centinaio di metri di dislivello lungo una dorsale che sale con pendenza costante: si supera la caratteristica Bocchetta del Viglio con annessa palina segnaletica ed in men che non si dica appare la grande croce azzurra di vetta.

Leggi tutto | Scritto il 20.09.2017 da Giorgio

Anello Teve Duchessa Fua

Il tratto che sale al Malo Passo è sicuramente il più bello dell’intero anello, fatto salvo il lago della Duchessa, terrazze sporgenti fanno godere di viste mozzafiato sulla val di Teve e sul catino della valle dei Briganti, le vette più alte del Velino iniziano a far risaltare i profili, dal colle dell’Orso al Bicchero fino al Sevice e Velino.

Leggi tutto | Scritto il 16.09.2017 da Doriano

Sentiero Geologico

Dal fondo del vallone si prende a salire superando rocce e sfasciumi fino a giungere al cospetto di una parete che sembra chiudere la via; un breve tratto (male) attrezzato con qualche catena parzialmente staccata e delle funi, consente di superare brevi cenge poco inclinate ma strette ed esposte.

Leggi tutto | Scritto il 09.09.2017 da Doriano

Traversata Siusi Sciliar

La dorsale dei Denti di Terrarossa, ruvida e di un colore rosso-marrone atipico per le Dolomiti, spicca a Sud la Croda di Terrarossa, ripida e slanciata, è imponente quella centrale tozza, scanalata e massiccia, eleganti sono invece le piccole guglie verso il passo, ed il tetto rosso del rifugio di Tires è al cospetto un granello di sabbia.

Leggi tutto | Scritto il 25.08.2017 da Doriano

Val Lupara

Il sentiero entra ora in un vallone dal fondo prevalentemente erboso che precede l’ingresso alla Valle Lupara: la traccia è sempre ben incisa sul terreno e si procede guadagnando rapidamente quota sino a lambire la base dei bastioni rocciosi della Cima Castellina. L’imbuto della Val Lupara precipita lì sotto.

Leggi tutto | Scritto il 23.08.2017 da Giorgio

Roda De Vael

La Roda De Vael è un costone ripido e articolato, il profilo visto da Ovest o da Est è inclinato di una cinquantina di gradi, dal passo Vaiolon sembra molto più verticale, non è liscia ma composta da una serie infinita di roccette e sbalzi; la ferrata che la sale è abbordabile tanto che le guide la definiscono mediamente facile.

Leggi tutto | Scritto il 22.08.2017 da Doriano

Anello del Catinaccio

Un breve risalto attrezzato conduce ad caminetto e ad una piccola forcella, si intravede già l’uscita in cresta del passo Santner a 2734 mt; rimane una traversata di una parete verticale ben attrezzata, comunque esposta e vertiginosa. Il cavo è ben teso, piccole cengie assicurano gli appoggi… Le ghiaie del passo Santner arrivano presto…

Leggi tutto | Scritto il 20.08.2017 da Doriano

Trento e Trieste

Imponente per la sua mole, la profonda valle Majelama si defila e si assottiglia sotto di noi nella valle del Bicchero, di fronte, la lunga dorsale delle montagne del Velino, con le tre gemelle, Cafornia, Velino e Sevice anticipate dalla più bassa e altrettanto rocciosa dorsale dove svetta la bella e sottovalutata cima di Punta Avezzano.

Leggi tutto | Scritto il 11.08.2017 da Doriano

Monte Girella2

Dalla vetta il panorama è notevole e merita una lunga sosta: non vi sono ostacoli attorno per cui la vista spazia molto lontano in ogni direzione, verso il Mare Adriatico, il Gran Sasso e la Laga e sulla cima del Foltrone poco più in bassa lì accanto, anche se dall’altra parte della profonda forra del Salinello.

Leggi tutto | Scritto il 09.08.2017 da Giorgio

Monte Greco

Dalla vetta tutto: le Mainarde, il Meta e il Petroso,il Marsicano, la cresta di Chiarano, poi il Godi e più giù, la montagna Grande con l’Argatone ed i Terratta fino al Genzana e Rognone, l’immaginazione mi fa vedere il piccolo scrigno azzurro del lago di Scanno nel mezzo. Il Pratillo, le Toppe, il Rotella, la Majella chiudono a Nord-Est.

Leggi tutto | Scritto il 01.08.2017 da Doriano

Monte Spaccato e Pelone Meridionale

Dalla montagna Spaccata mi colpisce la mole incombente del Monte Gorzano da cui siamo separati solamente da un’altra sella più in basso: è davvero maestosa la cresta che si erge quasi in verticale sulla valle sottostante, numerosi brecciai si alternano a scivoli rocciosi di arenaria appena tinti di verde dell’erba.

Leggi tutto | Scritto il 22.07.2017 da Giorgio

Rocca Chiarano

Incontriamo una palina nella prateria, crocevia col sentiero che sale da Barrea; ad Ovest le montagne, dalle Mainarde al Marsicano somigliano ad una cordigliera di isole che si solleva da un mare burrascoso di bianche nuvole. Da tanto non subivamo questo fascino, è notevole l’impatto emotivo di questo momento.

Leggi tutto | Scritto il 15.07.2017 da Doriano

Monte Coppe

Oggi solo nuvole e aria frizzante, tra una folata di vento e l’altra per qualche attimo si riesce ad intravedere la ripida dorsale che sale al Monte Tremoggia; sul versante opposto la vista invece spazia libera sul vasto territorio di colline e campi coltivati che giungono fino al Mare Adriatico.

Leggi tutto | Scritto il da 12.07.2017 da Giorgio

Corno Grande cresta occidentale

Ci si alza, ti volti in dietro, verso Nord, la linea di cresta scende sconnessa, senza logica, la prospettiva la fa appoggiare sui pilastri dell’Intermesoli, sulla parete di questa bellissima montagna. Di più emozionano i profili azzurri che risaltano come smeraldi dietro il pallore della grande piramide dell’Intermesoli: è il lago di Campotosto.

Leggi tutto | Scritto il da 8.07.2017 da Doriano

Sassetelli e Terminillo

La cresta Sassetelli è sempre un bel camminare, molto panoramica da una parte e dall’altra, sottile in alcuni tratti tanto da dover usare le mani per arrampicare o disarrampicare, era la prima volta che la percorrevamo verso Sud, davanti avevamo sempre le vette principali e le creste che avremmo a percorso da lì a poco.

Leggi tutto | Scritto il da 2.07.2017 da Doriano

Valle delle Centofonti

Salti rocciosi danno vita alle cascate più belle delle Cento fonti; il sentiero sale tra l’erba, piccole deviazioni danno accesso al greto del fosso. Scenari suggestivi, lo scivolare dell’acqua è una musica rilassante o piacevole scroscio, su tutto coinvolge la cartolina del profilo del Gran Sasso alle nostre spalle.

Leggi tutto | Scritto il da 18.06.2017 da Doriano

Monte Serrone

Tra saliscendi non accentuati si inseguivano interessanti percorsi rocciosi, a tratti anche molto sottili, Il tono dell’escursione andava cambiando; nebbia intorno, in compenso roccia da godere, ogni tratto aveva la sua opzione “B” per essere aggirato, ma dopo tanto bosco qualche bel passaggio alzava il tono dell’escursione.

Leggi tutto | Scritto il da 08.06.2017 da Doriano

Monte della Corte

… salendo la vista si amplia verso il Campitello e la Navetta e si inizia ad intuire meglio lo sviluppo che ci attende per il resto dell’escursione; … si guadagna la dorsale sommitale da dove la vista di apre finalmente in ogni direzione con una prospettiva notevole verso il Monte Marsicano. Siamo arrivati sul monte della Corte.

Leggi tutto | Scritto il da 01.06.2017 da Giorgio

Monte Marcolano

Bello il panorama che si gode dalla vetta, in fondo è pur sempre la terza cima dei Simbruni; verso Sud, qualche centinaia di metri più basso il colle della Tagliata, oltre si confondono le linee del Tarinello e del Tarino, e più lontane, le sagome dei Cantari, del Viglio e del Crepacuore, ad Est spiccano il Sevice, il Velino e il Cafornia.

Leggi tutto | Scritto il da 14.05.2017 da Giorgio

Monte Autore

Bello il panorama che si gode dalla vetta, in fondo è pur sempre la terza cima dei Simbruni; verso Sud, qualche centinaia di metri più basso il colle della Tagliata, oltre si confondono le linee del Tarinello e del Tarino, e più lontane, le sagome dei Cantari, del Viglio e del Crepacuore, ad Est spiccano il Sevice, il Velino e il Cafornia.

Leggi tutto | Scritto il da 05.05.2017 da Doriano

Monte Bolza

Una freccia un pò sbiadita indica la via; di fronte e sopra hai le rocce sommitali, qualche rado bollo giallo e ci si infila tra le rocce. Serve intuito. La vetta arriva poco dopo, una piccola effige sacra in terracotta impressa su di un masso e la targa commemorativa posta della Polisportiva di Castel del Monte.

Leggi tutto | Scritto il da 01.05.2017 da Giorgio

Monte Scindarella

… starsene seduti sul bordo del fontanile, … gli acquitrini si muovono lenti, le copiose fioriture di crochi descrivono ampie nuvole rosa sul terreno … il silenzio è un motivo in più, … la strada che attraversa la Fossa di Paganica per salire a Campo Imperatore coperta dalla neve!! Basta poco per star bene!

Leggi tutto | Scritto il da 26.04.2017 da Giorgio

Monti Lattari

Semplicemente è da vivere, 4,7 chilometri di una via polverosa, per brevi tratti rocciosa, che con pochi sbalzi di livello, scorre verso Positano; sfila sul mare verso Nord-Ovest, il profilo della penisola sorrentina sempre davanti con ogni possibilità di scorcio, in fondo quello di Capri si confonde con la terraferma. Tra cielo e mare.

Leggi tutto | Scritto il 25.04.2017 da Doriano

Monte Aquila

Dalla piana dell’Aquila, guardando alla lunga dorsale che sale con gradualità sino alla cima del Monte Ocre, non sfugge alla vista un grosso ripetitore, “ju tabbellò”, è poco sotto la cima della meta di oggi, lontana dai sentieri più frequentati: Il monte Le Quartore. Diversi spunti di interesse, panorami, pascoli e alpeggi abbandonati.

Leggi tutto | Scritto il 19.03.2017 da Doriano

Monte Le Quartore

Dalla piana dell’Aquila, guardando alla lunga dorsale che sale con gradualità sino alla cima del Monte Ocre, non sfugge alla vista un grosso ripetitore, “ju tabbellò”, è poco sotto la cima della meta di oggi, lontana dai sentieri più frequentati: Il monte Le Quartore. Diversi spunti di interesse, panorami, pascoli e alpeggi abbandonati.

Leggi tutto | Scritto il 19.03.2017 da Giorgio

Monte Giano

La giornata pulita e luminosa consente una vista incredibile, intorno un arco imbiancato di tanti gruppi montuosi, dal vicino Terminillo ai Sibillini per continuare con la Laga ed il Gran Sasso, dietro al contiguo monte Calvo si impongono la Majella e il Velino, chiude il girotondo il Viglio più lontano e il dirimpettaio Nuria.

Leggi tutto | Scritto il 12.03.2017 da Doriano

Monte Cornacchia

Questa non è solo la montagna dei sentieri spirituali per i tanti eremi disseminati in basso tutto attorno ma è anche un vero centro stella di un universo montagna fantastico; quasi millecinquecento metri di dislivello dalla pianura la sotto, da una parte il mare e dall’altra le montagne appenniniche più belle.

Leggi tutto | Scritto il 02.03.2017 da Giorgio

Monte Girella

Questa non è solo la montagna dei sentieri spirituali per i tanti eremi disseminati in basso tutto attorno ma è anche un vero centro stella di un universo montagna fantastico; quasi millecinquecento metri di dislivello dalla pianura la sotto, da una parte il mare e dall’altra le montagne appenniniche più belle.

Leggi tutto | Scritto il 26.02.2017 da Doriano

Monte Cairo

Arrivati sullo spigolo Est la vista spazia già sulle catene minori che fronteggiano il Mar Tirreno: dai Lepini più a nord, ai Monti Aurunci e più a sud gli Iblei fino al cono del Vesuvio; ci impenniamo ancora sull’Omo di Cairo, un torrione verticale, per raggiungere la cresta sommitale; tra roccia e canali erbosi si passa bene.

Leggi tutto | Scritto il 12.02.2017 da Giorgio

Monte Capreo

Dal passo della Fota,in direzione sud-est si inizia a salire la dorsale per il Monte Capreo con un lungo tratto in cui si alterneranno ampie radure con affacci verso l’Agro Pontino a rade macchie di faggi; superato uno stazzo e qualche recinzione pastorale il percorso esce dalla macchia e si continua sull’ampia cresta.

Leggi tutto | Scritto il 22.01.2017 da Giorgio
     
   
     

La Monna

Continuiamo in discesa leggera fin sotto il Peschio delle Cornacchie, poi quasi in piano sbuchiamo in cresta sulla sella del Pozzotello dove l’orizzonte regala una muraglia bianca lontana, dietro il Peschio delle Ciavole; credo sia il monte Rotella, dietro più lontano ancora si distinguono le rave della Majella leggermente innevate.

Leggi tutto | Scritto il 3.12.2016 da Doriano

Monte Nuria

Quello del Nuria e delle altre due cime del Nurietta e di Colle della Fungara costituiscono un gruppo montuoso a sè stante e con delle note caratteristiche, è circondato da ampi altopiani (famosi sono quelli di Rascino e di Cornino) e con la vista che nei giorni di aria tersa spazia molto lontano.

Leggi tutto | Scritto il 29.11.2016 da Giorgio

Vedetta e Tartaro

Ed è proprio mentre stiamo per arrivare in vetta che si apre miracolosamente un varco tra le nuvole e si svela l’ometto della cima ormai a portata di mano, nonchè l’ampio anfiteatro tutto innevato che dal Tartaro arriva fino al Monte Altare ed è un’immagine davvero formidabile!.

Leggi tutto | Scritto il 15.11.2016 da Giorgio

Magnola quota Duemilacentosettantadue

Non ha nome, solo quota 2172 sulla carta dei sentieri, è una interessante e panoramica cima che si vede già dal Piano di Pezza, a sinistra della vetta della Magnola; la si raggiunge dal versante rocchigiano con una bella passeggiata percorrendo i sentieri, n. 10 e 10A del Parco Velino-Sirente.

Leggi tutto | Scritto il 12.11.2016 da Giorgio

Val Inguagnera

Poche volte succede di stare in un ambiente surreale dove percepisci e senti tanto, non vedi nulla e nello stesso tempo ti senti tranquillo; lo intuiamo quasi rallentiamo, anzi lo facciamo davvero. Prendiamo a goderci quel mondo ovattato, le nuvole che assumono tutti i toni del grigio, il sentiero che si materializza ad ogni passo.

Leggi tutto | Scritto il 5.11.2016 da Doriano

Monte Sant Angelo

Questa escursione semplice e poco impegnativa occupa non più di una mattinata regalando belle sensazioni in ambienti vari e tutti incontaminati; non ci sono problemi di sorta anche per orientarsi tra i sentieri grazie alla rinnovata segnaletica ed ai segnavia onnipresenti. Per tutti.

Leggi tutto | Scritto il 23.10.2016 da Giorgio

Monte Pellecchia

Questa escursione semplice e poco impegnativa occupa non più di una mattinata regalando belle sensazioni in ambienti vari e tutti incontaminati; non ci sono problemi di sorta anche per orientarsi tra i sentieri grazie alla rinnovata segnaletica ed ai segnavia onnipresenti. Per tutti.

Leggi tutto | Scritto il 16.10.2016 da Doriano

Monte Bolza

Dove la cresta si restringe le rocce diventano delle vere e proprie torri, a volte si fanno aggirare altre si debbono attraversare alla ricerca del passaggio quasi mai certo. Mancano segnavia, a volte occorre ritornare sui nostri passi per cercare passaggi più semplici e più protetti. Una palestra per escursionisti il Bolza.

Leggi tutto | Scritto il 15.10.2016 da Doriano

Brecciaro ed Elefante

Dopo poche svolte un affaccio strepitoso sul vallone dell’Orfento. La chioma del bosco che si dirada e si allarga improvvisamente permette una vista davvero mozzafiato, sulla profonda boscossissima valle, sulle alte vette del Rotondo e del Focalone e sulla selvaggia testata della valle. Tutto è davvero tanto, forse troppo.

Leggi tutto | Scritto il 01.10.2016 da Doriano

Eremo San Giovanni

Dopo poche svolte un affaccio strepitoso sul vallone dell’Orfento. La chioma del bosco che si dirada e si allarga improvvisamente permette una vista davvero mozzafiato, sulla profonda boscossissima valle, sulle alte vette del Rotondo e del Focalone e sulla selvaggia testata della valle. Tutto è davvero tanto, forse troppo.

Leggi tutto | Scritto il 14.08.2016 da Doriano

Eremi di Majella

Lo spicchio di Majella tra Caramanico e Roccamorice e le alte vette della Majelletta regala suggestivi itinerari e scorci unici, eremi e valli isolate, quella dell’Orfento è un vero paradiso; Decontra, a picco sul vallone dell’Orfento e dominato dal Pescofalcone è un gioiello con un affaccio unico sulla montagna madre.

Leggi tutto | Scritto il 06.08.2016 da Doriano

Monte Focalone

Montemonaco e Monte Fortino, affascinanti piccoli paesi alle falde dei grandi e ripidi versanti Est dei Sibillini. A guardia delle fate, della Sibilla e delle leggende perché non vadano perse, hanno visto passare il Guerrier Meschino, hanno curato, tenute vive e continuano a farlo molte tradizioni.

Leggi tutto | Scritto il 05.08.2016 da Doriano

Il Pizzo

Montemonaco e Monte Fortino, affascinanti piccoli paesi alle falde dei grandi e ripidi versanti Est dei Sibillini. A guardia delle fate, della Sibilla e delle leggende perché non vadano perse, hanno visto passare il Guerrier Meschino, hanno curato, tenute vive e continuano a farlo molte tradizioni.

Leggi tutto | Scritto il 23.07.2016 da Doriano

Picco Pio XI

Il panorama dalla cima del Picco Pio XI è davvero grandioso in ogni direzione, in particolare verso il Corno Piccolo tanto vicino da poterne osservare molti particolari ed anche intravedere la croce di vetta mentre sull’altro versante riempiono l’orizzonte i bastioni di roccia verticali dell’Intermesoli

Leggi tutto | Scritto il 19.07.2016 da Giorgio

Fonte Grotta

Facile è l’accesso in grotta fino al limitare del laghetto 2 mt sotto, ci si aggrappa alla roccia sotto l’ingresso e con un ampio salto si passa sul lato opposto dove si intuisce un passaggio per inoltrarsi. Il laghetto è lungo e più profondo del gemello dell’altra grotta, limpido e cristallino…

Leggi tutto | Scritto il 17.07.2016 da Doriano

Monte Miletto e Gallinola

L’escursione si sviluppa per circa 17 chilometri quasi completamente in assenza di sentieri tracciati ma comunque senza problemi di orientamento dal momento che la prima vetta, il Miletto, si osserva già alla partenza e poi, da questa si ha una visuale completa sul percorso da seguire fino a La Gallinola.

Leggi tutto | Scritto il 18.06.2016 da Giorgio

Monte Crepacuore

Le nuvole scure sono persistenti, coprono sistematicamente il Viglio la cui presenza è però tangibile e incombente; verso nord il Crepacuore riscende, per un tratto proseguiamo sulla cresta fino allo sperone a quota 1858 mt. Il Viglio là davanti è semplicemente catalizzante.

Leggi tutto | Scritto il 12.06.2016 da Doriano

Monte Cotento

Il Monte Cotento è più di frequente visitato con una breve escursione cha prende avvio dalla stazione sciistica di Campo Staffi e ne risale direttamente il cono sommitale lungo il versante settentrionale, un pò meno frequentata è invece la via che parte dal paese di Filettino, con i suoi 1200 di dislivello da superare.

Leggi tutto | Scritto il 11.06.2016 da Giorgio

Val Serviera e Grotta Callarelli

Un percorso ad anello, una escursione stupenda da 10 e lode. Da Palombaro, località Capo le Macchie, seguendo il sentiero “G6”, si sale a Colle Bandiera; sfilando prima sotto le coste del Macirenelle e poi del Raparo e Forcone, alti sulla val Serviera si raggiunge la grotta Callarelli. Per il vallone di Santo Spirito fino a Fara il rientro.

Leggi tutto | Scritto il 03.06.2016 da Doriano

La Cisterna sul fiume Orta

La Cisterna, una terrazza rocciosa piatta, pare scavata dall’uomo, una piscina rotonda; trasparenza cristallina e riflessi verdi profondi. La parete a picco su un lato, il muschio spesso di cui è ricoperta e quella patina di muschio che cresce sui ciottoli che compongono il fondo contribuiscono a dargli una tonalità smeraldo che ipnotizza.

Leggi tutto | Scritto il 02.06.2016 da Doriano

Monte Costone

Non resta quindi che chiudere l’anello panoramico del Costone scendendo al Valico del Puzzillo e poi risalire sulla Cima del Campitello superata la quale si riguadagna a vista il fondo valle e quindi la sterrata percorsa all’andata che riporta alla piana di Campo Felice.

Leggi tutto | Scritto il 22.05.2016 da Giorgio

Monti Aurunci

Come immaginavamo i 1402 metri di questo sperone roccioso si affacciano sul golfo senza che nulla davanti lo sovrasti. La vista spazia dal monte Redentore allo sperone di Gaeta che si allunga sul mare, a tutto il golfo e tutta la costa a Sud, se non ci fosse la foschia sono sicuro fino al Vesuvio. Ischia è là davanti confusa nella nebbia.

Leggi tutto | Scritto il 22.05.2016 da Doriano

Monte di Cambio

Partire dal Sebastiani, quota 1820 mt, alle falde del Terminilo, è la più “normale” via per i 2081 mt del monte di Cambio; una piacevolissima quanto gratificante “passeggiatona”, ma non va presa sottogamba perché alla fine saranno 12 i km percorsi ed 800 i metri di dislivello che si devono superare.

Leggi tutto | Scritto il 07.05.2016 da Doriano

Sasso di Palazzo Borghese

Vissute tutte le condizioni meteo, la pioggia ci è mancata, era prevista per il pomeriggio. L’ultima chicca un pranzetto a Castelluccio, in faccia al Redentore, a dominare la piana e tutto il percorso della mattinata. Scesi a Trisungo, anche l’ultima promessa è stata mantenuta, è arrivata la pioggia.

Leggi tutto | Scritto il 12.04.2016 da Doriano

Cresta del Puzzillo

La piana di Campo Felice persa nelle nuvole, anche l’Orsello è visibile solo nella parte bassa, i rumori e le voci sono attenuate, il sole è uno spettro e i chiaro scuri delle nuvole si rincorrono; non c’è la piana del Puzzillo, non c’è il Velino, non c’è il Cefalone, nella mia mente quei panorami si formano, nella realtà siamo soli tra le nuvole.

Leggi tutto | Scritto il 12.04.2016 da Doriano

Zompo lo Schioppo

Siamo sotto l’alta parete, a fianco del salto della cascata principale, secondari fili d’acqua che scendono dall’alto spinti dalla leggera brezza che tira, ci piovono addosso quasi polverizzati; troviamo rade piazzole asciutte dove poter sostare e goderci questo posto unico e meraviglioso. Zompo lo Schioppo.

Leggi tutto | Scritto il 03.04.2016 da Doriano

Monte Cappucciata

Molte volte andando verso Pescara mi son chiesto di quella montagna, dalla forma elegante e che si ergeva quasi verticale incombendo sulla vallata: si trattava del Monte Cappucciata, l’ultima quota importante della dorsale del Gran Sasso sul versante che scende verso valle del fiume Pescara nei pressi di Bussi.

Leggi tutto | Scritto il 28.03.2016 da Giorgio

Lago della Duchessa

Affascinante il lago, anche in questa giornata, oggi surreale, con tutte le linee morbide che si confondono nella inconsistenza del nevischio e delle nuvole. Il vento sibila, è lui il padrone di questo posto oggi. Tutto è confuso, senza profondità, non c’è da guardare, è solo possibile percepire. Bellissimo.

Leggi tutto | Scritto il 13.03.2016 da Doriano

Montagne d'Ugni

Il vento cambia direzione e si porta via le nuvole; improvvisamente si libera il magnifico panorama che è all’intorno. Il sipario si apre sulla lunga dorsale che dalla Cima Macirenelle passa per la Cima Raparo fino a Martellese mentre dietro, altissima ed immacolata, si staglia la mole dell’Acquaviva.

Leggi tutto | Scritto il 04.03.2016 da Giorgio

Monte Terminillo

Affascinante il tintinnio delle attrezzature appese agli zaini e lo scricchiolio che i denti dei ramponi producevano sul ghiaccio per chi già era in movimento; corde sulle spalle di molti, file multicolori che si avviavano verso i tanti canali; cielo turchino, linee bianche dei pendii; era un orgia di colori e di geometrie, una cartolina antica e vivace.

Leggi tutto | Scritto il 06.02.2016 da Doriano

Monte Tarino

Il meteo non è stato proprio generoso, specie all’arrivo in vetta, l’escursione è stata però molto gratificante: rivoli d’acqua nella parte iniziale, poi boschi fitti, il Pozzo della Neve ed infine il Monte Tarino con il suo notevole panorama di vetta, l’avvincente cresta orientale … insomma anche questa volta la montagna ci ha dato tanto!

Leggi tutto | Scritto il 30.01.2016 da Giorgio

Monte Semprevisa

La cima del Monte Semprevisa (1.536mt) rimane arretrata rispetto il contrafforte ovest della montagna e non si scopre alla vista se non all’ultimo momento dopo un tratto in cresta aereo, ma sempre molto sicuro,che scende ad una valletta e con breve salita giunge sull’ampia cima, un ampio pianoro con l’immancabile croce.

Leggi tutto | Scritto il 17.01.2016 da Giorgio

Campitello e Godi

Apro la finestra del B&B di Villetta Barrea e nel giardino di una casa adiacente un grosso cervo passeggia senza fretta alcuna; siamo alla macchina, usciamo dal parcheggio, una curva per immetterci sulla strada per Passo Godi ed i cervi sono due! Enormi! Sento forte la nostalgia degli avvistamenti occasionali sui marsicani.

Leggi tutto | Scritto il 10.01.2016 da Doriano
     
   
     

Tramonto dal Vettore

L’intera volta del cielo buia, solo una lama all’orizzonte illuminata da un sole che stava già dando la sveglia nell’altro emisfero; e la lama che si assottigliava lentamente mantenendo le sfumature dei colori, sempre meno vivi, sempre più sottile, fino a sparire e contemporaneamente esistere ancora come in un ultimo respiro.

Leggi tutto | Scritto il 29.12.2015 da Doriano

Eremi del Salinello

C’è molto da vedere e per cui vale la pena ritornare; gli altri eremi giù in basso, per affascinarsi ancora con la storia, le forre e le cascate delle gole del Salinello per lasciarsi affascinare dalla natura. Quando si dice che sotto i 2000 c’è un mondo da scoprire è proprio tutto vero. Un dovere conoscerlo.

Leggi tutto | Scritto il 27.12.2015 da Doriano

Serra Matarazzo

Ancora qualche dosso da superare in un ambiente selvaggio che ha tutta l’aria di essere ben poco frequentato e con un’ultima salita si guadagna la cima tondeggiante della nostra meta, punto più remoto dell’escursione: siamo finalmente al cospetto della zona più selvaggia e segreta del Parco.

Leggi tutto | Scritto il 21.12.2015 da Giorgio

Pizzo della Regina

Una escursione… appena un pò lunga con i suoi 17 chilometri ed i quasi 1.300 metri di salita, numerosi i sali e scendi; ma è sicuramente da fare per scoprire questa periferia Sud dei Sibillini, meglio se fuori dall’alta stagione, per poter entrare ancor più in sintonia con la montagna.

Leggi tutto | Scritto il 19.12.2015 da Giorgio

San Gabriele

In questi posti, se il meteo si rivolta, sa essere anche violento, ma se invece le condizioni favorevoli ci sono, se il meteo è stabile e certo, usate questo percorso per far uscire di casa i vostri amici, i vostri figli, le persone che amate e con cui avete piacere di condividere il bello. Ve ne saranno certamente grati.

Leggi tutto | Scritto il 15.11.2015 da Doriano

Cima delle Mandrelle

E su questa ennesima cima nasce spontaneo un abbraccio fraterno; più di altre volte è il segno dell’emozione che attraversa chi è mosso dalla passione fatta di cose semplici e di sana fatica, che rinsalda i rapporti tra le persone, amiche e sconosciute, con cui hai affrontato la strada che ti ha portato in montagna.

Leggi tutto | Scritto il 6.11.2015 da Giorgio

Cima Macirenelle

Incontriamo Domenico, ci racconta di essere l’ultimo pastore di Fara ad uscire con il suo gregge per condurlo in quota dalla primavera fino all’autunno, quotidianamente, lungo i tanti sentieri per far accedere gli animali a pascoli migliori dalla cui varietà e qualità deriva la bontà del latte.

Leggi tutto | Scritto il 26.10.2015 da Giorgio

Neviera del Sirente

Inizio del tratto stretto del canale, a fianco del torrione, la cresta è ancora lontana e ho perso le dimensioni; Marina nel mare di pietrisco cinquanta metri sotto era piccolissima, improvvisamente l’ambiente si dilata e diventa enorme. Le dimensioni del torrione e delle rocce alteravano la realtà.

Leggi tutto | Scritto il 24.10.2015 da Doriano

Monte Navegna

Un lago artificiale, frutto dell’euforia idroelettrica dei decenni ’30 e ’40 del secolo scorso, ma più ricco e più ‘naturale’ di tanti laghi naturali sparsi nel territorio italiano; penisole, insenature, centri abitati abbarbicati alle rocce che lo circondano, insomma come si suol dire un pezzo di Svizzera.

Leggi tutto | Scritto il 11.10.2015 da Doriano

Serra Leardi

Frattura Vecchia, il paese diroccato e abbandonato in seguito ad un forte terremoto ai primi anni del 1900, è la partenza della nostra escursione, l’idea è quella di toccare in successione il monte Rognone, il monte Genzana e Serra Leardi per ritornare scendendo dal vernate Sud, su Frattura nuova e da lì chiudere l’anello.

Leggi tutto | Scritto il 04.10.2015 da Doriano

Monte Viglio

Dopo oltre 23 chilometri e 2100 metri circa di salite, termina un’escursione davvero completa, tra le più interessanti di questa parte della Majella; non si toccano le vette più elevate, molti sono però i panorami di grande respiro su alcune tra le più belle vallate e forte è il contatto con la storia rupestre di queste montagne.

Leggi tutto | Scritto il 19.09.2015 da Doriano

Monte Pizzone

Dopo oltre 23 chilometri e 2100 metri circa di salite, termina un’escursione davvero completa, tra le più interessanti di questa parte della Majella; non si toccano le vette più elevate, molti sono però i panorami di grande respiro su alcune tra le più belle vallate e forte è il contatto con la storia rupestre di queste montagne.

Leggi tutto | Scritto il 12.09.2015 da Giorgio

Sentiero attrezzato Bonacossa

I Cadini: un gruppo meno importante all’interno delle magiche Dolomiti, siamo lontani dalle bastionate della Marmolada, del Sorapis e del Catinaccio. Ci sono altezze e pareti vertiginose ma in certi momenti sembrano le montagne come le disegnerebbe un bambino. Eleganti!

Leggi tutto | Scritto il 26.08.2015 da Doriano

Pizzo di Moscio

Ancora un’escursione sui Monti della Laga; un sentiero che è un pò il riassunto di queste grandi montagne: boschi fitti dove quasi non filtra la luce, assolate e solitarie praterie in quota, immersi nel verde ed in compagnia delle tante sorgenti e rivoli d’acqua e dopo tanto camminare, il piacere di una vetta importante.

Leggi tutto | Scritto il 22.08.2015 da Giorgio

Fondo della Salsa

Breve escursione, non indugiando si va e si torna in tre ore; per gli alpinisti è un avvicinamento all’impresa che stanno cercando di costruire, per chi come noi è un camminatore escursionista è una lezione di montagna, una “mistica” leggera salita verso uno dei luoghi più “leggendari” e proibiti dei nostri Appennini.

Leggi tutto | Scritto il 18.08.2015 da Doriano

Pizzo Berro

Dopo il paginone del Bove Sud e fino alla Forca della Cervara il sentiero corre ora sotto il filo di cresta ora sul filo stesso, sempre molto panoramico, molto verticale sulle valli vicine e di grandissima soddisfazione; il Berro passo dopo passo diventare sempre più verticale.

Leggi tutto | Scritto il 12.08.2015 da Doriano

Lepri e Pelone

Carta di riferimento: “Monti della Laga” ediz. SER. Escursione mediamente lunga, di poco inferiore ai venti chilometri con un dislivello complessivo attorno a 1.300 metri, sentieri ben segnati alternati a tratti da percorrere a vista ma sempre su terreno facile. Di gran soddisfazione e molto panoramica.

Leggi tutto | Scritto il 5.08.2015 da Giorgio

Cima a Mare

Un’escursione sulle Mainarde alla ricerca della Cima a Mare - un nuovo “2.000 metri” - è l’occasione per tornare in questa parte di Appennino, un pò fuori dai percorsi escursionistici più noti e frequentati del PNALM e per questo in grado di regalare sensazioni di terre aspre e solitarie...

Leggi tutto | Scritto il 25.07.2015 da Giorgio

Monti Siella Tremoggia

Siamo nel gruppo del Gran Sasso. Dalla sella di Fonte Fredda si gode un panorama diverso sulla Nord del Camicia, sul Dente del Lupo e verso il teramano. Una prospettiva meno conosciuta rispetto ai più frequentati Corno Grande e Corno Piccolo.

Leggi tutto | Scritto il 18.07.2015 da Giulia Padovani

Monte Calvo

Il Monte Calvo è ben visibile della piana della città dell’Aquila e segna il confine orientale della zona del Cicolano: è una cima isolata ma offre vasti panorami sulle vallate e sui gruppi circostanti. Dai paesini alle falde ci sono diverse vie per arrivare in vetta, tutte con un discreto dislivello e una lunga percorrenza.

Leggi tutto | Scritto il 18.07.2015 da Giorgio

Monte Velino

Piacevole e facile escursione quella che dalla Valle d’Arano sale al Monte Savina ed al Monte Etra, tornando poi al punto di partenza lungo una via di comunicazione che ha visto il passaggio di uomini e merci sin dai tempi dell’antica Roma.

Leggi tutto | Scritto il 06.07.2015 da Doriano

Monte Etra

Piacevole e facile escursione quella che dalla Valle d’Arano sale al Monte Savina ed al Monte Etra, tornando poi al punto di partenza lungo una via di comunicazione che ha visto il passaggio di uomini e merci sin dai tempi dell’antica Roma.

Leggi tutto | Scritto il 04.07.2015 da Giorgio

Cima del Redentore

Si scopre lentamente, di una insolita tondo profilo, ma è solo un effetto ottico, la familiare sagoma ad occhiale riempie ben presto la conca. Una piccola lingua di neve lo lambisce ancora, è perfetto, è il posto più bello del mondo, sento i morsi della commozione, mi trattengo a stento ma sento di amare quel posto come nessun altro.

Leggi tutto | Scritto il 27.06.2015 da Doriano

Fiastrone Lame Rosse

Mi perdo nei meandri, nei canali, nei canyon erosi, voglio perlustrarne ogni angolo, come avessi un'unica chance. Questa sensazione scoprirò avere una base scientifica, le Lame Rosse, nella loro fragilità, subiscono una lenta erosione, ogni anno sono diverse dall'anno precedente e la loro esistenza è davvero effimera.

Leggi tutto | Scritto il 26.06.2015 da Claudio Lucarini

Monte Spaccato

Sull’omino di vetta qualcuno ha riportato il nome, Cima di monte Spaccato e la quota della montagna; superba è la vista su entrambi i lati, dal Gorzano al Lepri e verso Est fino al mare, dove una frangia di grossi nembi nuvolosi incornicia il paesaggio come nemmeno un paesaggista del livello di Isaak Levitan saprebbe fare.

Leggi tutto | Scritto il 21.06.2015 da Doriano

Pizzo Uccello

"Si erge sublime, scosceso, isolato il Pizzo d’Uccello, che è senza contrasto la più pittoresca delle piramidi della catena, e che, quale appare da questo punto e da tutta la Lunigiana, merita il nome di Cervino Apuano". G. Dalgas

Leggi tutto | Scritto il 07.06.2015 da Luca

Monte Pisanino

In silenzio e concentrati sulle difficoltà; chi a “quattro zampe” , chi con i bastoncini per avere sempre quattro punti di equilibrio affrontiamo i tratti più stretti della crestina, alcuni davvero una lama sottile in bilico su pagine di roccia mista ad erba con pendenze sempre superiori ai 50 gradi, molti tratti anche di più.

Leggi tutto | Scritto il 06.06.2015 da Doriano

Apuane gruppo delle Panie

Dopo il Pizzo delle Saette si punta alla cima della Pania della Croce che appare lontana, un blocco di pietra massiccia che raggiungeremo con un panoramico percorso lungo il crinale roccioso che incombeva sulle nostre teste quando procedevamo sui brecciai in basso.

Leggi tutto | Scritto il 05.06.2015 da Giorgio

Gendarme del Meta

Il Gendarme del Meta: ha ragione chi ha detto che va approcciato con molta attenzione, se si ha esperienza si passa senza grossi problemi ma se questa manca si può passare qualche brutto quarto d’ora. Accortezza a chi del Club 2000 è alle prime armi, sono gli ultimi passaggi a rendere complicata questa montagna . . .

Leggi tutto | Scritto il 30.05.2015 da Doriano

Gravare di Sotto

Nonostante qualche scetticismo iniziale all’idea di macinare chilometri in spazi così ampiamente rimaneggiati in nome del turismo bianco questa escursione ci è piaciuta davvero e poco hanno influito sulla valutazione i tanti impianti incontrati, in particolare nella seconda parte del percorso…

Leggi tutto | Scritto il 09.05.2015 da Giorgio

Anello Monte Bove

Con pendenza più decisa si esce dalla boscaglia proprio in corrispondenza dell’inizio della bellissima Val di Bove, su una sella sovrastata dalle propaggini rocciose che chiudono agli estremi la lunga cresta a forma di ferro di cavallo che unisce la Croce di Monte Bove con il Monte Bicco.

Leggi tutto | Scritto il 22.04.2015 da Giorgio

Anello Monte Circeo

Entusiasmanti gli ultimi cento metri di dislivello, roccia, roccia, scale e corridoi di roccia, tronchi di lecci per appigli, poi ad un certo punto spiana. Quando si incrocia il sentiero che scende verso destra, ad Ovest, e che dovremo seguire per completare l’anello ideato mancano poco più di cinque minuti alla vetta.

Leggi tutto | Scritto il 18.04.2015 da Doriano

Monte San Nicola

Una facile, aerea e panoramica cresta che in questo periodo consiglierei a chi vuole iniziare l’approccio invernale con la montagna, ai papà che desiderano far innamorare alla montagna i propri figli, a chi indolente come noi oggi, vuole assicurarsi una chiusura degna di forchetta.

Leggi tutto | Scritto il 11.04.2015 da Doriano

Cima Passo Cavuto

… e succede che, con il pretesto della neo-nominata Cima est di Passo Cavuto all’interno della lista dei duemila dell’omonimo Club, abbiamo un altro buon motivo per tornare ad attraversare la bellissima Valle delle Rose, questa volta nell’abito tardo invernale con tanta, tanta neve.

Leggi tutto | Scritto il 28.03.2015 da Giorgio

Monte Circeo

... dietro le prime propaggini dei Monti Lepini, ...lontane vette degli Ernici e sul mare, lontane,le isole di Palmarola, Ponza e Zannone. Affiorano le parole di William Wordsworth: “Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna”; su questa vetta le udiamo entrambe!

Leggi tutto | Scritto il 28.03.2015 da Marco Sances

Cinque Torri

Mesto il rientro, torniamo in auto in mezzo ad un tripudio di colori; le ombre si allungano, i rossi della roccia della Tofana di Rozes vanno assumendo sfumature pazzesche mentre il cielo è sempre più turchese. Dolomiti patrimonio dell’Unesco. E ne hanno un’ottima e sacrosanta ragione per esserlo.

Leggi tutto | Scritto il 19.03.2015 da Doriano

I canali del Terminillo

Una sosta meritata, qualche chiacchiera con altri ragazzi saliti dai diversi versanti, e poi giù per il canale Nord, abbastanza ripido, fino a raggiungere il punto dove si trova la deviazione obbligata a destra per un delicato traverso, al cospetto del secondo obiettivo della giornata, il Canale 1° Maggio.

Leggi tutto | Scritto il 28.02.2015 da Augusto

Monte Pozzoni

Un angolo alpino, un piccolo lembo di Svizzera in periferia ai Reatini; una piana verde confluisce in una valle che sale placida e stretta, uno sperone roccioso a dominarla affascinante già da lontano, e sovrastata da una lunga ed elegante cresta. Una piccola montagna che sembrava fuori luogo.

Leggi tutto | Scritto il 28.02.2015 da Doriano

Monte Aquila

Cumuli formati dal vento, nulla sembrava instabile. Il profilo della vetta bello oltre quello che puoi sperare, in controluce persi nella caligine le braccia della croce spuntavano dalla linea di vetta , dagli scoscesi profili emergevano la lunga e bianca mole del Brancastello, verso Est e la piana di Campo Imperatore verso Ovest.

Leggi tutto | Scritto il 14.02.2015 da Doriano

Monte Godi

Il paesaggio è molto bello e il silenzio regna incontrastato trasmettendo un senso di isolamento che rigenera lo spirito di noi che ci dibattiamo dento città così tanto rumorose: procediamo ad andamento lento sopra un manto bianco incontaminato solcato di quando in quando da leggere tracce di animali.

Leggi tutto | Scritto il 13.02.2015 da Giorgio

La Monna

Una giornata all’aria aperta, una divertente ciaspolata, abbiamo conosciuto e gustato sapori di una antica osteria di cui non sapevo, ma soprattutto abbiamo aperto un nuovo capitolo degli Appennini fino ad oggi quasi inesplorato; i monti Simbruini, quelli minori, quelli sotto i 2000 per intenderci.

Leggi tutto | Scritto il 08.02.2015 da Doriano

Monte Ginepro

Percorriamo qualche centinaio di metri e la neve sfonda decisamente - da incubo quanto ci cadiamo dentro - decidiamo di rimettere le ciaspole. La fatica viene ripagata una volta toccata la cima del Ginepro, 2004 mt (omino). Il freddo vento spira forte per cui ci fermiamo solo per le foto di rito.

Leggi tutto | Scritto il 25.01.2015 da Francesco Laurenzi

Cima valle Organo

“tutte quelle montagne … non se ne vedeva la fine, … non erano le montagne che vedevo che mi confondevano … era quelle che non distinguevo…eppure le montagne erano un numero finito, … noi eravamo infiniti nei sogni e progetti che potevamo fare con quelle montagne”. Mi scuserà Baricco se ho parafrasato il suo capolavoro…

Leggi tutto | Scritto il 10.01.2015 da Francesco Mancini

Cima Fossa Cavalli

“tutte quelle montagne … non se ne vedeva la fine, … non erano le montagne che vedevo che mi confondevano … era quelle che non distinguevo…eppure le montagne erano un numero finito, … noi eravamo infiniti nei sogni e progetti che potevamo fare con quelle montagne”. Mi scuserà Baricco se ho parafrasato il suo capolavoro…

Leggi tutto | Scritto il 06.01.2015 da Doriano

Monte Piselli

Oltre augurare a “… quelli di Aria Sottile” e a chi ci seguirà su queste pagine, un buonissimo anno e tanti momenti di felicità, anche e non solo in montagna, un augurio di trovarvi presto immersi nel mondo che vi racconto con queste fotografie. Buona visione e ancora buon anno!!

Leggi tutto | Scritto il 01.01.2015 da Doriano
     
   
     

Monte Utero

Quando si è sopra ai 1808 mt del monte Utero, le catene dei Sibillini e della Laga sono la davanti, tutte e due, vicinissime, da una prospettiva come mai le ho viste. Si intuisce la piana di Castelluccio e si domina la lunga pagina del Redentore, fino all’Argentella e più giù ancora, Il Sevo e tutta la Laga sono interminabili.

Leggi tutto | Scritto il 27.12.2014 da Doriano

Pizzo Deta

. . . giù dal Pratillo verso Nord per riprendere la cresta verso il monte del Passeggio. 130 i metri dalla vetta più alta degli Ernici, 2064 mt . Nell’ottica del Club2000 sono 4 le vette degli Ernici che superano i 2000 metri, comprese tra i 2064 mt. di monte del Passeggio e i 2005 mt. del Fragara . . .

Leggi tutto | Scritto il 20.11.2014 da Doriano

Monte Bove

I monti Sibillini rievocano antiche leggende, la Sibilla, il Guerrier Meschino, Pilato e il lago. Il verde smeraldo della primavera dei Sibillini stordisce per la bellezza…ma oggi, quando dal Bove Sud, dall’oceano di nubi color argento emerge l’arcipelago del Vettore-Redentore… è perfezione.

Leggi tutto | Scritto il 14.11.2014 da Augusto

Monte Vettore

...il vento tira senza sosta e sulla la sommità del Vettore si innalzano vortici di neve staccata dalle creste, un presagio di quel che ci attende lassù … in breve siamo alla prima croce e quindi sulla vetta da cui si apre un affaccio d’eccezione sulla lunga e possente cresta del Monte Redentore.

Leggi tutto | Scritto il 13.11.2014 da Giorgio

Monte Ginepro

Quello che mi piace evidenziare è la piacevole sorpresa di una escursione nata in sordina e che invece ha saputo entusiasmare e divertire. Ci piace andare per montagne, tutte le montagne sanno farci qualche regalo, a volte ci esaltiamo, a volte torniamo con qualche emozione in meno, questa al monte Gimepro...

Leggi tutto | Scritto il 8.11.2014 da Doriano

Morrone e Zis

Il programma era salire al lago della Duchessa per la Val di Fua, passare sul Morrone e scendere per la Valle della Cesa, quest’ultima meno frequentata rispetto alla via di salita ma ugualmente interessante e tutto sommato più comoda, specialmente a scendere. Visto che c'eravamo una piccola deviazione sull'Uccettu'...

Leggi tutto | Scritto il 24.11.2014 da Giorgio

Monte Cornacchia

Il monte Cornacchia, si trova sui monti della Serra Lunga, una lunga catena montuosa, solitaria, arida, che fa da spartiacque tra la Val Roveto, che delimita i confini tra Lazio e Abruzzo, con i suoi piccoli borghi ricchi di storia e culturale, e la selvaggia Vallelonga, che sfocia nella piana del Fucino.

Leggi tutto | Scritto il 16.11.2014 da Augusto

Cima Fossa Palomba

La convention si è tenuta, la nuova lista aggiornata del Club2000m è stata presentata, qualo'ora mancassero sono arrivati nuovi stimoli a ripercorrere sentieri già più volte calcati per poter raggiungere nuovi obiettivi. E' così che si ricomincia, oggi dalle parti del monte Cefalone alla volta della cima di Fossa Palomba …

Leggi tutto | Scritto il 15.11.2014 da Giorgio

Monte Magnola

I raggi del sole ormai caldi del pomeriggio di infilano di traverso all’interno della valle di Genzana nel tratto dove si infila nella Majelama e scaldano i gialli ed i rossi del bosco, scaldano le rocce che da pallide come erano convergono verso un ocra rossastro che contrasta ancor più col blu del cielo che non accenna ad attenuarsi.

Leggi tutto | Scritto il 01.11.2014 da Doriano

Monte Murolungo

Non rappresenta una novità l’escursione che racconto in questa pagina, anzi, tutt’altro è una delle classiche più consuete del Velino ed una delle più documentate… andata e ritorno per la val di Fua fino al Murolungo, vale raccontarla comunque e ricordarla, sperando, anche con le foto, di destare qualche desiderio.

Leggi tutto | Scritto il 25.10.2014 da Doriano

Cimata di Pezza e Puzzillo

… ora è solo un filo di cresta, sul sentiero l’1B che viene da M. Rotondo, panoramicissimo; d’ora in poi la vista spazierà dal Rotondo-Sirente, passando per Punta Trento e Trieste, dietro, il Velino e poi il Costone, La Torricella, il Puzzillo , per chiudersi sulla lunga ripida parete del Monte Cefalone oltre Campo Felice.

Leggi tutto | Scritto il 19.10.2014 da Doriano

Le montagne del Parco

Superata l’anticipa Sud il più era fatto; rimaneva da verificare solo l’incognita della discesa che avevamo messo in programma dentro il canale tra il P. e la sua anticima Nord, sapevamo bene dalle tante foto studiate dai vari versanti che sembrava fattibile, ma bisognava toccare con mano, toccava iniziare a scendere.

Leggi tutto | Scritto il 12.10.2014 da Doriano

Monte Bicchero dalla Majelama

Una serie di salti, tre, lenti, progressivi, ci fanno entrare nel cuore della lunga frattura del Velino, la Valle Majelama, si guadagna quota, cambia il panorama, gli spazi si allargano; mentre davanti si preannuncia già la piramide del Bicchero, da quì è fantastico il primo colpo d’occhio perché ti coglie di sorpresa.

Leggi tutto | Scritto il 05.10.2014 da Doriano

Majella Meridionale versante Ovest

Ultima vetta del giorno, Cima di Femmina Morta. Augusto conquista il traguardo intermedio più importante di questa pazza corsa ai 2000. E’ teso, emozionato, silenzioso, so dove ha i pensieri e sento come fosse mio, il suo stato d’animo. Più di una conquista sportiva, più di un obiettivo personale. Bravo Augusto. Bravissimo.

Leggi tutto | Scritto il 21.09.2014 da Doriano

Majella Meridionale versante Est

La notte al Pelino è passata tra frequenti risvegli dovuti all’ululare del vento, sembrava che da un momento all’altro si portasse via il bivacco; il pensiero, ritmato dalle gocce di condensa che cadevano ovunque, si rivolgeva al giorno successivo; la speranza era che almeno la montagna volesse concedere una splendida alba…

Leggi tutto | Scritto il 20.09.2014 da Doriano

Aremogna e dintorni

Una volta scollinati verso est sulla dorsale che collega Le Toppe del Tesoro con il Monte Pratello ci si trova d’improvviso catapultati in un ambiente dai vasti orizzonti, attraverso un complesso di altopiani dove regnano silenzio e solitudine; lontano, imponenti il Monte Greco e la Serra Rocca Chiarano.

Leggi tutto | Scritto il 12.09.2014 da Giorgio

Vado di Piaverano

Da dove si può davvero scappare velocemente una volta inoltratisi sulla cresta del Centenario e come riconoscere con certezza gli attacchi? Dal Vado di Piaverano, tra il Brancastello e le Torri di Casanova, dalla Forcella di Santa Palomba tra le Torri e l’Infornace e dalla via Ceri esattamente sull’Infornace…

Leggi tutto | Scritto il 31.08.2014 da Doriano

Montagne della Duchessa

Una classica del Velino, ma anche uno degli anelli più suggestivi e lunghi. Ingredienti: un paese che sta ritrovando la sua anima, le montagne intorno al Lago della Duchessa, sei vette oltre i 2000 mt., la suggestione del Lago che da il nome a questo settore e due valli incassate, profonde e suggestive.

Leggi tutto | Scritto il 28.08.2014 da Maurizio F.

Infornace Prena Cimetta

…l’inizio del sentiero Cieri è contrassegnato da una targa commemorativa…; si inizia scavalcando una briglia in pietre e ci si infila subito all’interno del canale …tratti appoggiati facili da arrampicare alternati a tratti più ripidi fortunatamente quasi sempre scalettati e quindi comodi da superare…

Leggi tutto | Scritto il 18.08.2014 da Giorgio

Monti Ernici

Escursione che sale alle principali cime dei Monti Ernici dal paese di Rendinara; un’occasione per soddisfare il desiderio di poter conoscere sempre meglio i territori e dare finalmente una veste di realtà alle carte dei sentieri di questi luoghi attraverso una lunga camminata.

Leggi tutto | Scritto il 12.08.2014 da Giorgio

Il Catinaccio e dintorni

Alla pari della valle Gardosa che continua poi nella valle del Lago di Pilato, questa del Tenna è come una vena sottile che lentamente diventa arteria, che dalla periferia bassa dei Sibillini ti permette di raggiungere le ariose creste che danno fama a questo gruppo montuoso.

Leggi tutto | Scritto il 08.08.2014 da Doriano

Cima di Passo Cattivo

Alla pari della valle Gardosa che continua poi nella valle del Lago di Pilato, questa del Tenna è come una vena sottile che lentamente diventa arteria, che dalla periferia bassa dei Sibillini ti permette di raggiungere le ariose creste che danno fama a questo gruppo montuoso.

Leggi tutto | Scritto il 20.07.2014 da Doriano

Monte Scindarella

Una lunga passeggiata, seicento metri di dislivello e nessuna difficoltà, quasi dodici km, appagante avere di fronte l’ambiente unico di Campo Imperatore circondato come è dalle sue lunghe creste. Il piccolo Tibet è stato chiamato, qual’ora ce ne fosse ancora bisogno, ho capito il perché.

Leggi tutto | Scritto il 18.07.2014 da Doriano

Bocchette Centrali

Il percorso attraversa espostissime cengie, ma i tratti più complicati sono gli attraversamenti di nevai verticali, coprono i cavi e costringono a fare alcuni metri su scalini di neve larghi dieci-quindici centimetri, senza assicurazione, con la sola piccozza, e 500 metri di baratro sotto.

Leggi tutto | Scritto il 17.07.2014 da Augusto

Cima Roma e Cima Vallazza

Raggiungo la sella, poi un’arrampicata a tratti semplice tra roccette, e infine la cima, a 2810 metri; d’improvviso si apre il mondo, a picco il lontano lago di Molveno è un acquerello azzurro, racchiuso tra le roccette della Vallazza che fanno da cornice a un quadro d’altri tempi.

Leggi tutto | Scritto il 15.07.2014 da Augusto

Prena

Un lungo avvicinamento sulla piana di Campo Imperatore, l’ambiente primordiale della Fornaca, la lingua di sabbia ad Est delle Veticole, la Brancadoro, un mare di roccia, guglie e pinnacoli, la vetta del Prena e la discesa dal Vado di Ferruccio. Manca nulla, compresa l’illusione di giocare a fare gli alpinisti.

Leggi tutto | Scritto il 05.07.2014 da Doriano

Monte Cimone

La tre giorni sui 2000 dell’Appennino Tosco-Emiliano è al termine. L'ultima giornata la dedichiamo alla salita alla vetta più alta di queste zone ma che è anche la più controversa per noi montanari che poco amiamo la mano pesante dell’uomo che edifica lasciando segni qua e là. Il monte Cimone.

Leggi tutto | Scritto il 29.06.2014 da Giorgio

Monti Cusna e Prado

La cosa che viene alla mente in questo verdissimo angolo di Appennino è che sia veramente la montagna per tutti, alla portata di tutti, e che ciascuno venendo quassù potrà trovare soddisfatte le proprie aspirazioni e tornarsene a casa con gli occhi pieni di bei ricordi ed il fisico rigenerato.

Leggi tutto | Scritto il 28.06.2014 da Giorgio

Alpe di Succiso

Monte Alto e Alpe di Succiso…per l’ampia varietà degli ambienti attraversati, per i tratti esposti, per le mani sulla roccia, per l’erba alta, per le sorgenti ed i corsi d’acqua … insomma ne è valsa veramente la pena fare tanta strada in auto per togliersi così tante e tante soddisfazioni!!!

Leggi tutto | Scritto il 27.06.2014 da Giorgio

Veticole

Semplice escursione ad una cima secondaria nel gruppo del Gran Sasso attraverso ambienti isolati caratterizzati dalle continue attività erosive dell’acqua che a fine inverno e con i temporali scende in grandi quantità dalle cime sovrastanti.

Leggi tutto | Scritto il 22.06.2014 da Giorgio

Monte Meta

Tutti i salmi terminano in gloria, perchè non provarci anche con le escursioni? Quando si può, non approfittare sarebbe peccato; al Baraccone dei Prati di Mezzo antipasto all’italiana con tanto di verdure grigliate, orecchiette con gli orapi e torta calda di mele!

Leggi tutto | Scritto il 21.06.2014 da Doriano

Anello del Puzzillo

L’anfiteatro del Puzzillo: una vasta conca carsica, delimitata a Nord dalla cresta culminante col massiccio omonimo, a Sud dalla dorsale che la separa dai Piani di Pezza e ad Ovest dal maestoso muraglione del Costone che degrada lentamente fino al passo del Morretano.

Leggi tutto | Scritto il 12.06.2014 da Stefano

Fosso di Selva Grande

Tante cascate, il canto dell’acqua ci ha accompagnato per quasi tutta l’escursione, tanta natura, a tratti selvaggia; mi sono proprio divertito e, cosa ancora più importante, è come se un pezzo della Laga mi fosse entrato dentro, così tanto da sentire di amarla.

Leggi tutto | Scritto il 2.06.2014 da Doriano

Punte Trento e Trieste

Ricordo spesso un bellissimo tour fatto tanti anni fa sulle creste Est del Velino, dai Piani di Pezza salimmo al Magnola su e giù per la Costa della Tavola e le Punte di Trento e Trieste; ricordo spesso la valle Majellama come l'ho vista dalla cresta di costa Stellata …

Leggi tutto | Scritto il 25.05.2014 da Doriano

Sasso Simone

Il Sasso di Simone raggiunge i 1204 metri di altezza, quello di Simoncello, poco più basso, sono due enormi blocchi di roccia calcarea che si ergono come due parallelepipedi regolari dalle montagne dell'Appennino riminese; un “singolare” parco naturale da visitare.

Leggi tutto | Scritto il 18.05.2014 da Doriano

Monte Sirente

Dentro la Val Lupara; guardarsi intorno è affascinante, valloni così duri e spogli, incassati tra possenti costoni verticali hanno una bellezza primordiale. La verticalità con cui si inabissano a formare un imbuto verso valle ipnotizza i sensi e lo sguardo.

Leggi tutto | Scritto il 10.05.2014 da Giorgio

Murolungo

I monti della Duchessa sono un complesso montuoso interessante per le numerose cime, per le vallate, gli altopiani un pò isolati e selvaggi nonchè, ovviamente, per il Lago della Duchessa adagiato in un’ampia vallata sempre visibile dalle cime circostanti.

Leggi tutto | Scritto il 09.05.2014 da Giorgio

Monte Ceresa

Quella di oggi è stata una escursione della memoria, a ritroso nella storia, in un angolo neanche tanto remoto delle Marche ma che è ormai quasi dimenticato e sconosciuto ai più. Mi trovo in un gruppo secondario di montagne, il comprensorio del Monte Ceresa.

Leggi tutto | Scritto il 25.04.2014 da Doriano

Monte Mileto

Tonino ha telefonato per dirci se ci andava di andare con lui al Mileto, ho pensato alla lunga trasferta in Molise ad una sua botta di follia ed invece era solo una mia ... ignoranza. Non era il monte Miletto ma il monte Mileto sul Morrone della Majella.

Leggi tutto | Scritto il 21.04.2014 da Doriano

Monte Cotento

Il Monte Cotento, una vetta “nonostante tutto”. Il Monte Viperella è stata la sorpresa; un ambiente, un monte “nonostante tutto”, isolato e pieno di scorci affascinanti e di rilassante intensità. La montagna non ti tradisce mai!

Leggi tutto | Scritto il 12.04.2014 da Doriano

Monte Argentella

Ancora il gruppo del Velino, che d’inverno invoglia a cavalcarne le contorte e articolate creste.Dopo la scorpacciata di Fossa Cavalli e Cafornia, stavolta l’intenzione era di visitare il balcone del Lago della Duchessa

Leggi tutto | Scritto il 10.04.2014 da Giorgio

Monte Cava

Ancora il gruppo del Velino, che d’inverno invoglia a cavalcarne le contorte e articolate creste.Dopo la scorpacciata di Fossa Cavalli e Cafornia, stavolta l’intenzione era di visitare il balcone del Lago della Duchessa

Leggi tutto | Scritto il 06.04.2014 da Doriano

Monte Morrone

Ancora il gruppo del Velino, che d’inverno invoglia a cavalcarne le contorte e articolate creste.Dopo la scorpacciata di Fossa Cavalli e Cafornia, stavolta l’intenzione era di visitare il balcone del Lago della Duchessa

Leggi tutto | Scritto il 29.03.2014 da Augusto

Serra Rocca Chiarano

La cresta della Serra di Rocca Chiarano, lunga e ancora carica di neve, doveva essere la prima escursione primaverile; vento freddo, neve, nebbia e nuvole e poi pioggia l’hanno fatta diventare una perfetta uscita invernale dove degli eventi naturali nulla è mancato

Leggi tutto | Scritto il 22.03.2014 da Doriano

Val Chiarino

La Val Chiarino, incassata tra le due dorsali meridionali del Gran sasso, quella del Monte Corvo e quella della lunga Camarda- Ienca-San Franco, con il lago e l’imponente diga, i restauri ancora incompiuti la Masseria Cappelli e la piana intorno al rifugio Fioretti è uno degli angoli più belli dell’intero gruppo montuoso.

Leggi tutto | Scritto il 25.02.2014 da Giorgio

Macera della Morte

Prima valli inserrate e fitta boscaglia, sentieri di boscaioli e pochi segnali; poi una cresta ammantata da nevi vergini, ampia e lunga; una chiarissima giornata ventosa, ed il wilderness fuori porta è stato servito! La Laga ancora una volta ci ha regalato una piacevolissima sorpresa.

Leggi tutto | Scritto il 15.02.2014 da Doriano

Monte di Mezzo

Una escursione non lunga, tecnicamente non complessa, ma che le condizioni ambientali e meteorologiche hanno reso molto vivace e suggestiva, per il continuo alternarsi dei panorami, dei colori e dei contrasti.

Leggi tutto | Scritto il 08.02.2014 da Augusto
     
   
     

Monte Ocre

Le condizioni meteo ideali hanno dato alla traversata del Monte Ocre un fascino assoluto. Dal centro degli Appennini questo gruppo montuoso che fa parte del Velino è un balcone naturale che regala indimenticabili orizzonti.

Leggi tutto | Scritto il 30.12.2013 da Giorgio

Monte Vettore

E’ sempre emozionante tornare sulla vetta più alta dei Sibillini. Mai vista con così tanta neve in vetta da non trovarci la sua caratteristica croce contorta. Sepolta sotto un paio di metri di neve in una giornata di luce sfavillante!

Leggi tutto | Scritto il 30.12.2013 da Doriano

Monte Genzana

L’assoluta solitudine in un ambiente incontaminato dopo le prime nevi, grandi panorami verso le più belle montagne d’Abruzzo e lo spettacolo del tramonto. Quando un'escursione dalle poche aspettative regala sorprese indimenticabili.

Leggi tutto | Scritto il 30.12.2013 da Giorgio

Cima di Vallinfante

Poco dislivello, un mare di neve incontaminata ed una giornata di luce sfolgorante nella prima invernale sulla cresta verso la Cima di Vallinfante nel gruppo dei Sibillini.

Leggi tutto | Scritto il 30.12.2013 da Doriano

Majella

La Majella ha aspetti quali solitudine, wilderness e inospitalità che ne fanno una meta speciale, davvero difficile da dimenticare per le emozioni che lascia.

Leggi tutto | Scritto il 18.12.2013 da Augusto

Monte Ienca

Il vento teso e fresco in vetta sapeva già di stagione invernale. Lo sguardo spaziava tra l’azzurro del mare e del lago di Campotosto e il grigio delle rocce dei colossi del Gran Sasso; i faggi della Val Chiarino spiccavano col loro rosso manto…

Leggi tutto | Scritto il 06.12.2013 da Doriano

Monte Marsicano

Una traversata da compiere in un giorno su una delle montagne più alte del PNALM, lungo gli ampi pianori ad alta quota ed infilando di seguito tutte le cime “over 2000” del Marsicano

Leggi tutto | Scritto il 03.12.2013 da Giorgio

Palombaro

Feudo d’Ugni, la vedetta della grande montagna. Ricca di storia rurale fin dall’antichità è oggi, attraverso la Valle di Palombaro, uno degli accessi più belli alle grandi vette della Montagna madre

Leggi tutto | Scritto il 27.11.2013 da Tommaso

Pizzo Cefalone

Il Pizzo Cefalone ha cercato in tutti i modi di nascondersi improvvisando uno spettacolo di nebbia fitta e vento freddo. Nonostante tutto, non è riuscito a toglierci la voglia e la soddisfazione di arrivare in vetta

Leggi tutto | Scritto il 19.11.2013 da Simone

Monte Morrone

Il Morrone della Maiella; un esteso altopiano sommitale, un ambiente solitario e molto panoramico all’ombra dell’imponente profilo della Montagna Madre Maiella che ci accompagna lungo tutta l’escursione

Leggi tutto | Scritto il 07.11.2013 da Giorgio

Cima delle Murelle

La “via dell’aeroplano” interdetta dall’ente parco e le previsioni meteo volte al brutto con nuvole basse autunnali non hanno tolto il fascino ad una due giorni in Maiella. Gli amici giusti per un bivacco al Fusco e la più bella tra tutte, la Cima delle Murelle.

Leggi tutto | Scritto il 25.10.2013 da Giorgio

Velino

Basta aggiungere una solitaria notte in capanna, tramonti e albe indimenticabili, una stellata luminosissima, una salita nel buio della notte fino alla croce del Sevice e, lo spettacolo di un temporale lontano che una classica al Velino diventa unicità.

Leggi tutto | Scritto il 10.10.2013 da Doriano

Valle della Taranta

Dentro la Valle della Taranta il vento si è fermato, il silenzio è irreale come irreale è il paesaggio. Tutto è irreale, arido, solitario, lontano dalla vita eppure così intrigante, ammaliante; chissà perché mi rivengono in mente alcuni flash di film di Sergio Leone?

Leggi tutto | Scritto il 02.10.2013 da Doriano

Sibillini

Da Foce, per la cresta del M.Torrone/M.Vettore intorno alla Valle del Lago, Il Pizzo del Diavolo ed i M.Redentore; il tramonto, la notte in tenda e poi l’alba con i suoi colori incredibili. E poi il M.Argentella, il M.Porche e la lunga cresta del M. Sibilla.

Leggi tutto | Scritto il 26.09.2013 da Augusto

Cima Vallifante e Monte Bove

Una lunga passeggiata che si sviluppa per ampie creste che consente la conoscenza del quadrante Nord dei monti Sibillini e che culmina sull’anello delle creste del Monte Bove che vanno a formare la magnifica conca glaciale.

Leggi tutto | Scritto il 16.09.2013 da Giorgio

Monti Picentini

Creste affilate, dolci doline carsiche, grotte remote e valloni intricati, neviere nascoste in remoti anfratti, fonti d’acqua cristallina. Ed i tanti segni dell’uomo che testimoniano l’antico legame tra gli indigeni e le loro selvagge montagne.

Leggi tutto | Scritto il 05.09.2013 da Marco

Mainarde

Escursione alla scoperta della parte più meridionale del PNALeM lungo tutta la cresta che chiude ad est le Mainarde, dal Passo dei Monaci sino al Monte Mare

Leggi tutto | Scritto il 02.09.2013 da Giorgio

Gole del Fiastrone e Lame Rosse

Pinnacoli effimeri di scaglia rossa, una grotta che fu rifugio di eremiti nell’antichità e la risalita di una gola dove il torrente che vi scorre diventa inevitabilmente sentiero. Quando la media montagna sa regalare lo stesso fascino delle grandi escursioni.

Leggi tutto | Scritto il 28.08.2013 da Doriano

Serra di Celano

Un sentiero ripido e difficile, per escursionisti esperti che vogliono sentir scorrere adrenalina, sale da Celano. Ma per chi vuole fare una escursione che ha il sapore di una lunga passeggiata, per raggiungere una cresta dal sapore di montagna...

Leggi tutto | Scritto il 20.08.2013 da Doriano

Serra Rocca Chiarano

Superato il crinale che mette alle spalle le poche strutture di Passo Godi la sensazione di isolamento è forte; quasi abbiamo avuto l’impressione di essere i primi visitatori dopo la lunga stagione invernale

Leggi tutto | Scritto il 05.07.2013 da Giorgio

Val di Teve, Val di Fua e Morolungo

Le montagne della Duchessa, un sotto-gruppo che rimane ai margini del nucleo centrale del Velino, al quale fa da sentinella dal versante ovest laziale..

Leggi tutto | Scritto il 30.06.2013 da Augusto

Malecoste

Classica del Gran Sasso, l’aerea cresta ovest del gruppo; da Campo Imperatore alla Cima delle Malecoste. Tornarci edogni volta percorrere questa lunga cresta pere scoprire un così ampio ampio insieme di cime altissime dà sempre emozioni forti.

Leggi tutto | Scritto il 22.06.2013 da Giorgio

Intermesoli

…dalla Sella dei Grilli viene naturale lanciare un’ultimo sguardo verso la mole massiccia che ci sovrasta, ripido, un brecciaio infinito che si lancia verso il cielo. Non rimane che iniziare a salire a testa bassa…

Leggi tutto | Scritto il 14.06.2013 da Giorgio

Terminillo

Nessuna complicazione per questa escursione; una via classica, dove ci fosse tutto, divertimento, contatto con la roccia e sensazione di “vivere” e “respirare” la montagna.

Leggi tutto | Scritto il 10.06.2013 da Doriano

Sirente

Il monte Sirente - una lunga e panoramica salita tra pascoli d’altura aspri ed isolati e balzi di roccia che sovrastano impressionanti canaloni glaciali

Leggi tutto | Scritto il 08.06.2013 da Giorgio

Monte Cimone

Il Cimone è la montagna più deturpata dell’Appennino, ma è da visitare. E’ pur sempre la cima più alta del comprensorio appenninico Tosco-Emiliano e fa parte del parco del Frignano, di indubbia bellezza paesaggistica e culturale.

Leggi tutto | Scritto il 25.04.2013 da Doriano

Anello sul Ceresa

Siamo nel comprensorio del M. Ceresa, un vasto territorio tortuoso di circa 120 Kmq compreso tra i fiumi Tronto e Fluvione, che si estende fino al comune di Montegallo, l’imbuto del Vettore è ormai nelle vicinanze…

Leggi tutto | Scritto il 14.04.2013 da Doriano

Serre di Crispo e delle Ciavole

Girovagare nei sentieri del Giardino degli Dei, tra i maestosi Pini Loricati, è l’esperienza che ogni appassionato di montagna non può e non deve perdersi.

Leggi tutto | Scritto il 12.04.2013 da Doriano

Palombo

Una montagna quasi sconosciuta ma un autentico balcone sulle cime del PNALeM. Il Palombo si rivela, sopratutto nella stagione invernale, una meta di grande soddisfazione e di grandi suggestioni.

Leggi tutto | Scritto il 04.04.2013 da Giorgio

Montagna Grande

... una serie infinita di cime bianche contro l’azzurro del cielo, con l’interminabile profilo della Majella che osservato da quel punto si prende una buona metà dell’orizzonte...

Leggi tutto | Scritto il 20.02.2013 da Giorgio

Anello delle tre valli del Velino

Nel gruppo del Velino, una passeggiatona lungo le tre valli, Majelama, Bicchero e Genzana, passando per le creste di Capo di Pezza e Costa Stellata prima e per il Costone della Cerasa, a chiudere il cerchio dell’area Bicchero Genzana.

Leggi tutto | Scritto il 05.02.2013 da Doriano

Monte Greco

A due passi dal trambusto dei vacanzieri in “settimana bianca”, scenari polari e panorami a tuttotondo sull’Appennino centro-meridionale. Un circuito d’alta quota di grande soddisfazione, con tanto di spunti alpinistici per i più intraprendenti.

Leggi tutto | Scritto il 04.01.2013 da Marco
     
   
     

Cima dei Monti di Bagno

Una facile passeggiata immersi nella neve attraverso ambienti molto solitari fino a raggiungere un eccezionale belvedere sulle vette del Gran Sasso.

Leggi tutto | Scritto il 23.12.2012 da Giorgio

Lago di Pilato

E’ il cuore dei Sibillini, la leggenda, l’unicità di un piccolo ed unico lago naturale, a quasi 2000 metri di altezza, incastonato in cima ad una valle, nel bel mezzo di un anfiteatro di creste rocciose. E’ il lago di Pilato.

Leggi tutto | Scritto il 25.11.2012 da Doriano

Laga Nord

Il giro ad anello attorno al Pizzo di Sevo è un’escursione di grande respiro che si sviluppa in ambienti vari e tutti molto belli; una volta in quota ci si muove su pascoli d’altura da cui si aprono panorami eccezionalmente ampi.

Leggi tutto | Scritto il 17.10.2012 da Giorgio

Terminillo

L’escursione sulle creste che circondano la cima del Terminillo è una classica bella e alla portata un pò di tutti: si parte da quote elevate e dunque con poca fatica si superano i duemila metri tra sentieri ben segnati, comodi e sempre panoramici.

Leggi tutto | Scritto il 10.10.2012 da Giorgio

Torrione Cambi

Appagato, soddisfatto e felice ... ce l’avevo fatta. Parliamo poco; ammiriamo le vette circostanti e lo scenario che ci circonda a bocca a perta, come due bambini in un parco giochi costruito su misura per loro

Leggi tutto | Scritto il 06.10.2012 da Luca

Monte Elefante

Un’escursione alla scoperta di un angolo poco conosciuto dei Reatini tra boschi, pascoli d’altura e creste panoramiche; il monte Elefante ed un anello intorno al monte Valloni da Micigliano...

Leggi tutto | Scritto il 02.10.2012 da Giorgio

Pizzo San Gabriele

Se si ha a disposizione una mattinata l’escursione da Campo Imperatore al Pizzo San Gabriele costituisce una buona occasione per fare una passeggiata assai comoda e panoramica...

Leggi tutto | Scritto il 21.09.2012 da Doriano

Majella

L’idea di fare una full immersion sulla Majella era nei pensieri da tempo, del resto è il sogno di ogni vagabondo dei monti, quello di visitare i magici luoghi della Madre Majella. .

Leggi tutto | Scritto il 08.09.2012 da Augusto

San Franco

Il Monte San Franco è l’ultima vetta ad occidente del Gran Sasso e, forse perché lontana dal cuore del gruppo, non costituisce in estate una meta molto frequentata dagli escursionisti sebbene abbia tutti gli ingredienti per una gita di gran soddisfazione.

Leggi tutto | Scritto il 02.09.2012 da Giorgio

Porrara

I panorami sono ancora inibiti dalla vegetazione, solo a tratti si scoprono i due salti successivi in cresta che anticipano quella vera e propria, quella aerea, panoramica e bellissima che ha fatto famoso il Porrara.

Leggi tutto | Scritto il 27.08.2012 da Doriano

Intermesoli 2

L’idea di questa “sgambata” nel cuore del Gran Sasso, mi balenava da tempo, l’obiettivo era quello di chiudere il cerchio delle vette del gruppo, cioè il Pizzo Intermesoli, la vetta settentrionale e il solitario picco PioXI tutte insieme.

Leggi tutto | Scritto il 23.08.2012 da Augusto

Pollino

Stavolta quelli di Aria Sottile si sono spinti fin laggiù, dove gli ultimi (o i primi, se li si guarda dalla mia prospettiva) 2000 appenninici danno inizio alla punta dello Stivale. Una trasferta di quasi cinque ore, con rendez-vous tra i Monti Picentini per completare il gruppo di partecipanti, da il via a questa avventura iniziata da lontano

Leggi tutto | Scritto il 20.08.2012 da Marco

Picco Pio XI

L’escursione al Picco Pio XI, da pochi ancora chiamato Picco Ratti, il Papa alpinista contraddistintosi per varie e controverse vicende politiche a cavallo della grande guerra, rappresenta una di quelle uscite fuori dai canoni, fuori dai sentieri battuti.

Leggi tutto | Scritto il 13.08.2012 da Doriano

Prena

La salita al Monte Prena per la via normale consente l’avvicinamento ad uno degli ambienti più rocciosi e spettacolari del Gran Sasso senza richiedere particolari capacità tecniche ma solo un pò di allenamento per superare i quasi 1.000 di dislivello che separano Campo Imperatore dalla vetta.

Leggi tutto | Scritto il 10.08.2012 da Giorgio

Centenario

L’idea di fare il Sentiero del Centenario la tira fuori un amico di Avventurosamente, Giuseppe Maiellaro, sull’onda dell’entusiasmante esperienza della traversata occidentale del Gran Sasso da campo Imperatore a passo Capannelle, fatta un mese prima.

Leggi tutto | Scritto il 15.07.2012 da Augusto

Torrione Cambi e Vetta Centrale

Luglio 2012... era l'ultimo tratto verso la vetta , non sentivo piu' niente , ne' fatica ne' dolori , arrampicavo e basta e dopo l'ennesimo salto di roccia superato , quasi stupito perche' pensavo fosse ancora piu' su , mi ritrovo davanti agli occhi quel grosso macigno con su scritto Vetta Centrale .

Leggi tutto | Scritto il 15.07.2012 da Tommaso

Malecoste

La cresta delle Malecoste è un interessante susseguirsi di cime appena accennate tutte sopra il filo dei 2.400 metri su cui scorre un comodo sentiero da cui si aprono ampi orizzonti verso le maggiori cime del Gran Sasso occidentale e centrale.

Leggi tutto | Scritto il 10.07.2012 da Giorgio

Sibillini

E’ inutile dire quanto alta fosse l’attesa per quest’uscita che ci avrebbe portato a calcare sentieri aerei e dai grandi panorami; è proprio di queste cose e delle tante immagini viste sul web con gli occhi degli altri che Giacomo ed io abbiamo parlato con entusiasmo nel lungo viaggio di avvicinamento.

Leggi tutto | Scritto il 05.07.2012 da Giorgio

Montagna Grande

Era da tempo che desideravo fare questa escursione con l’obiettivo principale di acquisire sul campo la conoscenza di un’area dalla morfologia complessa, fatta com’è dal susseguirsi di tante cime e cimette sparse.

Leggi tutto | Scritto il 17.06.2012 da Giorgio

Traversata del Velino

Il susseguirsi delle creste a perdita d’occhio, la vastità del massiccio, allora appena sfiorato, la parete imponente del Costone che dominava la scena, lasciavano negli occhi di Marina una sorta di incompiuta, di curiosità, di voglia di approfondire il contatto con quell’angolo di Appennini.

Leggi tutto | Scritto il 17.06.2012 da Doriano

Monte Rotondo

Forse perché è circondato da cime più alte e più aspre o perché raggiungibile con comode carrarecce ed ampi sentieri, la cima del Monte Rotondo è etichettata su guide e recensioni con una “T” sinonimo di modesta passeggiatina.

Leggi tutto | Scritto il 10.06.2012 da Giorgio

Intermesoli

Doriano e Marina mi invitano all’escursione alla cima Intermesoli al Gran Sasso per sabato 9 giugno. Sono piena di entusiasmo, “A che ora partiamo?!”, serafici mi rispondono “Alle 7.30 zaini in spalla a Campo Imperatore”, “Urca – penso – questi di Aria Sottile so’ matti!” ma, essendo ospite, non dico nulla e metto la sveglia alle 5.

Leggi tutto | Scritto il 09.06.2012 da Giulia Padovani (Vice presidente del C.A.I. di Amandola)

Monte Vettore

L’escursione proposta è una classica del versante est del Vettore; classica per il fascino del percorso che tocca gli ambienti selvaggi dei vari ripidi fossi che scendono dal crestone del complesso Vettore/Torrone, e poco frequentata per il notevole dislivello che viene coperto in un relativo breve percorso.

Leggi tutto | Scritto il 03.06.2012 da Doriano

Cresta del Puzzillo

Se vi è capitato che amici vi abbiano chiesto dove andare in montagna, con poco sforzo, nessun pericolo e tanta tanta soddisfazione e siete stati assaliti dal dubbio e dalla paura di tanta responsabilità questo percorso fa al caso vostro.

Leggi tutto | Scritto il 12.05.2012 da Doriano

Innominato

C’era una volta l'Innominato, un monte che incuteva rispetto e paura...pochi e vaghi racconti narravano di appassionati viandanti che riuscirono a conquistarlo, a calpestare la sua vetta...

Leggi tutto | Scritto il 06.05.2012 da Luca

Monte di Cambio

I panorami sono stupendi complice l’aria limpidissima ed il sole ancora basso che con raggi di luce decisi scolpisce luci ed ombre mentre sotto di noi foschie stazionano nel fondo della Valle Scura.

Leggi tutto | Scritto il 31.03.2012 da Giorgio

Monte Cagno

Parliamo di un bellissimo gruppo montuoso, quello del Cagno e dell’Ocre, la cui unica cresta, insieme all’altopiano del Cefalone, separa la piana di Campo Felice dalla conca aquilana.

Leggi tutto | Scritto il 17.03.2012 da Augusto

Gruppo delle Mainarde

La valle si snoda fin verso le pendici del Cavallo, incastonata tra le coste della Cicogna a Nord e i suggestivi torrioni rocciosi del Predicopeglia a Sud. Decidiamo di non percorrere il fondo valle poiché poi saremmo costretti a risalire, quindi percorriamo la mezza costa Nord della Vallata.

Leggi tutto | Scritto il 28.01.2012 da Marco

Palombo

Conquistati quei 2013 metri, ai piacevoli discorsi e progetti che i due erranti viandanti si sono divertiti a fantasticare sui loro futuri obbiettivi, calpestando il manto innevato che vestiva il monte, segue qualche minuto di silenzio, concentrati com’eravano nel vivere quel momento.

Leggi tutto | Scritto il 14.01.2012 da Luca

Tavola Rotonda

Chi non è mai caduto nella tentazione di dare importanza ai primi gesti del nuovo anno? Una sorta del proverbiale “finisci bene ed inizia meglio …” per dirla come di certo vi sarà stato ripetuto tante volte a cavallo tra i due anni.

Leggi tutto | Scritto il 07.01.2012 da Doriano
     
   
     

Monte Viglio

Per l’ultima uscita del 2011 alla fine è stato sorteggiato il Viglio e così Giacomo, Augusto, Luca, Simone ed io ci siamo trovati al mattino presto a Valmontone diretti alla volta del Valico di S.Antonio dove ci saremmo uniti a Federico.

Leggi tutto | Scritto il 28.12.2011 da Luca e Giorgio

Monte Mozzone

Siamo finalmente in vetta, nebbia che non si vede ad un palmo e vento micidiale ci fanno sostare il minimo sindacale, naturalmente sorge per me il problema della discesa senza ramponi, e qui viene fuori lo spirito del gruppo

Leggi tutto | Scritto il 10.12.2011 da Augusto

Velino Tour

Nelle numerose e-mail organizzative scambiate nei giorni precedenti, “Velino tour” era l’altisonante titolo a cui io e Filippo ci riferivamo, deridendoci, per il nostro ambizioso progetto. Ecco perché l’ho scelto per titolare il racconto di questo modesto vagar per monti.

Leggi tutto | Scritto il 27.11.2011 da Marco

Club2000

Dopo il primo incontro di un anno fa, l’associazione è uscita dalla fase embrionale, ha acquisito maggiore connotato ponendosi come presenza trasversale e rappresentativa nel vasto e variopinto panorama di gruppi appennistici.

Leggi tutto | Scritto il 26.11.2011 da Doriano

Costa della Tavola

Trovare qualche emblema in vetta, croce od ometto che sia, costituisce un elemento di gratificazione, la intima sicurezza che ce l’hai fatta, ma un tricolore vissuto che sventola … aggiunge qualcosa di intimamente emozionante all’avventura!

Leggi tutto | Scritto il 20.11.2011 da Giorgio

Marsicani

La piu' classica e la piu' panoramica escursione nel cuore dei Monti Marsicani. Con la sorpresa di incontrare una coppia di cani marsicani che non ci hanno lasciato un secondo.

Leggi tutto | Scritto il 19.11.2011 da Filippo

Pizzo di Moscio

E quella che Luca nella sua agonistica fantasia ha chiamato “la trilogia” si chiude sul Pizzo di Moscio. Dopo le 100 di Giorgio e dopo le 200 di Luca ora toccava a me festeggiare e raggiungere il traguardo delle 200 vette sopra i 2000 mt.

Leggi tutto | Scritto il 13.11.2011 da Doriano

Serra di Monte Canzoni

"Da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia, grigiore racchiuso dentro se stesso. E pensare che lo si reputa vivo soltanto perché è caotico e rumoroso" Walter Bonatti

Leggi tutto | Scritto il 22.10.2011 da Luca

Monte Campitello

L’occasione era di quelle molto importanti, Luca avrebbe infatti raggiunto le sospirate 200 vette ed un manipolo di sostenitori si era aggregato festante attorno al progetto di toccare in successione il Monte Campitello, la Serra omonima e ...

Leggi tutto | Scritto il 20.10.2011 da Giorgio

Monte di Mezzo di Campotosto

... abbiamo modo di sostare un paio di volte lungo la strada che sale a Campotosto per ammirare i colori dell’alba che tingono le sagome ancora cupe del Gran Sasso: sono tutte lì, Corno Grande, Intermesoli e Corvo, allineate e perfettamente visibili al di sopra della fitta coltre di nebbia che occupa l’intero fondo valle.

Leggi tutto | Scritto il 10.10.2011 da Giorgio

Monte Corvo

...360° gradi di viste mozzafiato, girava la testa, stordivano. Altissimi sulle “colline” del Venaquaro e del Falasca, alti sul Camarda e tutte le Malecoste, alla pari con la cresta dell’Intermesoli, solo dietro sua maestà il Corno Grande svettava e si imponeva in altezza. A nord la Laga e il lago sempre presente dietro la linea di cresta.

Leggi tutto | Scritto il 01.10.2011 da Doriano

Monte Pelone

Se non fosse per inseguire la classifica del Club 2000 non avremmo mai programmato un’escursione fino al Pelone Settentrionale. Ne è uscita una lunga ma interessante escursione per le praterie in quota della Laga. Insolite visuali del tratto tra Il Pizzo di Sevo ed il Gorzano che fa da sparti acque tra Lazio e Abruzzo.

Leggi tutto | Scritto il 17.09.2011 da Doriano

Vetta Orientale

Era la mia prima sull’Orientale, finalmente smettevo di pensare con le idee e le immagini altrui, avevo la centrale davanti, sullo sfondo verso Sud la piana di Campo Imperatore con tutte le sue bianche fiumane di sabbia e la dorsale minore fino al Camicia. Era tutto estremamente familiare e tutto così nuovo.

Leggi tutto | Scritto il 27.08.2011 da Doriano

Monte Cornacchia

L’idea era quella di una tranquilla e spedita passeggiata con l’obiettivo di raggiungere il Monte Cornacchia e di ripiegare in uno dei paesini della Vallelonga per consumare assieme un sacrosanto pranzo in trattoria....ed invece...è andata solo in parte così; abbiamo dovuto rivedere il concetto di tranquilla passeggiata.

Leggi tutto | Scritto il 30.07.2011 da Giorgio & Doriano

Laghetta

Allora ragazzi, chi racconta questa giornata? Tommaso, scrivila tu...mi prendo questo compito...daro' il meglio di me, devo riuscire a trascinare il lettore dentro questa giornata. Devo ricostruire i passaggi , rivivere gli scenari, le risate ed incastrare bene le parole , ma alla fine penso che mi basterà chiudere un po' gli occhi e...

Leggi tutto | Scritto il 09.07.2011 da Tommaso

Monte Amaro

Una lunga, lunghissima cresta, Il Rapina, Il Pescofalcone e poi, là in fondo, lontano,lontanissimo, il Monte Amaro; poi scendi di nuovo ti allunghi sul Rotondo. Di nuovo il Pescofalcone, le battaglie con i mughi e ancora il Rapina; i pratoni che non finivano mai ed infine...stremati, la base di partenza.

Leggi tutto | Scritto il 18.06.2011 da Doriano

Monte Morrone

Il Morrone della Majella è già una montagna ostile per sua natura; isolata, interminabili i suoi sentieri. Se poi decidi di partire dalla piana di Sulmona, la sua salita diventa quasi un accadimento "mistico". Tanto, maldestramente o sottovalutando l'impresa, è stato fatto. Ma è riuscita ed è subito diventata storia.

Leggi tutto | Scritto il 28.05.2011 da Doriano

Monte Meta

La V giornata a ricordo di Padre Rosin, ormai una classica organizzata da Diego sulle terre delle Mainarde, tra spiritualita' e panorami a precipizio da Torretta Paradiso sulla Val Canneto e sulla lunga elegante cresta che unisce il Tartaro al Meta.

Leggi tutto | Scritto il 07.05.2011 da Doriano

Monte Porrara

Sul valico tra Campo Di Giove e Stazione di Palena, una traccia di sentiero che sparisce presto. Verticali nel bosco, orientamento e grande fatica per la forte pendenza. Un fuori percorso che regala rare immagini del Porrara prima della piu’ famosa cresta degli Appennini.

Leggi tutto | Scritto il 09.04.2011 da Giorgio

Monte Miletto

Impianti di risalita, sciatori e vento non hanno intaccato la bellezza di questa montagna. Il resto lo ha fatto l’amicizia fra gli uomini, la storia con i suoi gloriosi resti e la cucina sannitica.

Leggi tutto | Scritto il 02.04.2011 da Marco

Pizzo Camarda

Da San Pietro allo Ienca per lo spigolo ovest del Camarda: una verticale verso il cielo per andare al cospetto dei giganti del gruppo del Gran Sasso dove solo verticalità e il bianco abbagliante della neve regnano.

Leggi tutto | Scritto il 26.03.2011 da Doriano

Val di rose

Il progetto era quello di attaccare il Petroso, ma una intensissima nevicata nei giorni precedenti ha rallentato la salita e trasformato il senso della giornata. Irrompere in un regno immacolato fatto di distese vergini di neve, di linee ammorbidite e di contrasto violento tra cielo e neve ha reso comunque l’escursione un grande successo indimenticabile.

Leggi tutto | Scritto il 19.02.2011 da Doriano

Valle Maiellama

Valle Maiellama, Vallone del Bicchero e M.Bicchero, M. Cafornia , Cimata di Fossa Cavalli e ritorno per lo stretto vallone Rietello parallelo alla V.Maiellama. Un anello nel cuore solitario del gruppo del Velino. Ovvero l’essenza stessa del gruppo montoso, dove il contatto con la natura è ancora wilderness.

Leggi tutto | Scritto il 12.02.2011 da Doriano

Monte Rotella

Il Monte Rotella, ovvero il monte conteso, fuori posto; autentica cerniera posta da Nord ovest verso sud est, una dorsale a congiungere le montagne del Parco d’Abruzzo con quello della Maiella. E’ dall’alto della sua aerea cresta che si capisce la sua meravigliosa posizione.

Leggi tutto | Scritto il 05.02.2011 da Doriano

Monte Iammiccio

Di fronte si distende la parte più intima del Parco e prendono forme e colori tanti particolari prima d’ora solo immaginati leggendo le carte; la Cresta dal Petroso alla Meta!

Leggi tutto | Scritto il 15.01.2011 da Giorgio
     
   
     

Cima Zis

Creste verticali e paesaggi immensi a perdita occhio in eterna competizione tra le dominanti del bianco incontaminato della neve e l’azzurro profondo del cielo. Il resto la ha messo la passione. La passione condivisa di due amici persi in traiettorie a volte casuali all’interno di un territorio magico ed assolutamente da difendere.

Leggi tutto | Scritto il 29.12.2010 da Doriano

Pizzo del Diavolo

Non si può dire di no ad una convocazione sui Sibillini, soprattutto quando l’escursione riguarda la cresta ovest del lago di Pilato, quando questa è innevata e soprattutto quando c’è di mezzo la smania repressa che Luca ha accumulato nell’ aver solo sfiorato la conquista del Pizzo del Diavolo.

Leggi tutto | Scritto il 10.12.2010 da Doriano

Monte Boccanera

L’escursione ci ha tolto le cime sognate ma ci ha comunque dato tanto in qualità di paesaggio e di clima e perché no, ha rinsaldato una amicizia nata sul posto di lavoro e che ha saputo trovare conferma tra le cime delle montagne

Leggi tutto | Scritto il 13.11.2010 da Doriano

Rocca Altiera

Ci arrampichiamo fino in cima, lo sguardo sotto e davanti è imponente, il Tartato sembra di toccarlo e ancora più profonda sembra la val Caneto. Ora è evidente quali siano Rocca Altiera e Cima di Bellaveduta.

Leggi tutto | Scritto il 06.11.2010 da Doriano

Tour del Monte Greco

Toppe del Tesoro ( 2140mt), Serra delle Gravare (2104mt), Monte Greco(2283mt), Monte Chiarano(2178mt), Rocca Chiarano(2175mt), Serra di Rocca Chiarano(2262mt) e Monte Pratello(2058mt)

Leggi tutto | Scritto il 30.10.2010 da Doriano

Punta Macerola

Uscire da bosco, a 1600 metri e trovarsi di fronte le creste dolomitiche della Neviera, il torrione isolato, i canali che gli scendono a fianco ... Uno dei panorami più belli dell’intero Appennino .

Leggi tutto | Scritto il 23.10.2010 da Doriano

Cima Falasca

Non pensavo che da Cima Falasca si potesse apprezzare un così imponente quadro di montagna! Il catino del Venaquaro è vastissimo, affatto piatto; e si che ci siamo stati anche dentro nel traversarlo dalle Malecoste fino al Pizzo Cefalone.

Leggi tutto | Scritto il 16.10.2010 da Doriano

Toppe del Tesoro

Montagna deturpata! Piste da sci, pilastri di acciaio, ma centrale nel parco e così incredibilmente panoramica. Dal Monte Mare e le creste delle Mainarde al vicinissimo Greco s Serre di Chiarano e Gravare, il Genzana, il Rotella, il Morrone, la Majella…

Leggi tutto | Scritto il 08.10.2010 da Doriano

La Cimetta

Scendendo verso la Cimetta la cresta è ampia e apre traiettorie visive nuove verso le Torri di Casanova, il Brancastello e verso l’imponente mole, da qualsiasi parte la si guardi, del Corno Grande che da lì sembra sbucare dal fodero deli boschi teramani.

Leggi tutto | Scritto il 18.09.2010 da Doriano

Corno Piccolo

Saliamo e scendiamo un sentiero che si labirinteggia all’interno delle tante rocce e guglie; si sale veloci, concentrati non ce ne accorgiamo, sempre più in alto tanto che i panorami sulla valle sottostante si alzano di minuto in minuto.

Leggi tutto | Scritto il 18.09.2010 da Doriano

Cima Matarazzo

Sulle carte la montagna viene riportata col nome di Cima di Serra Materazzo; sui sassi dell’omino e su uno ben piantato nelle vicinanze vengono riportati 2 nomi diversi che fanno però riferimento alla stessa quota 2007: Cima Presepe e Cima Nella.

Leggi tutto | Scritto il 07.08.2010 da Doriano

Monte Mare

... 40 metri appoggiati alla montagna, fino a che non ci siamo trovati ai due terzi della salita, dove il pendio si è fatto ripidissimo e dove il nostro equilibrio era affidato alla sola consistenza, per fortuna solida, dei ciuffi d’erba...

Leggi tutto | Scritto il 24.07.2010 da Doriano

Monte Pizzitello

Non lo sapevo ancora ma avrei visto il primo cippo di confine della mia breve esperienza appenninistica; direttamente dalla storia il limite di confine tra Lazio, Marche e Abbruzzo...proprio lì, sulla cresta tra la Macera della Morte e il Pizzitello…

Leggi tutto | Scritto il 03.07.2010 da Doriano

Monte Camicia

Le vette meridionali del Gran Sasso; Il Siella a chiudere la lunga cresta e poi a risalire sul rugoso Tremoggia fino al Camicia. Ma su tutto primeggia per interesse l’impossibile, per ora, Dente del Lupo e l’assurda verticalità del Paretone.

Leggi tutto | Scritto il 26.06.2010 da Doriano e Luca

Prena Brancadoro

Una sorta di attrazione e repulsione mi faceva muovere verso la montagna; la temevo, temevo la salita che non avevo preparato, ma cercavo quel banco di prova e alla fine in men che non si dica ero immerso nel sentiero che saliva ripidissimo.

Leggi tutto | Scritto il 13.06.2010 da Doriano

Monte Torrone

Dallo spigolo sottile del Torrone,la cresta più bella di tutti i Sibillini e forse dell’intero Appennino: Cima del Redentore e lo Scoglio del Lago che si inabissa nel laghetto ancora per metà coperto dal ghiaccio. Le più belle montagne. Ero felice e a casa.

Leggi tutto | Scritto il 5.06.2010 da Doriano

Monti di Bagno

Ben presto però il vento ha voluto le sue ragioni ed ha amplificato il senso di freddo che era nell’aria della mattina lenta a crescere. Le rocce di vetta ci hanno fornito un ottimo riparo, è bastato coprirsi a strati fino a trovare un giusto equilibrio.

Leggi tutto | Scritto il 30.05.2010 da Doriano

Mainarde Sud

Giornata difficile da organizzare e da gestire divisi, come era plausibile, tra chi possiede e chi non possiede fede. Complicata da portare avanti per Diego, ma che comunque ha portato un folto gruppo di amici a spasso nei luoghi dove si è fatta un pezzo di storia.

Leggi tutto | Scritto il 22.05.2010 da Doriano

Monte Siella

C’è completa assenza di vento in vetta, la temperatura è gradevole. Qualche giretto perlustrativo di vetta, le foto ed una piacevole sosta. Gli sguardi si allargano sulla non lontana Maiella, ancora bianca ma sbiadita dai colori in controluce e sul Sirente.

Leggi tutto | Scritto il 06.05.2010 da Doriano

Monte Sevice

La giornata stupenda ci permette di spingere lo sguardo ovunque. Solo i Sibillini sono coperti nella foschia della lontananza. La piramide del Velino è lì sopra di noi a dominarci con il suo lucido, liscio, abbagliante, invitante e ripido versante Nord,

Leggi tutto | Scritto il 10.04.2010 da Doriano

Monte Redentore

La neve ancora a vestire le montagne intorno alla valle, il Pizzo del Diavolo verticale davanti a noi, la valle che si incunea tra il Vettore e la Cima del Lago convoglia lo sguardo verso la vicina Sibilla e verso la appena percettibile sagoma del lontano Conero.

Leggi tutto | Scritto il 3.04.2010 da Doriano

Monte Bove

Le mie Marche sono la sotto, imbiancate a chiazze dalla neve del giorno precedente. Anche il San Vicino, la mia porta fantastica verso la montagna, ha il trapezio sommitale imbiancato. Ma la costa non si vede. Nubi lontane e una leggera caligine non mi portano a casa

Leggi tutto | Scritto il 16.03.2010 da Doriano

Monte di Canale

La nuvole si dissolvono, ogni passo che saliamo ci porta sopra. Contorni eterei, un grande arco grigio-azzurro, è l’uscita dal canale; in mezzo un blu opalescente che si trasforma in azzurro e luce. Siamo in cresta, sopra il plateau ed il Sirente, sotto solo un mare di nuvole.

Leggi tutto | Scritto il 16.01.2010 da Doriano
     
   
     

Monte Godi

Siamo appena partiti dall'ingresso Y del Parco, le nuvole coprono tutto, appena riusciamo ad intuire qualche cresta, le vette sono tutte coperte da un manto grigio e cupo di nuvole minacciose ma la sterrata verso la Serra dello Ziomas è ben tracciata. Non è difficile avanzare.

Leggi tutto | Scritto il 05.12.2009 da Giorgio C.

Monte Capraro

Un passaggio combattutissimo tra la ragnatela di rami e tronchi di pino mugo, a tratti si galleggia sui rami, una salita a tagliare gambe e fiato di quelle che piacciono tanto a Luca, il cuore che saliva in gola e costringeva a momenti di sosta frequenti ma poi alla fine la cresta.

Leggi tutto | Scritto il 21.11.2009 da Doriano

Anello del Godi

Ero muto e bloccato dalla paura che potesse succedere l’irreparabile, Scrutavo il compagno e la sua testa che ad ogni salto sembrava passare incolume i denti affilati e scomposti delle rocce; le gambe roteavano scomposte e battevano ogni dove. Quando sarebbe finito quel silente incubo?

Leggi tutto | Scritto il 15.11.2009 da Doriano

San Gregorio a Paganica

L'idea è nata per la voglia di usare la bici durante le escursioni. Attraversamento della cresta che dal bivio di Sant’Egidio tocca Monte San Gregorio a Paganica e la Scindarella fino all’albergo di Campo Imperatore e da li, in bici preventivamente lasciata la mattina, scendere fino alla macchina.

Leggi tutto | Scritto il 31.10.2009 da Doriano

Monti del Campitello

... nel frattempo la nevicata ha assunto una certa importanza; non ci impedisce di proseguire, ma ciò che comincia a preoccuparci sono le nuvole, notevolmente più dense e più basse. Gli orizzonti si chiudono. La dorsale del monte Marsicano è vicinissima ma si riesce solo a malapena ad intuire ...

Leggi tutto | Scritto il 17.10.2009 da Doriano

Giovanni Paolo II e Malecoste

Puoi stare lontano dal Gran Sasso quanto ti pare, far finta che per quante volte che ci sei stato non ti interessi più, poi prima o poi capita che ci rigiri intorno e lui ti frega, ti riesplode dentro. E’ la montagna delle nostre montagne, la più bella, infinitamente bella!.

Leggi tutto | Scritto il 26.09.2009 da Doriano

Corno Grande

Ancora pochi passi e lascio sbucare Luca in cresta. Lo osservo mentre gli si spalanca davanti l’immensità di Campo Pericoli con i colossi del Pizzo Cefalone, dell’Intermesoli e del Corno Grande; è come un bambino quando per la prima volta gli si para davanti Babbo Natale con il sacco dei doni.

Leggi tutto | Scritto il 19.09.2009 da Doriano

Monte Rotondo

Una montagna a dimensione familiare, ma solo se si sale alla sella del Fargno con la macchina. Dal monte Rotondo, nonostante sia la montagna più a Nord del gruppo, si apre una vista che abbraccia tutti i Sibillini e la vicinanza del rifugio del Fargno ne fanno anche un posto ideale per escursioni brevi e mangereccie.

Leggi tutto | Scritto il 14.08.2009 da Doriano

Murolungo

31 Marzo del 2007. La prima del Murolungo, non c’era ancora il “Club 2000”, eravamo “puri”. Sul Murolungo, emozionati dal panorama che vivevamo, non ci siamo accorti che lì a due passi c’era un’altra cima, banale, ma pur sempre una vetta sopra i fatidici 2000 mt.

Leggi tutto | Scritto il 08.08.2009 da Doriano

Creste dei Sibillini

Le mie Marche dalla vetta del Bove Nord. Ad Nord il Monte San Vicino, la mia montagna dei sogni da bambino, svettava quasi a dispetto dei sui modesti 1500 metri di altezza, poco ad Est lontano, la scura mole del Conero, e a Nord, non ben definita probabilmente la punta dello sperone inconfondibile di San Leo.

Leggi tutto | Scritto il 19.07.2009 da Doriano

Monte di Cambio

La valle sotto, di Capo Scura, profonda e stretta, saliva con fitti boschi fino al circolo di creste che dal Monte Ritornello, per l’Elefante e il Valloni accompagnava l’occhio fino ad abbracciare in un’unica soluzione la dolomitica cresta del Terminillo e della Vetta Sassetelli.

Leggi tutto | Scritto il 04.07.2009 da Doriano

Monti Ernici

Davanti a noi è la vetta del Monte Fragara (2005 mt.) che raggiungiamo verso le 09:30. La sosta è breve riprendiamo puntando il Monte del Passeggio ma senza raggiungerlo, scivoliamo a valle prima della vetta direzione monte Ginepro; monte del Passeggio lo toccheremo al ritorno …

Leggi tutto | Scritto il 28.06.2009 da Luca

Monti Marsicani

La vista dal Ninna è notevole sulle pareti ripide della dorsale est del Marsicano. Quasi impossibile dal Ninna è scendere direttamente all’interno della valle Orsara per raggiungere il frontale Monte della Corte per la eccessiva pendenza dei versanti (era il progetto iniziale di Diego).

Leggi tutto | Scritto il 06.06.2009 da Doriano

Serra della Terratta

Scendiamo per agili pratoni e subito dopo saliamo i contrafforti sassosi della prima Serra. Luca accende il turbo e con l’evidente traguardo davanti ci distanzia non poco. Esulta una volta in vetta e ha ragione; è una vera forza nel progredire in salita, è la sua prima vetta ufficiale sopra i 2000.

Leggi tutto | Scritto il 16.05.2009 da Doriano

Cavallo e Forcellone

Eravamo sul tratto più aereo e spettacolare della giornata. Un tratto di cresta affilata e una cornice sporgente da evitare; tratti misti di roccia e neve dove qualche primo grado da affrontare aggiungeva divertimento alla giornata; alle 11,30 toccavamo le roccette di vetta del M.te Cavallo.

Leggi tutto | Scritto il 25.04.2009 da Doriano

Monte Cava

Ripartiamo a arrivando sul San Rocco facciamo appena in tempo a fotografare la cresta prospiciente del Morrone che si andava coprendo di nubi. Brutto presagio, tempo quindici minuti e anche noi ci siamo immersi nel bianco totale della nebbia e fino al Cava è stato così.

Leggi tutto | Scritto il 07.03.2009 da Doriano

Monte Genzana

Solo alle 12,15, raggiungiamo la croce di vetta che domina insieme ad un’altra ancora più svettante antenna. Anche a quota 2170 lo stato del manto nevoso non tiene i nostri pesi. Solo dove il vento ha agito con la sua forza abrasiva si riesce a camminare decentemente. Siamo sopraffatti dalla fatica.

Leggi tutto | Scritto il 21.02.2009 da Doriano

Monte Terminillo

Un passaggio di cresta entusiasmante, a cavallo di ripidi pendii candidi e profondi dove mai il pericolo è stato nostro compagno. Ogni passaggio è stato guardingo e ben valutato, un po’ di qua e un po’ di là della cresta a seconda della ripidità del versante e della consistenza della neve.

Leggi tutto | Scritto il 17.01.2009 da Doriano

Monte Forcellone

… erano incappati in un autentico muro di neve fresca con una pendenza molto verticale, praticamente nuotando sbucano fuori e conquistano la cresta. Prendiamo in salita ora con pendenza modesta in dieci minuti raggiungiamo la quasi sepolta croce di vetta, 2030 mt…

Leggi tutto | Scritto il 04.01.2009 da Doriano
     
   
     

Colle del Vento

Dalla cima tutto, il mare e la Montagna dei Fiori, la catena del Gran Sasso ora in luce, dalla mole del Camicia e del Prena fino ai colossi vicini del Gran Sasso, dell’Intermesoli, del Corvo e autentica sorpresa la grande vela che è la parete est del Pizzo di Camarda. Sotto placido si stende il lago.

Leggi tutto | Scritto il 07.12.2008 da Doriano

Vettore e Torrone

DLa croce di vetta sparisce tra le nuvole e ben presto anche io mi trovo avvolto e senza più riferimenti. Conosco la zona e ho tracciato mentalmente il percorso, raggiungo la prima delle due croci mentre le nuvole si diradano e lasciano passare fazzoletti di cielo di una intensità inconsueta..

Leggi tutto | Scritto il 22.11.2008 da Doriano