...quelli di Aria Sottile partecipano alla serata del Club2000


26 Novembre 2011, secondo raduno dei soci del Club 2000. Dopo il primo incontro l’associazione è uscita dalla fase embrionale, ha acquisito maggiore connotato ponendosi come presenza trasversale e rappresentativa nel vasto e variopinto panorama di gruppi appennistici. Giuseppe Albrizio, Claudio Carusi, Livio Rolle e Alberto Osti si sono prodigati, a discapito del proprio tempo e dei propri impegni, nel cercare di dare personalità e obiettivi all’associazione; l’idea folgorante è stata quella di “scimmiottare” , per così dire, le più famose associazioni dei 4000 e 8000 metri. L’idea ha permesso di far crescere una sorta di silente movimento di appassionati; un passa parola lento ma inesorabile ha fatto crescere il numero dei partecipanti al gioco del collezionare le montagne sopra i 2000 metri. Oggi siamo più di 250 e la tendenza è quella di una crescita costante; il volano della “gara” ha permesso di allargare la base degli appassionati, di metterli in contatto, di creare un movimento di amanti della montagna, che si sapeva diffuso ma che non aveva corpo, voce e rappresentatività. Ed è proprio la creazione del movimento, di una idea comune, della forza del numero, la fase successiva verso cui l’associazione si è mossa. Oltre a porsi come organizzazione animatrice delle escursioni in montagna è riuscita a farsi valere presso gli ambienti ufficiali della montagna. Riconosciuta da vari organismi come la Società geografica Italiana e la Fie ha collaborato e collabora nella stesura di una lista ufficiale delle montagne con altezza maggiore ai 2000 mt., base di partenza della “gara” di cui sopra. E’ riuscita inoltre a prendere contatti e a farsi valere presso l’ente parco che gestisce il PNALeM; il risultato è stato una prima escursione autorizzata ed accompagnata in uno dei luoghi più selvaggi e proibiti del parco, il Balzo della Chiesa. Uno tra gli obiettivi futuri sarà quello di rinforzare l’intesa con l’ente parco e poter riproporre esperienze simili o uguali il prossimo anno per i soci che non ne hanno potuto godere in questo. Quest’anno, in una sede più consona ed appropriata per farsi raggiungere da tutti, in quel di Cerchio nei pressi di Celano, presso l’agriturismo La Locanda, il Club 2000 si è festeggiato; si è contato, ed ha provato a tirare le somme di tanta attività. Ed è stato incontro di amici una volta tanto lontani dalle creste, condivisione di una passione comune, festa, dibattito sui momenti di montagna più salienti dell’anno, ed alla fine a farla da padrona è stata la altrettanto amata cucina abruzzese. Un grazie va agli organizzatori silenti dell’associazione, generosi sostenitori della montagna e certamente protagonisti di una nuova primavera per i nostri Appennini che lentamente assurgono al ruolo che gli compete e non più cugini minori delle più rinomate Alpi. In tutto questo “quelli di Aria Sottile” c’erano; numerosi, vivaci, partecipi, e direi, anche pluripremiati. Senza enfasi, ma senza nemmeno volersi nascondere dietro una inutile e retorica modestia la nostra presenza si è fatta sentire; nell’organizzazione della serata dove ha contribuito ad una seppure velocissima presentazione della giornata del Club 2000 sulla “vetta vietata” del Balzo, nell’incetta di premi, un grandissimo appeninista, tre grandi appenninisti e tre appeninisti che hanno raggiunto più di 100 vette; nella partecipazione folta, forse il più numeroso gruppo segno di una voglia di credere in questo progetto trasversale che è il Club 2000 e in una rumorosa allegria che ha di certo aiutato la riuscita della serata. Per il nostro gruppo l’anno che abbiamo concluso, prendendo proprio questo raduno come data di inizio e fine dell’anno montanaro, è stato foriero di grandi successi. Attraverso varie vicissitudini, anche passate attraverso importanti e dolorose rinunce, si è arricchito di grandi personalità. L’anima fortemente camminatrice del gruppo si è arricchita di poliedrici personaggi che molto sanno di montagna e di avventure. Ciò che più mi piace sottolineare è lo spirito che ci distingue, l’amicizia vivace, l’attaccamento alla “bandiera”, la voglia di condividere la montagna, e l’affetto che ognuno ha verso le peculiarità dell’altro. Un gruppo fiero e semplice, fiero nella consapevolezza di essersi arricchito di tante “belle persone” e semplice per non aver perso la spensieratezza e l’allegria di chi va in montagna come la prima volta. Ed allora, dai veterani di Aria Sottile, il sottoscritto, Luca sempre più lanciato verso successi verticali, GDS l’anima ironica e saggia del gruppo, Max purtroppo molto assente per vicissitudini personali ma presente in ogni idea del gruppo, il ringraziamento di tanto successo va a chi ha voluto rispecchiarsi e poi arricchire e confermare il nostro modo di fare e di parlare di montagna. Marco, Mauro, Tommaso e Fernando, ormai da molto con noi tanto da confonderli con le nostre origini; i grandi Pino, Filippo, Riccardo, Fernando (Mr.Fix) e Federico, grandissimi personaggi dalle invidiabili esperienze individuali e per questo punta di orgoglio del gruppo, sia per le loro grandi capacità che per farci sentire fieri della loro preferenza; Maurizio, Augusto e Giacomo ultimi nuovi ingressi ma già così parte dell’anima e dello spirito “Aria Sotile”; Diego, Simone, Alessandro ed Elena , storici amici che forse non si rispecchiano più nelle impronte maggiormente dinamiche e che speriamo di ritrovare prestissimo; Annamaria e Marina, le tenaci “donne Aria Sottile” che ingentiliscono l’agonismo dei tanti uomini; e poi Giorgio Minella e Patrick presenze antiche ora lontane ma che contiamo di ritrovare su qualche sentiero, Paolodpf che troverà il modo di sincronizzare i suoi impegni sportivi alla montagna e Maurizio Casalini, fonte inesauribile di immagini poetiche di montagna e instancabile supporter dei sentimenti Aria Sottile. Chi ho dimenticato della famiglia Aria Sottile? Tutti coloro, e sono tanti, che scrivono, chiedono di unirsi a noi e non trovano il modo, che attendono l’attimo propizio, forse la nuova buona stagione. Auguri Aria Sottile, auguri per un altro anno di successi, per un gruppo ancora più folto di belle persone, per avere la forza di portare al prossimo incontro del Club 2000 più idee, più energia, più voglia di montagna di quanto non sia stata in grado di fare finora. E auguri al Club 2000 perché sappia sempre più rappresentarci ed aprirci prospettive altrimenti impossibili da intravedere.